Cronaca
Il prof. Inchingolo non danneggiò il Policlinico di Bari
Regolare la consulenza scientifica in “extramoenia” per la “Calabrodental”
Bari - sabato 3 giugno 2017
10.02
"Riguardo il periodo che va dal 2006 al 2011, gli emolumenti percepiti dal medico dalla Società Calabro Dental si riferiscono all'attività scientifica e didattica autorizzata da convenzioni stipulate con l'Università di Bari", così la della Procura della Corte dei Conti Regione Puglia ha riconosciuto la legittimità delle condotte "anche sotto il profilo psicologico dei fatti contestati" ed ha disposto l'archiviazione del fascicolo istruttorio a carico del Professore Barlettano, aperto nel 2011, a seguito dell'esposto della Direzione Generale del Policlinico barese.
La denuncia chiedeva al Tribunale Contabile di verificare se, il professore poteva esercitare la consulenza scientifica ultraspecialistica e di scienza, contemporaneamente per la clinica calabrese e per l'azienda ospedaliera barese. Tutte nulle, le contestazioni fatte dal Policlinico barese al docente che è stato totalmente scagionato da ogni accusa in sede contabile e penale.
Il Direttore Generale del Policlinico, contestava al prof. Inchingolo un rapporto di esclusività in intramoenia, collegato al suo ruolo di docente universitario e contemporaneamente di collaborazione medico-scientifica con un'altra struttura sanitaria che, a dire della Direzione Generale del Policlinico, avrebbe causato un danno erariale all'azienda stessa. Tale impianto accusatorio è risultato totalmente infondato. Il Direttore Generale dopo aver denunciato il medico alla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari ed alla Procura della Corte dei Conti Regione Puglia, lo sospese, dalla convenzione per l'attività assistenziale, a tempo indeterminato sulla base di un presunto ingiustificato arricchimento del professionista, in danno delle casse dell'ospedale!
Già nel settembre del 2014, il Tribunale di Bari per mano del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, il Dott. A. Marrone condividendo la Richiesta di Archiviazione fatta dal P.M. Dott. Federico Perrone Capano ha accertato, grazie agli operatori della Guardia di Finanza, che non c'è stata né truffa né arricchimento indebito da parte del Prof. Francesco Inchingolo, in danno del Policlinico Barese! Sono emerse l'insussistenza delle accuse nei diversi procedimenti, tutti instaurati in danno del prof. Inchingolo, in quanto i suoi avvocati hanno dimostrato in tutte le sedi, che all'epoca dei fatti contestati non vi era un rapporto di intramoenia con il Policlinico di Bari, e quindi in esclusiva, avendo optato per il regime di extramoenia e, come tale, poteva e può legittimamente prestare attività di consulenza scientifica ultraspecialistica e di consulenza di scienza in favore della "Calabrodental". L'attività - spiega il collegio difensivo - tra l'altro nota ai vertici Aziendali del Policlinico, era stata regolarmente autorizzata dall'Università degli Studi di Bari. Per tale ragione, l'Università degli Studi di Bari non ha mai intrapreso alcun provvedimento disciplinare o sanzionatorio nei confronti del prof. Inchingolo quale proprio dipendente, essendo l'effettivo datore di lavoro e titolato a farlo. Nonostante il docente universitario sia stato scagionato da ogni accusa ed addebito, la Direzione Generale del Policlinico Barese continua ancora oggi a perseverare lasciando il prof. Inchingolo lontano dal servizio assistenziale ospedaliero ed in regime di "sospeso a tempo indeterminato"
La denuncia chiedeva al Tribunale Contabile di verificare se, il professore poteva esercitare la consulenza scientifica ultraspecialistica e di scienza, contemporaneamente per la clinica calabrese e per l'azienda ospedaliera barese. Tutte nulle, le contestazioni fatte dal Policlinico barese al docente che è stato totalmente scagionato da ogni accusa in sede contabile e penale.
Il Direttore Generale del Policlinico, contestava al prof. Inchingolo un rapporto di esclusività in intramoenia, collegato al suo ruolo di docente universitario e contemporaneamente di collaborazione medico-scientifica con un'altra struttura sanitaria che, a dire della Direzione Generale del Policlinico, avrebbe causato un danno erariale all'azienda stessa. Tale impianto accusatorio è risultato totalmente infondato. Il Direttore Generale dopo aver denunciato il medico alla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari ed alla Procura della Corte dei Conti Regione Puglia, lo sospese, dalla convenzione per l'attività assistenziale, a tempo indeterminato sulla base di un presunto ingiustificato arricchimento del professionista, in danno delle casse dell'ospedale!
Già nel settembre del 2014, il Tribunale di Bari per mano del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, il Dott. A. Marrone condividendo la Richiesta di Archiviazione fatta dal P.M. Dott. Federico Perrone Capano ha accertato, grazie agli operatori della Guardia di Finanza, che non c'è stata né truffa né arricchimento indebito da parte del Prof. Francesco Inchingolo, in danno del Policlinico Barese! Sono emerse l'insussistenza delle accuse nei diversi procedimenti, tutti instaurati in danno del prof. Inchingolo, in quanto i suoi avvocati hanno dimostrato in tutte le sedi, che all'epoca dei fatti contestati non vi era un rapporto di intramoenia con il Policlinico di Bari, e quindi in esclusiva, avendo optato per il regime di extramoenia e, come tale, poteva e può legittimamente prestare attività di consulenza scientifica ultraspecialistica e di consulenza di scienza in favore della "Calabrodental". L'attività - spiega il collegio difensivo - tra l'altro nota ai vertici Aziendali del Policlinico, era stata regolarmente autorizzata dall'Università degli Studi di Bari. Per tale ragione, l'Università degli Studi di Bari non ha mai intrapreso alcun provvedimento disciplinare o sanzionatorio nei confronti del prof. Inchingolo quale proprio dipendente, essendo l'effettivo datore di lavoro e titolato a farlo. Nonostante il docente universitario sia stato scagionato da ogni accusa ed addebito, la Direzione Generale del Policlinico Barese continua ancora oggi a perseverare lasciando il prof. Inchingolo lontano dal servizio assistenziale ospedaliero ed in regime di "sospeso a tempo indeterminato"