Cronaca
Bari, incendia ciclomotore per un debito di 40 euro. Arrestato
L'uomo, un 28enne, avrebbe colpito in seguito ad un mancato pagamento per l'acquisto di marijuana
Bari - sabato 21 novembre 2020
10.34 Comunicato Stampa
I poliziotti del commissariato di Bari Nuova-Carrassi, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un giovane di 28 anni con precedenti penali per reati contro il patrimonio e stupefacenti.
L'attività d'indagine è stata avviata lo scorso mese di ottobre, a seguito della denuncia sporta da un cittadino residente nel quartiere Picone. Nel corso della notte era stato incendiato il suo ciclomotore, parcheggiato nei pressi della sua abitazione. L'incendio aveva anche danneggiato altri veicoli in sosta e parte del palazzo. Gli elementi raccolti dagli investigatori hanno portato ad identificare il 28enne con cui la vittima avrebbe contratto un debito di 40 euro, per l'acquisto di marijuana, che non avrebbe pagato.
A seguito dell'inadempienza, lo spacciatore avrebbe richiesto che gli fosse versata una somma superiore, pari a 150 euro. Ricevuto il rifiuto, dopo aver minacciato più volte il debitore, avrebbe deciso di vendicarsi incendiando il suo ciclomotore.
L'uomo è ora ristretto presso il carcere di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
L'attività d'indagine è stata avviata lo scorso mese di ottobre, a seguito della denuncia sporta da un cittadino residente nel quartiere Picone. Nel corso della notte era stato incendiato il suo ciclomotore, parcheggiato nei pressi della sua abitazione. L'incendio aveva anche danneggiato altri veicoli in sosta e parte del palazzo. Gli elementi raccolti dagli investigatori hanno portato ad identificare il 28enne con cui la vittima avrebbe contratto un debito di 40 euro, per l'acquisto di marijuana, che non avrebbe pagato.
A seguito dell'inadempienza, lo spacciatore avrebbe richiesto che gli fosse versata una somma superiore, pari a 150 euro. Ricevuto il rifiuto, dopo aver minacciato più volte il debitore, avrebbe deciso di vendicarsi incendiando il suo ciclomotore.
L'uomo è ora ristretto presso il carcere di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.