Territorio
Bari, iniziate assegnazioni degli alloggi popolari in via Caldarola. Decaro: «In arrivo le case a Sant'Anna»
Già 25 famiglie potranno insediarsi. Emiliano: «A compimento un lunghissimo lavoro». I nuovi inquilini: «Sogno che si realizza»
Bari - martedì 15 gennaio 2019
14.20
Attesa finita per gli aventi diritto agli alloggi popolari di nuova costruzione in via Caldarola, nel quartiere Japigia di Bari. Questa mattina sono iniziate le prime operazioni di assegnazione a 25 delle 36 famiglie che andranno ad abitare nel palazzo bianco, perfettamente integrato nel tessuto urbanistico del rione. Si tratta di case che possono contare su vani ampi e spaziosi, di diversa metratura a seconda del numero degli occupanti, costruite rispettando tutte le nuove normative in materia di efficientamento energetico, con parcheggi interni ed esterni al cortile e un'area gioco attrezzata per i bambini.
Nei prossimi giorni verranno completate le ultime operazioni di rifinitura e le famiglie beneficiarie potranno insediarsi all'interno degli appartamenti. Un obiettivo importante raggiunto: «Abbiamo aspettato 12 anni», dice una delle nuove inquiline durante l'incontro di questa mattina con il sindaco Antonio Decaro e il presidente della Regione Puglia Michele Emilano. «Attualmente viviamo in quattro in una stanza, trasferirci qui è un sogno che si avvera», continua un'altra. Si tratta di famiglie che provengono da situazioni di disagio profondo, che occupano spazi abitativi precari soprattutto nei rioni Libertà e Madonnella di Bari, e che finalmente potranno abitare in condizioni più decorose, all'interno di appartamenti comodi, accessoriati e moderni.
«Questa mattina - spiega il sindaco Decaro - iniziamo con le prime 25 assegnazioni; le restanti saranno completate nelle prossime ore. Ce ne saranno altre 8 nella zona di San Marcello e poi, finalmente, arriveranno anche le case nel rione Sant'Anna. Abbiamo già assegnato quasi 300 alloggi fra quelli di oggi e quelli liberati da chi non ne aveva più diritto. Ce ne sono altri 124 a Sant'Anna e grazie al contributo della Regione sia per quelle case sia per il piano che faremo nei prossimi anni andiamo a riequilibrare il piano casa. Non ci sono più le necessità di una volta, perché per fortuna con questo nuovo piano casa che portiamo a compimento le domande di assegnazione nella nuova graduatoria si sono ridotte notevolmente. Una parte delle esigenze è stata soddisfatta in questa città con la realizzazione di alloggi negli anni passati».
Soddisfatto anche Michele Emiliano, che da sindaco di Bari dette avvio all'iter per la nuova distribuzione degli appartamenti di edilizia residenziale popolare. «Sono qui per spiegare alle città della Puglia che vivono emergenze abitative che la città di Bari ha redatto questo piano casa quasi 10 anni fa - continua Emiliano. C'è stato un lunghissimo lavoro, portato avanti seguendo le norme del piano regolatore, aumentando la dimensione della città come nel caso di Sant'Anna e ricavando quasi 3000 alloggi. Sono elementi partiti dal Comune di Bari, che ha fatto sì che la Regione Puglia li recepisse. Adesso bisogna fare la stessa cosa, per esempio, nel Comune di Foggia. Tutti questi accordi che non stravolgevano il tessuto urbanistico della città. La gente si ricorda delle amministrazioni che badano al sodo, come quella di Bari, e mi auguro che questo lavoro possa continuare. A Sant'Anna abbiamo un terzo lotto; il sindaco è riuscito a sbloccare una situazione molto complessa e lì ci saranno nuovi alloggi. A Bari l'emergenza abitativa aveva creato una situazione disastrosa 10 anni fa: oggi festeggiamo non solo queste 36 famiglie, ma l'allentamento di queste criticità. Un risultato dovuto al lavoro del Comune di Bari, sostenuto dalla Regione Puglia, con strategie e idee vincenti».
Nei prossimi giorni verranno completate le ultime operazioni di rifinitura e le famiglie beneficiarie potranno insediarsi all'interno degli appartamenti. Un obiettivo importante raggiunto: «Abbiamo aspettato 12 anni», dice una delle nuove inquiline durante l'incontro di questa mattina con il sindaco Antonio Decaro e il presidente della Regione Puglia Michele Emilano. «Attualmente viviamo in quattro in una stanza, trasferirci qui è un sogno che si avvera», continua un'altra. Si tratta di famiglie che provengono da situazioni di disagio profondo, che occupano spazi abitativi precari soprattutto nei rioni Libertà e Madonnella di Bari, e che finalmente potranno abitare in condizioni più decorose, all'interno di appartamenti comodi, accessoriati e moderni.
«Questa mattina - spiega il sindaco Decaro - iniziamo con le prime 25 assegnazioni; le restanti saranno completate nelle prossime ore. Ce ne saranno altre 8 nella zona di San Marcello e poi, finalmente, arriveranno anche le case nel rione Sant'Anna. Abbiamo già assegnato quasi 300 alloggi fra quelli di oggi e quelli liberati da chi non ne aveva più diritto. Ce ne sono altri 124 a Sant'Anna e grazie al contributo della Regione sia per quelle case sia per il piano che faremo nei prossimi anni andiamo a riequilibrare il piano casa. Non ci sono più le necessità di una volta, perché per fortuna con questo nuovo piano casa che portiamo a compimento le domande di assegnazione nella nuova graduatoria si sono ridotte notevolmente. Una parte delle esigenze è stata soddisfatta in questa città con la realizzazione di alloggi negli anni passati».
Soddisfatto anche Michele Emiliano, che da sindaco di Bari dette avvio all'iter per la nuova distribuzione degli appartamenti di edilizia residenziale popolare. «Sono qui per spiegare alle città della Puglia che vivono emergenze abitative che la città di Bari ha redatto questo piano casa quasi 10 anni fa - continua Emiliano. C'è stato un lunghissimo lavoro, portato avanti seguendo le norme del piano regolatore, aumentando la dimensione della città come nel caso di Sant'Anna e ricavando quasi 3000 alloggi. Sono elementi partiti dal Comune di Bari, che ha fatto sì che la Regione Puglia li recepisse. Adesso bisogna fare la stessa cosa, per esempio, nel Comune di Foggia. Tutti questi accordi che non stravolgevano il tessuto urbanistico della città. La gente si ricorda delle amministrazioni che badano al sodo, come quella di Bari, e mi auguro che questo lavoro possa continuare. A Sant'Anna abbiamo un terzo lotto; il sindaco è riuscito a sbloccare una situazione molto complessa e lì ci saranno nuovi alloggi. A Bari l'emergenza abitativa aveva creato una situazione disastrosa 10 anni fa: oggi festeggiamo non solo queste 36 famiglie, ma l'allentamento di queste criticità. Un risultato dovuto al lavoro del Comune di Bari, sostenuto dalla Regione Puglia, con strategie e idee vincenti».