Cronaca
Bari, l'autopsia conferma la morte per soffocamento del bambino a San Girolamo
Continuano intanto le analisi dei dispostivi tecnologici trovati nella casa del piccolo, che a quanto emerge non aveva un suo smartphone
Bari - giovedì 28 gennaio 2021
11.45
L'autopsia sul corpo del bambini di 9 anni, trovato morto in casa sua a San Girolamo, effettuata dal medico legale Antonio De Donno ha confermato la morte per soffocamento.
Proseguono intanto le indagini per accertare quanto sia successo l'altra sera, a coordinare i lavori il procuratore facente funzione Roberto Rossi e la pm Angela Maria Morea. Da verificare se quanto accaduto sia legato a qualche gioco online, o ad una tragica fatalità.
Una prima ricostruzione della vicenda, che deve ancora trovare riscontro, è che il bambino potrebbe aver stretto attorno al collo per gioco un laccetto agganciato ad una gruccia, a sua volta appesa ad un attaccapanni fissato al muro, ad un'altezza tale da poter toccare il pavimento. Per questo l'ipotesi è che la pressione sul collo gli abbia fatto perdere i sensi finendo asfissiato.
Le analisi sui dispositivi non avrebbero al momento rilevato la presenza di giochi o alcuna applicazione social sospetta, ed emerge anche che il bambino non avrebbe avuto un suo smartphone personale.
Proseguono intanto le indagini per accertare quanto sia successo l'altra sera, a coordinare i lavori il procuratore facente funzione Roberto Rossi e la pm Angela Maria Morea. Da verificare se quanto accaduto sia legato a qualche gioco online, o ad una tragica fatalità.
Una prima ricostruzione della vicenda, che deve ancora trovare riscontro, è che il bambino potrebbe aver stretto attorno al collo per gioco un laccetto agganciato ad una gruccia, a sua volta appesa ad un attaccapanni fissato al muro, ad un'altezza tale da poter toccare il pavimento. Per questo l'ipotesi è che la pressione sul collo gli abbia fatto perdere i sensi finendo asfissiato.
Le analisi sui dispositivi non avrebbero al momento rilevato la presenza di giochi o alcuna applicazione social sospetta, ed emerge anche che il bambino non avrebbe avuto un suo smartphone personale.