Bari, l'avvocato Distrettuale Nicola Scattarelli va in pensione dopo 44 anni di servizio

Oggi 14 giugno l'Avvocato Distrettuale dello Stato di Bari, Nicola Scattarelli, lascia l'Istituto dopo 44 anni di servizio presso l'Avvocatura dello Stato.
Dopo una lunghissima e brillante carriera in qualità di Avvocato dello Stato, egli ha guidato, quale Avvocato Distrettuale, dapprima la sede di Catanzaro e, a partire dal 2013, la sede di Bari, sua città Natale.
In occasione del saluto di commiato, svoltosi alla presenza del personale in servizio presso la sede, l'Avvocato Scattarelli ha espresso il proprio ringraziamento al personale, togato e amministrativo, nonché ai rappresentanti delle Amministrazioni difese per l'encomiabile collaborazione nello svolgimento sinergico delle attività istituzionali.
A loro volta, gli Avvocati e Procuratori dello Stato, unitamente al personale amministrativo, in servizio presso l'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari ringraziano l'avvocato Nicola Scattarelli per l'assiduo impegno e l'assoluta dedizione profusi alla guida dell'Avvocatura Distrettuale di Bari durante il suo mandato.

Uomo di Stato, l'Avvocato Scattarelli si è sempre distinto nei lunghi anni di servizio per lo svolgimento del suo non semplice ruolo con intelligenza, onore e senso delle Istituzioni.
Egli ha saputo parlare agli interlocutori istituzionali con equilibrio e pragmatismo, sempre nel rispetto dei ruoli, lavorando incessantemente nell'interesse dello Stato, in ogni sua declinazione. Ha saputo sempre trovare la via del dialogo, senza mai rinunciare a esprimere le proprie posizioni.
Uomo franco e riservato, l'Avvocato Scattarelli ha saputo incarnare, nei lunghi anni di servizio dedicati all'Istituto, il meglio dell'Avvocatura dello Stato, diventando un modello per tanti colleghi, che hanno trovato in lui una guida solida e un esempio mirabile al quale ispirarsi.
Ai ringraziamenti del personale della sede di Bari, si aggiungono i saluti dell'Avvocato Generale Gabriella Palmieri Sandulli e del Segretario Generale Paolo Grasso, nonché delle autorità civili e militari.