Cronaca
Bari, l'ordine sospende il primo medico non vaccinato contro il Covid
I dipendenti dalla ASL non vaccinati sembrano essere un numero inferiore alla decina, non si hanno dati sui liberi professionisti
Bari - martedì 12 ottobre 2021
19.33 Comunicato Stampa
L'ordine dei medici di Bari ha sospeso il primo medico non vaccinato contro il Sars-Cov2. A comunicarlo con una nota è lo stesso ordine, dopo il Consiglio tenutosi nella giornata di ieri, in quanto: «L'articolo 1 del Decreto stabilisce che la vaccinazione contro il SAR-COV2 è requisito essenziale per l'esercizio della professione, tutti i medici non vaccinati vengono sospesi temporaneamente dall'esercizio della professione, fino all'assolvimento dell'obbligo vaccinale o comunque non oltre il 31 dicembre 2021».
A distanza di 6 mesi dall'entrata in vigore della legge, i medici dipendenti dalla ASL Bari non vaccinati sembrano essere un numero inferiore alla decina. Mancano invece da parte di Regioni e ASL informazioni rispetto ai medici liberi professionisti e dipendenti da altre amministrazioni. Qualche giorno fa il Ministero della Salute ha scritto alla Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici) chiedendo di interessare gli ordini provinciali, al fine di verificare se sussistano nei confronti dei medici dipendenti del Ministero provvedimenti di sospensione obbligatoria per il mancato adempimento dell'obbligo vaccinale, in modo di potersi conformare a tali provvedimenti in qualità di datore di lavoro.
«È paradossale che il Ministero della Salute non sia messo nelle condizioni di sapere se i medici che sono propri dipendenti abbiano assolto o meno un obbligo di legge e quindi possano continuare ad esercitare legittimamente la professione. A distanza di mesi dall'entrata in vigore della legge, Regioni e ASL devono accelerare il processo di verifica e comunicazione dei dati», commenta Filippo Anelli, Presidente Fnomceo e Omceo Bari.
A distanza di 6 mesi dall'entrata in vigore della legge, i medici dipendenti dalla ASL Bari non vaccinati sembrano essere un numero inferiore alla decina. Mancano invece da parte di Regioni e ASL informazioni rispetto ai medici liberi professionisti e dipendenti da altre amministrazioni. Qualche giorno fa il Ministero della Salute ha scritto alla Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici) chiedendo di interessare gli ordini provinciali, al fine di verificare se sussistano nei confronti dei medici dipendenti del Ministero provvedimenti di sospensione obbligatoria per il mancato adempimento dell'obbligo vaccinale, in modo di potersi conformare a tali provvedimenti in qualità di datore di lavoro.
«È paradossale che il Ministero della Salute non sia messo nelle condizioni di sapere se i medici che sono propri dipendenti abbiano assolto o meno un obbligo di legge e quindi possano continuare ad esercitare legittimamente la professione. A distanza di mesi dall'entrata in vigore della legge, Regioni e ASL devono accelerare il processo di verifica e comunicazione dei dati», commenta Filippo Anelli, Presidente Fnomceo e Omceo Bari.