
Territorio
Bari, tutte le criticità del borgo antico per chi viaggia in carrozzina
Famiglie e persone diversamente abili alla scoperta delle bellezze della città non accessibile a tutti
Bari - sabato 5 ottobre 2019
16.31
È iniziata dalla Cattedrale, in piazza Odegitria, una passeggiata per la città antica di Bari, alla scoperta dei monumenti più importanti per verificarne la sua accessibilità. A testare il percorso questa mattina molti cittadini, persone diversamente abili in sedia a rotelle e famiglie con i figli in carrozzina. Un momento conoscitivo della storia della nostra città raccontato con ironia e passione da Michele Fanelli, presidente del circolo Acli – Dalfino, studioso di antiche tradizioni baresi. E proprio alla partenza dalla piazza della cattedrale arrivano le prime segnalazioni per le difficoltà di percorrenza.
L'iniziativa, finalizzata ad approfondire le bellezze della città vecchia con un occhio attento alla sua accessibilità, è stata organizzata dai Lions Club della città di Bari, le associazioni onlus HBari2003, A.It.A. Regione Puglia, Strada facendo, Volare più in alto, l'associazione pugliese para-tetraplegici, l'associazione "Mano a Mano", Gens nova e il circolo Dalfino Bari.
«Non è facile, ci sono sampietrini, fughe tra le fessure, tra una chianca e l'altra - spiega la presidente A.It.A dell'Associazione Italiana Afasici, Laura Peragine. Le ruote davanti se sono piccole si infilano dentro e ti fanno cadere».
Alcune segnalazioni sono arrivate anche per l'accesso in cattedrale dove non tutti sono riusciti a fare il giro completo. «Siamo in tanti – spiega il presidente dell'associazione Onlus H Bari 2003 Gianni Romito - e il monta scale è lento per scendere e per far andare tutti quanti. Oggi è difficoltoso la cosa che ci amareggia di più è che non c'è all'ingresso una rampa che consente alle persone disabili di poter accedere direttamente. E poi non c'è una indicazione di un accesso posteriore dall'interno della Cattedrale e questo ci amareggia perché comunque ci deve essere almeno una indicazione esterna che indica alla persona disabile di poter accedere da un altro ingresso. Insomma chiediamo che tutto questo sia accessibile a tutti».
Dopo la cattedrale la passeggiata è proseguita attraverso i vicoli per raggiungere il cuore della città vecchia, largo Albicocca, denominato oggi "piazza degli innamorati". Il percorso è continuato alla scoperta del Castello svevo, fino poi a indagare il secondo cuore della città, quello culinario, dove si producono le orecchiette artigianali. Un passaggio da piazza Mercantile, la muraglia e per finire la Basilica di San Nicola.
«Il passeggino per i miei figli - spiega Marco Sebastiano delegato di zona dei Lions Club - tra poco non lo userò più e camminerò tranquillo, però chi avrà bambini dopo di me o per chi è in carrozzina chiaramente va rispettato. Dico solamente questo alla città. Quindi cerchiamo di collaborare e di far capire questo ai nostri governanti».
«Documenteremo tutte le pecche all'accessibilità - conclude Angela Craca presidente del club Lions Bari - perché è la possibilità di fruire e anche di utilizzare degli spazi come la città vecchia in autonomia e sicurezza».
Mercoledì 9 ottobre, alle ore 17, nella sala Massari a palazzo di città, avrà luogo un confronto con il sindaco sulle difficoltà emerse durante il percorso e i suggerimenti per migliorarne la percorribilità.
L'iniziativa, finalizzata ad approfondire le bellezze della città vecchia con un occhio attento alla sua accessibilità, è stata organizzata dai Lions Club della città di Bari, le associazioni onlus HBari2003, A.It.A. Regione Puglia, Strada facendo, Volare più in alto, l'associazione pugliese para-tetraplegici, l'associazione "Mano a Mano", Gens nova e il circolo Dalfino Bari.
«Non è facile, ci sono sampietrini, fughe tra le fessure, tra una chianca e l'altra - spiega la presidente A.It.A dell'Associazione Italiana Afasici, Laura Peragine. Le ruote davanti se sono piccole si infilano dentro e ti fanno cadere».
Alcune segnalazioni sono arrivate anche per l'accesso in cattedrale dove non tutti sono riusciti a fare il giro completo. «Siamo in tanti – spiega il presidente dell'associazione Onlus H Bari 2003 Gianni Romito - e il monta scale è lento per scendere e per far andare tutti quanti. Oggi è difficoltoso la cosa che ci amareggia di più è che non c'è all'ingresso una rampa che consente alle persone disabili di poter accedere direttamente. E poi non c'è una indicazione di un accesso posteriore dall'interno della Cattedrale e questo ci amareggia perché comunque ci deve essere almeno una indicazione esterna che indica alla persona disabile di poter accedere da un altro ingresso. Insomma chiediamo che tutto questo sia accessibile a tutti».
Dopo la cattedrale la passeggiata è proseguita attraverso i vicoli per raggiungere il cuore della città vecchia, largo Albicocca, denominato oggi "piazza degli innamorati". Il percorso è continuato alla scoperta del Castello svevo, fino poi a indagare il secondo cuore della città, quello culinario, dove si producono le orecchiette artigianali. Un passaggio da piazza Mercantile, la muraglia e per finire la Basilica di San Nicola.
«Il passeggino per i miei figli - spiega Marco Sebastiano delegato di zona dei Lions Club - tra poco non lo userò più e camminerò tranquillo, però chi avrà bambini dopo di me o per chi è in carrozzina chiaramente va rispettato. Dico solamente questo alla città. Quindi cerchiamo di collaborare e di far capire questo ai nostri governanti».
«Documenteremo tutte le pecche all'accessibilità - conclude Angela Craca presidente del club Lions Bari - perché è la possibilità di fruire e anche di utilizzare degli spazi come la città vecchia in autonomia e sicurezza».
Mercoledì 9 ottobre, alle ore 17, nella sala Massari a palazzo di città, avrà luogo un confronto con il sindaco sulle difficoltà emerse durante il percorso e i suggerimenti per migliorarne la percorribilità.