Cronaca
Sale sul bus e aggredisce un passeggero a colpi di ascia sulla testa. Preso 34enne
Lo scontro fra due cittadini extracomunitari si è poi trasferito davanti a un supermercato in via di Maratona
Bari - mercoledì 16 gennaio 2019
12.01
Armato di ascia affilata, ha più volte cercato di colpire un 24enne cittadino afghano a bordo di un bus di linea, raggiungendolo alla testa in una circostanza. I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari nel primo pomeriggio di ieri hanno proceduto all'arresto di E.T. 34enne, originario della Liberia, per tentato omicidio ed altro. La rissa fra i due cittadini stranieri si è poi spostata dinanzi a un supermercato di Via di Maratona, in zona Marconi a Bari, seminando il panico tra la folla di cittadini.
Un episodio di singolare violenza, dunque, che ha avuto inizio all'interno di un autobus cittadino gremito di passeggeri: quando è salito a bordo, il 34enne, censurato e già gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, brandendo un'ascia si è diretto verso il 24enne afghano che sedeva tranquillamente al suo posto. Subito E.T. ha iniziato a minacciarlo di morte e poi ha cercato più volte di colpirlo con l'ascia riuscendo fortunatamente a raggiungerlo soltanto con la parte laterale della lama all'altezza della fronte. Il tutto ovviamente ha generato il panico tra la folla a bordo dell'autobus, circostanza che ha spinto il conducente a fermarsi e ad aprire i portelloni laterali per permettere agli utenti e alla vittima di ripararsi dalle azioni dell'aggressore.
L'azione delittuosa è poi continuata dinanzi a un vicino supermarket, dove il 24enne ha prelevato da terra un bastone per difendersi. Proprio mentre l'aggressore, in uno stato di forte agitazione e sempre con l'arma ben salda tra le mani, si stava avvicinando nuovamente al 24enne, è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile che ha evitato che le cose degenerassero ulteriormente. Alla vista dei militari, il liberiano ha cercato di fuggire a piedi e, solo dopo un concitato inseguimento, durato diversi minuti, è stato raggiunto nella vicina Via Pola, dove è stato immobilizzato dopo essere stato disarmato dell'ascia che continuava ad impugnare.
L'arma da taglio è stata posta sotto sequestro in quanto ritenuta corpo del reato. L'uomo. è stato così arrestato e accompagnato presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dovendo rispondere di tentato omicidio, resistenza a Pubblico Ufficiale, interruzione di Pubblico Servizio, minaccia aggravata e porto illegale d'armi o oggetti atti a offendere.
Un episodio di singolare violenza, dunque, che ha avuto inizio all'interno di un autobus cittadino gremito di passeggeri: quando è salito a bordo, il 34enne, censurato e già gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, brandendo un'ascia si è diretto verso il 24enne afghano che sedeva tranquillamente al suo posto. Subito E.T. ha iniziato a minacciarlo di morte e poi ha cercato più volte di colpirlo con l'ascia riuscendo fortunatamente a raggiungerlo soltanto con la parte laterale della lama all'altezza della fronte. Il tutto ovviamente ha generato il panico tra la folla a bordo dell'autobus, circostanza che ha spinto il conducente a fermarsi e ad aprire i portelloni laterali per permettere agli utenti e alla vittima di ripararsi dalle azioni dell'aggressore.
L'azione delittuosa è poi continuata dinanzi a un vicino supermarket, dove il 24enne ha prelevato da terra un bastone per difendersi. Proprio mentre l'aggressore, in uno stato di forte agitazione e sempre con l'arma ben salda tra le mani, si stava avvicinando nuovamente al 24enne, è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile che ha evitato che le cose degenerassero ulteriormente. Alla vista dei militari, il liberiano ha cercato di fuggire a piedi e, solo dopo un concitato inseguimento, durato diversi minuti, è stato raggiunto nella vicina Via Pola, dove è stato immobilizzato dopo essere stato disarmato dell'ascia che continuava ad impugnare.
L'arma da taglio è stata posta sotto sequestro in quanto ritenuta corpo del reato. L'uomo. è stato così arrestato e accompagnato presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dovendo rispondere di tentato omicidio, resistenza a Pubblico Ufficiale, interruzione di Pubblico Servizio, minaccia aggravata e porto illegale d'armi o oggetti atti a offendere.