Attualità
Bari nella candidatura italiana a Euro 2032, la giunta comunale approva
L'esecutivo cittadino sosterrà la Figc con la messa a disposizione dello stadio San Nicola e delle aree urbane
Bari - venerdì 7 aprile 2023
18.15
Su proposta del sindaco Antonio Decaro, la giunta ha approvato la delibera che decreta l'impegno dell'amministrazione comunale a sostenere la candidatura della Figc e dell'Italia quale nazione ospitante la manifestazione calcistica "Uefa Euro 2032", nonché a mettere a disposizione degli organizzatori lo stadio San Nicola e le altre aree urbane interessate dall'evento, avviando, in caso di assegnazione della manifestazione alla FIGC, gli interventi utili ad adeguare l'impianto ai requisiti previsti dalla Uuefa (Tournament Requirements) in base alla tempistica trasmessa dalla Figc.
Il provvedimento si è reso necessario per avviare tutte le attività propedeutiche alla definizione degli interventi da attuare in caso di esito positivo della candidatura italiana, che vedrebbe la città di Bari fra le possibili sedi idonee a ospitare gli incontri dei campionati europei. Già nelle settimane scorse il gruppo di lavoro interno all'amministrazione comunale aveva elaborato un dossier di risposta alle prime richieste della Figc, considerato che lo stadio San Nicola è risultato idoneo per le partite della manifestazione soltanto previa realizzazione dei necessari lavori di adeguamento.
La manifestazione, che si svolgerà per un periodo di circa 30 giorni tra giugno e luglio del 2032 in 10 città/stadi (Milano, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari, Genova, Bologna, Firenze e Torino), prevede la partecipazione di 24 tra le più prestigiose squadre nazionali europee, con una ricaduta positiva per la città di Bari.
«È nostra intenzione cogliere questa opportunità facendo tutto ciò che è in nostro potere per far sì che Bari rientri tra le città ospitanti della manifestazione Uefa Euro 2032, che può rappresentare un momento importante per l'affermazione della città come punto di riferimento sulla scena nazionale e internazionale - spiega il sindaco Decaro -. Già da mesi siamo al lavoro per rispondere a tutte le richieste pervenute con la compilazione di dossier specifici, che riguardano non solo il nostro più grande impianto sportivo ma anche le aree che potranno ospitare i tifosi e le manifestazioni collaterali. Per questo siamo pronti ad intervenire sullo stadio, per la messa a norma, e sulla città laddove ci fossero richieste specifiche da parte della Figc. Centrare questo obiettivo, lasciando in eredità alla città il risultato della partecipazione ai campionati europei di calcio per noi sarebbe il coronamento di un lungo lavoro portato avanti in questi anni».
Il provvedimento si è reso necessario per avviare tutte le attività propedeutiche alla definizione degli interventi da attuare in caso di esito positivo della candidatura italiana, che vedrebbe la città di Bari fra le possibili sedi idonee a ospitare gli incontri dei campionati europei. Già nelle settimane scorse il gruppo di lavoro interno all'amministrazione comunale aveva elaborato un dossier di risposta alle prime richieste della Figc, considerato che lo stadio San Nicola è risultato idoneo per le partite della manifestazione soltanto previa realizzazione dei necessari lavori di adeguamento.
La manifestazione, che si svolgerà per un periodo di circa 30 giorni tra giugno e luglio del 2032 in 10 città/stadi (Milano, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari, Genova, Bologna, Firenze e Torino), prevede la partecipazione di 24 tra le più prestigiose squadre nazionali europee, con una ricaduta positiva per la città di Bari.
«È nostra intenzione cogliere questa opportunità facendo tutto ciò che è in nostro potere per far sì che Bari rientri tra le città ospitanti della manifestazione Uefa Euro 2032, che può rappresentare un momento importante per l'affermazione della città come punto di riferimento sulla scena nazionale e internazionale - spiega il sindaco Decaro -. Già da mesi siamo al lavoro per rispondere a tutte le richieste pervenute con la compilazione di dossier specifici, che riguardano non solo il nostro più grande impianto sportivo ma anche le aree che potranno ospitare i tifosi e le manifestazioni collaterali. Per questo siamo pronti ad intervenire sullo stadio, per la messa a norma, e sulla città laddove ci fossero richieste specifiche da parte della Figc. Centrare questo obiettivo, lasciando in eredità alla città il risultato della partecipazione ai campionati europei di calcio per noi sarebbe il coronamento di un lungo lavoro portato avanti in questi anni».