Speciale
Bari nella guida Slow Food 2019 grazie a "Perbacco"
Il locale di via Abbrescia tra le 19 offerte pugliesi ritenute degne di essere visitate per qualità del cibo e rispetto della tradizione
Bari - domenica 30 settembre 2018
11.15
Arriva la nuova guida Slow Food 2019 e Bari è tra le protagoniste. La nostra città è rappresentata dall'osteria-vineria Perbacco che risulta tra i 19 locali della nostra regione ad aver avuto l'onore di far parte della guida. Le caratteristiche che rappresentano questi locali sono dedicarsi ad una cucina semplice e genuina, basata su materie prime del territorio, servite in luoghi popolari e ricchi di anima.
Come è possibile leggere nella presentazione di Slow Food, infatti, si tratta di una «grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un'alimentazione buona, pulita e giusta per tutti».
La nuova guida 2019, presentata pochi giorni fa a Torino, ha come curatori Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni. «Secondo noi l'osteria è accogliente e conviviale - sottolineano - ha un buon rapporto qualità/prezzo, conosce a fondo la materia prima che usa, lavora prodotti di prossimità, sa proporre il vino, anche se è solo quello della casa, non ha il menù degustazione, non scimmiotta il ristorante importante, è moderna ma non rinnega il passato, non insegue le mode, anzi spesso le anticipa e, last but not least, ha un bravo oste (o anche più di uno)».
Il ristorante barese, presente anche lo scorso anno, conferma le sue qualità e quelle del suo patron Beppe Schino, perfetto oste pugliese e raffinato conoscitore di vini e dello Chef Mirko Claudio. Il ristorante "Perbacco" ha festeggiato da poco i 20 anni di attività in cui continua a rispettare la tradizione reinterpretandone i piatti.
Come è possibile leggere nella presentazione di Slow Food, infatti, si tratta di una «grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un'alimentazione buona, pulita e giusta per tutti».
La nuova guida 2019, presentata pochi giorni fa a Torino, ha come curatori Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni. «Secondo noi l'osteria è accogliente e conviviale - sottolineano - ha un buon rapporto qualità/prezzo, conosce a fondo la materia prima che usa, lavora prodotti di prossimità, sa proporre il vino, anche se è solo quello della casa, non ha il menù degustazione, non scimmiotta il ristorante importante, è moderna ma non rinnega il passato, non insegue le mode, anzi spesso le anticipa e, last but not least, ha un bravo oste (o anche più di uno)».
Il ristorante barese, presente anche lo scorso anno, conferma le sue qualità e quelle del suo patron Beppe Schino, perfetto oste pugliese e raffinato conoscitore di vini e dello Chef Mirko Claudio. Il ristorante "Perbacco" ha festeggiato da poco i 20 anni di attività in cui continua a rispettare la tradizione reinterpretandone i piatti.