Vita di città
Bari omaggia Stanislao Bernardini, intitolata a lui una via della città
La cerimonia questa mattina, presente il sindaco Antonio Decaro
Bari - venerdì 11 novembre 2022
7.29
Questa mattina alle ore 11, il sindaco Antonio Decaro interverrà alla cerimonia di intitolazione di una strada della città a Stanislao Bernardini, amministratore comunale animato da straordinarie qualità morali e professionali, accogliendo la richiesta avanzata a seguito di una petizione.
All'intitolazione della via, una traversa di via Giovanni Amendola nei pressi del civico 104, saranno presenti i familiari di Stanislao Bernardini e una rappresentanza di assessori e consiglieri comunali.
STANISLAO BERNARDINI - cenni biografici
Gioiese di nascita, ma barese di adozione, Stanislao Bernardini ha dedicato la sua vita all'impegno improntato a profondi valori sociali e a una convinta e salda fede religiosa.
È stato alunno di Giovanni Modugno, Renato dell'Andro e Aldo Moro con cui mantenne un costante rapporto personale e politico. Impegnato nell'Azione cattolica e nella FUCI (Federazione Universitari cattolici) scelse la militanza attiva nella Democrazia Cristiana con una presenza costante nel quartiere Carrassi come delegato del Sindaco.
In qualità di componente del Consiglio di amministrazione dell'ex IACP (Istituto Autonomi case Popolari della Provincia di Bari) sostenne personalmente molte famiglie indigenti, aiutandole a partecipare ai bandi per ottenere un alloggio popolare.
L'impegno politico nella DC lo vide nel 1962 assessore nella Giunta del sindaco Gennaro Trisorio Liuzzi e successivamente anche nella Giunta dell'onorevole Vernola; in qualità di consigliere anziano ha ricoperto il ruolo di Sindaco guidando per diversi mesi l'attività politico- amministrativa della città.
Ricoprì la carica di Presidente della municipalizzata AMIU, lavorando in sintonia con i lavoratori e i sindacati; inaugurò l'attuale sede dell'azienda alla zona industriale. È stato insignito dalla Presidenza della Repubblica dell'Onorificenza di "Grand'Ufficiale".
Nel 1988 fu componente del Consiglio di amministrazione dell'ERSAP (Ente Regionale di Sviluppo Agricolo Pugliese).
Ha mantenuto sempre vivi i suoi interessi culturali, religiosi, politici e sociali attraverso letture mirate e partecipazioni a convegni, sino alla sua scomparsa avvenuta nel giugno del 2008.