Servizi sociali
Bari, online l'avviso per la formazione graduatorie degli alloggi popolari
Introna: «Per la prima volta riconosciuti 4 punti agli ospiti nelle strutture comunali del welfare»
Bari - giovedì 15 marzo 2018
0.46 Comunicato Stampa
Il vicesindaco e assessore all'ERP Pierluigi Introna rende noto che da ieri mattina è online l'avviso pubblico per la composizione della nuova graduatoria utile all'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili nel Comune di Bari.
Sono ammessi a partecipare i cittadini che abbiano residenza o attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune di Bari o in uno dei Comuni compresi nell'ambito territoriale cui si riferisce il bando, che non siano titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, che non abbiano già ottenuto l'assegnazione immediata o futura di un alloggio realizzato con contributi pubblici o l'attribuzione di precedenti finanziamenti agevolati, il cui nucleo familiare abbia un reddito annuo complessivo non superiore a 15.250 euro (il reddito di riferimento è quello imponibile relativo all'ultima dichiarazione fiscale dei redditi del 2016, presentata nel 2017) e i cittadini che non abbiano ceduto in tutto o in parte, al di fuori dei casi previsti dalla legge, l'alloggio eventualmente assegnato in precedenza in locazione semplice da una pubblica amministrazione.
«Nella redazione del nuovo bando - precisa Pierluigi Introna - per la prima volta abbiamo riconosciuto 4 punti a quanti siano ospiti nelle strutture comunali del welfare, come le case famiglia, o che si siano visti assegnare in via temporanea alloggi precari previsti per l'emergenza abitativa, così da sanare una situazione di accertato disagio che in precedenza non consentiva loro di ottenere un punteggio utile ad una futura assegnazione».
«Rispetto all'attuale graduatoria (datata 2012), che conta 1948 beneficiari, circa 300 alloggi sono stati già consegnati negli anni scorsi e altri 159 saranno nella nostra disponibilità entro un anno. A breve consegneremo infatti i 36 nuovi alloggi realizzati in via Caldarola nell'ambito del PIRP di Japigia, che saranno assegnati secondo la graduatoria attualmente in vigore, mentre stiamo lavorando per assegnare i 123 alloggi costruiti a Sant'Anna entro il 2018. Intanto sono in corso i lavori di realizzazione degli 8 alloggi riservati alle persone con disabilità previsti nel PIRP di San Marcello».
«Invito tutti i cittadini che non abbiano ancora ottenuto l'assegnazione in base alla graduatoria 2012 a rinnovare la domanda al fine di rientrare nella nuova graduatoria che si formerà ad esito del bando in pubblicazione da oggi. Ringrazio gli uffici del Patrimonio e la Polizia locale per il grande lavoro svolto in questi anni a tutela del diritto alla casa, che ci ha consentito di recuperare 70 alloggi occupati impropriamente e di assegnarli a chi invece ne aveva pieno titolo. In un momento di grande disagio sociale il nostro impegno a tutela delle fasce più deboli della nostra comunità resta altissimo».
Si precisa che per nucleo familiare si intende la famiglia costituita da coniugi, figli, affiliati e affidati con provvedimento del giudice con loro conviventi da almeno due anni. Rientrano nel nucleo familiare anche i conviventi more uxorio e le unioni civili, secondo quanto stabilito dall'art.1 della legge 76 del 20 maggio 2016, gli ascendenti, discendenti e collaterali fino al terzo grado, gli affini fino al secondo grado che dichiarano che la convivenza è finalizzata alla reciproca assistenza morale e materiale e che sono inseriti nello stesso stato di famiglia da almeno due anni dalla data di pubblicazione del bando.
Nell'avviso è altresì specificato che il reddito imponibile viene diminuito di 516,46 euro per ogni figlio che risulti essere a carico e che, qualora alla formazione del reddito complessivo concorrano redditi di lavoro dipendente o assimilabile, questi vengano calcolati nella misura del 60%.
Il punteggio massimo verrà attribuito, nell'ordine, a coloro che devono abbandonare l'alloggio a seguito di ordinanze di sgombero o per motivi di pubblica utilità o per esigenze di risanamento edilizio, risultanti da provvedimenti emessi dall'autorità competente non oltre tre anni prima della data del bando; che abitano in un alloggio da abbandonare a seguito di provvedimento esecutivo di sfratto (intimato per motivi diversi da immoralità o inadempienza contrattuale), di verbale di conciliazione giudiziaria, di provvedimento di collocamento a riposo di dipendente pubblico o privato che fruisca di alloggio di servizio, purché il concorrente o altro componente il nucleo familiare non abbia stipulato un nuovo contratto di locazione; che fruiscono di un reddito inferiore a una pensione sociale (€ 4.800,38 annui); che abitano con il proprio nucleo familiare da almeno due anni dalla data di pubblicazione del bando in locali adibiti impropriamente ad alloggio (baracche, case mobili, seminterrati, box, centri di raccolta, dormitori pubblici e simili) o comunque in ogni altro locale procurato a titolo precario dagli organi preposti alla pubblica assistenza ovvero per sistemazione precaria a seguito di provvedimento esecutivo di rilascio che non sia stato intimato per inadempienza contrattuale; che fruiscono di un reddito inferiore a una pensione minima INPS (€ 6.524,57 annui); che fanno parte di un nucleo familiare composto da 7 persone e oltre o al cui interno viva una persona con disabilità.
Possono partecipare al bando coloro che per la prima volta aspirano all'assegnazione di un alloggio popolare, che risultano già iscritti alla graduatoria del precedente bando, datato giugno 2012, e tutti coloro che, a qualsiasi titolo, vivano in un alloggio sulla base di un'assegnazione temporanea.
Pertanto, i cittadini che abbiano già presentato domanda per il precedente bando o che siano presenti nell'attuale graduatoria dovranno necessariamente rinnovare la propria domanda. In caso di mancata partecipazione decadranno da ogni diritto maturato, in quanto l'attuale graduatoria, derivante dal bando del 2012, decadrà e sarà sostituita da quella che si formerà ad esito del presente avviso.
Le domande di partecipazione possono essere compilate seguendo la procedura online sul portale del Comune di Bari al seguente link. Le domande dovranno essere presentate a mano entro le ore 12 del prossimo 14 maggio presso l'Agenzia per la Casa - ripartizione Patrimonio, in via Archimede 41/A (70126 Bari), oppure per raccomandata A/R da inviare allo stesso indirizzo oppure telematicamente sempre entro le ore 12 del 14 maggio. In quest'ultimo caso, pena l'esclusione, il richiedente dovrà consegnare a mano, sempre in via Archimede 41/A, la ricevuta attestante l'avvenuta corretta compilazione della domanda online insieme alla copia di un documento di identità.
Tutte le informazioni sull'avviso sono disponibili a questo link. Ad ogni modo, chiunque necessiti di spiegazioni ulteriori sulle modalità di compilazione della domanda potrà rivolgersi a:
· lo sportello dell'Agenzia per la Casa presso la ripartizione Patrimonio - P.O.S. Edilizia Residenziale Pubblica, in Via Archimede 41/A
· le sedi di tutti i Municipi
· l'Ufficio relazioni con il cittadino, in via Roberto da Bari
· le sedi dei sindacati degli inquilini.
Sono ammessi a partecipare i cittadini che abbiano residenza o attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune di Bari o in uno dei Comuni compresi nell'ambito territoriale cui si riferisce il bando, che non siano titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, che non abbiano già ottenuto l'assegnazione immediata o futura di un alloggio realizzato con contributi pubblici o l'attribuzione di precedenti finanziamenti agevolati, il cui nucleo familiare abbia un reddito annuo complessivo non superiore a 15.250 euro (il reddito di riferimento è quello imponibile relativo all'ultima dichiarazione fiscale dei redditi del 2016, presentata nel 2017) e i cittadini che non abbiano ceduto in tutto o in parte, al di fuori dei casi previsti dalla legge, l'alloggio eventualmente assegnato in precedenza in locazione semplice da una pubblica amministrazione.
«Nella redazione del nuovo bando - precisa Pierluigi Introna - per la prima volta abbiamo riconosciuto 4 punti a quanti siano ospiti nelle strutture comunali del welfare, come le case famiglia, o che si siano visti assegnare in via temporanea alloggi precari previsti per l'emergenza abitativa, così da sanare una situazione di accertato disagio che in precedenza non consentiva loro di ottenere un punteggio utile ad una futura assegnazione».
«Rispetto all'attuale graduatoria (datata 2012), che conta 1948 beneficiari, circa 300 alloggi sono stati già consegnati negli anni scorsi e altri 159 saranno nella nostra disponibilità entro un anno. A breve consegneremo infatti i 36 nuovi alloggi realizzati in via Caldarola nell'ambito del PIRP di Japigia, che saranno assegnati secondo la graduatoria attualmente in vigore, mentre stiamo lavorando per assegnare i 123 alloggi costruiti a Sant'Anna entro il 2018. Intanto sono in corso i lavori di realizzazione degli 8 alloggi riservati alle persone con disabilità previsti nel PIRP di San Marcello».
«Invito tutti i cittadini che non abbiano ancora ottenuto l'assegnazione in base alla graduatoria 2012 a rinnovare la domanda al fine di rientrare nella nuova graduatoria che si formerà ad esito del bando in pubblicazione da oggi. Ringrazio gli uffici del Patrimonio e la Polizia locale per il grande lavoro svolto in questi anni a tutela del diritto alla casa, che ci ha consentito di recuperare 70 alloggi occupati impropriamente e di assegnarli a chi invece ne aveva pieno titolo. In un momento di grande disagio sociale il nostro impegno a tutela delle fasce più deboli della nostra comunità resta altissimo».
Si precisa che per nucleo familiare si intende la famiglia costituita da coniugi, figli, affiliati e affidati con provvedimento del giudice con loro conviventi da almeno due anni. Rientrano nel nucleo familiare anche i conviventi more uxorio e le unioni civili, secondo quanto stabilito dall'art.1 della legge 76 del 20 maggio 2016, gli ascendenti, discendenti e collaterali fino al terzo grado, gli affini fino al secondo grado che dichiarano che la convivenza è finalizzata alla reciproca assistenza morale e materiale e che sono inseriti nello stesso stato di famiglia da almeno due anni dalla data di pubblicazione del bando.
Nell'avviso è altresì specificato che il reddito imponibile viene diminuito di 516,46 euro per ogni figlio che risulti essere a carico e che, qualora alla formazione del reddito complessivo concorrano redditi di lavoro dipendente o assimilabile, questi vengano calcolati nella misura del 60%.
Il punteggio massimo verrà attribuito, nell'ordine, a coloro che devono abbandonare l'alloggio a seguito di ordinanze di sgombero o per motivi di pubblica utilità o per esigenze di risanamento edilizio, risultanti da provvedimenti emessi dall'autorità competente non oltre tre anni prima della data del bando; che abitano in un alloggio da abbandonare a seguito di provvedimento esecutivo di sfratto (intimato per motivi diversi da immoralità o inadempienza contrattuale), di verbale di conciliazione giudiziaria, di provvedimento di collocamento a riposo di dipendente pubblico o privato che fruisca di alloggio di servizio, purché il concorrente o altro componente il nucleo familiare non abbia stipulato un nuovo contratto di locazione; che fruiscono di un reddito inferiore a una pensione sociale (€ 4.800,38 annui); che abitano con il proprio nucleo familiare da almeno due anni dalla data di pubblicazione del bando in locali adibiti impropriamente ad alloggio (baracche, case mobili, seminterrati, box, centri di raccolta, dormitori pubblici e simili) o comunque in ogni altro locale procurato a titolo precario dagli organi preposti alla pubblica assistenza ovvero per sistemazione precaria a seguito di provvedimento esecutivo di rilascio che non sia stato intimato per inadempienza contrattuale; che fruiscono di un reddito inferiore a una pensione minima INPS (€ 6.524,57 annui); che fanno parte di un nucleo familiare composto da 7 persone e oltre o al cui interno viva una persona con disabilità.
Possono partecipare al bando coloro che per la prima volta aspirano all'assegnazione di un alloggio popolare, che risultano già iscritti alla graduatoria del precedente bando, datato giugno 2012, e tutti coloro che, a qualsiasi titolo, vivano in un alloggio sulla base di un'assegnazione temporanea.
Pertanto, i cittadini che abbiano già presentato domanda per il precedente bando o che siano presenti nell'attuale graduatoria dovranno necessariamente rinnovare la propria domanda. In caso di mancata partecipazione decadranno da ogni diritto maturato, in quanto l'attuale graduatoria, derivante dal bando del 2012, decadrà e sarà sostituita da quella che si formerà ad esito del presente avviso.
Le domande di partecipazione possono essere compilate seguendo la procedura online sul portale del Comune di Bari al seguente link. Le domande dovranno essere presentate a mano entro le ore 12 del prossimo 14 maggio presso l'Agenzia per la Casa - ripartizione Patrimonio, in via Archimede 41/A (70126 Bari), oppure per raccomandata A/R da inviare allo stesso indirizzo oppure telematicamente sempre entro le ore 12 del 14 maggio. In quest'ultimo caso, pena l'esclusione, il richiedente dovrà consegnare a mano, sempre in via Archimede 41/A, la ricevuta attestante l'avvenuta corretta compilazione della domanda online insieme alla copia di un documento di identità.
Tutte le informazioni sull'avviso sono disponibili a questo link. Ad ogni modo, chiunque necessiti di spiegazioni ulteriori sulle modalità di compilazione della domanda potrà rivolgersi a:
· lo sportello dell'Agenzia per la Casa presso la ripartizione Patrimonio - P.O.S. Edilizia Residenziale Pubblica, in Via Archimede 41/A
· le sedi di tutti i Municipi
· l'Ufficio relazioni con il cittadino, in via Roberto da Bari
· le sedi dei sindacati degli inquilini.