Cronaca
Bari piange Arturo Cucciolla, architetto che lottò per il parco del Castello
Il cordoglio del sindaco Antonio Decaro: «Grazie per tutto quello che la città potrà diventare facendo tesoro delle tue battaglie»
Bari - giovedì 19 agosto 2021
10.35
Se n'è andato a 73 anni l'architetto Arturo Cucciolla. Tra le sue lotte per la città di Bari non possiamo dimenticare quella per il parco del Castello, ancora lontano dall'essere una realtà.
Diverse opere in città portano il suo nome. Negli ha collaborato alla riqualificazione e al recupero urbano del centro storico di Bari; al piano di edilizia popolare di Bari-Enziteto; alla riqualificazione e valorizzazione di piazza del Ferrarese e della Muraglia a Bari Vecchia, di piazza Vittorio Emanuele II a Monopoli, di piazza Carabellese a Bari; al restauro e riuso della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Bari; al progetto del Centro polifunzionale didattico-amministrativo della Facoltà di Medicina Policlinico di Bari, della Nuova sede CGIL Regionale quartiere Stanic di Bari, del nuovo complesso chirurgico e dell'emergenza Asclepios nel Policlinico di Bari.
«Con la scomparsa di Arturo Cucciolla - sottolinea il sindaco Antonio Decaro - Bari perde un altro esponente significativo della storia della sinistra barese degli ultimi quarant'anni. Professionista, docente di Storia dell'architettura contemporanea e laboratorio progettuale, Arturo Cucciolla è stato, soprattutto, un cittadino impegnato e appassionato. Sempre animato da grande fervore civico, protagonista dei dibatti sugli interventi di trasformazione urbana, Arturo ha saputo coniugare nella sua vita professionale grande competenza e impegno politico e sociale in favore della sua città. Riqualificazione, recupero urbano e riuso delle aree dismesse sono state le parole chiave della sua attività professionale e del suo impegno sociale. Personaggio eclettico con una spiccata personalità culturale e politica, convintamente antifascista, negli ultimi anni si è dedicato a preservare e implementare il suo prezioso archivio di documenti e progetti di carattere pubblico di interesse generale per la storia dell'architettura e della storia urbana della Puglia, e di Bari in particolare. Il suo obiettivo è stato quello di tramandare informazioni, conoscenze e competenze alle future generazioni. Oggi Bari piange la perdita di un intellettuale attento e lungimirante perché convinto assertore che senza memoria del passato non c'è futuro. Ai figli Alessandro e Luca e ai suoi adorati nipoti l'abbraccio affettuoso dell'intera città».
«La scomparsa di Arturo Cucciolla ci sorprende con molto dolore e tristezza stringendoci alla sua famiglia - aggiunge l'assessore Pierucci - Compagno, professore, architetto, autore di tantissime opere librarie e fotografiche ci lascia invitandoci a continuare a portare avanti le politiche dell'impegno civile per la bellezza del territorio, che rimarranno nella memoria viva attraverso il futuro della città. Nel Museo civico della sua Bari tra la fine del 2019 e i primi del 2020 abbiamo esposto le sue immense fotografie scattate in "Quegli anni" quelli che tra il 68 e il 69 che lo hanno reso testimone di un tempo raccontato nella mostra attraverso la sua migliore arte di disegnare con le parole. La tua sensibilità di architetto e da urbanista ha sempre guardato alla sostenibilità. Parola oggi abusata ma che ha molto a che fare con la cultura e che valorizza il rapporto tra cultura e natura e dunque con l'antropologia delle città. Grazie Arturo per tutto quello che la città di Bari potrà diventare facendo tesoro delle tue battaglie».
«Con grande tristezza ho appreso che Arturo Cucciolla ci ha lasciato. Uomo dalle grandi qualità umane e professionali, Arturo ha contribuito nel corso di tutta la sua vita alla crescita sociale e civile della nostra comunità. Architetto affermato, difensore dell'ambiente e del paesaggio, militante dell'Anpi, punto di riferimento della società civile e politica. Molti di noi oggi perdono soprattutto un amico, il suo sguardo sul mondo, il suo garbo, il suo sorriso che sempre esprimeva nobili valori». Sono le parole di cordoglio del presidente Michele Emiliano per la scomparsa dell'architetto Arturo Cucciolla.
Diverse opere in città portano il suo nome. Negli ha collaborato alla riqualificazione e al recupero urbano del centro storico di Bari; al piano di edilizia popolare di Bari-Enziteto; alla riqualificazione e valorizzazione di piazza del Ferrarese e della Muraglia a Bari Vecchia, di piazza Vittorio Emanuele II a Monopoli, di piazza Carabellese a Bari; al restauro e riuso della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Bari; al progetto del Centro polifunzionale didattico-amministrativo della Facoltà di Medicina Policlinico di Bari, della Nuova sede CGIL Regionale quartiere Stanic di Bari, del nuovo complesso chirurgico e dell'emergenza Asclepios nel Policlinico di Bari.
«Con la scomparsa di Arturo Cucciolla - sottolinea il sindaco Antonio Decaro - Bari perde un altro esponente significativo della storia della sinistra barese degli ultimi quarant'anni. Professionista, docente di Storia dell'architettura contemporanea e laboratorio progettuale, Arturo Cucciolla è stato, soprattutto, un cittadino impegnato e appassionato. Sempre animato da grande fervore civico, protagonista dei dibatti sugli interventi di trasformazione urbana, Arturo ha saputo coniugare nella sua vita professionale grande competenza e impegno politico e sociale in favore della sua città. Riqualificazione, recupero urbano e riuso delle aree dismesse sono state le parole chiave della sua attività professionale e del suo impegno sociale. Personaggio eclettico con una spiccata personalità culturale e politica, convintamente antifascista, negli ultimi anni si è dedicato a preservare e implementare il suo prezioso archivio di documenti e progetti di carattere pubblico di interesse generale per la storia dell'architettura e della storia urbana della Puglia, e di Bari in particolare. Il suo obiettivo è stato quello di tramandare informazioni, conoscenze e competenze alle future generazioni. Oggi Bari piange la perdita di un intellettuale attento e lungimirante perché convinto assertore che senza memoria del passato non c'è futuro. Ai figli Alessandro e Luca e ai suoi adorati nipoti l'abbraccio affettuoso dell'intera città».
«La scomparsa di Arturo Cucciolla ci sorprende con molto dolore e tristezza stringendoci alla sua famiglia - aggiunge l'assessore Pierucci - Compagno, professore, architetto, autore di tantissime opere librarie e fotografiche ci lascia invitandoci a continuare a portare avanti le politiche dell'impegno civile per la bellezza del territorio, che rimarranno nella memoria viva attraverso il futuro della città. Nel Museo civico della sua Bari tra la fine del 2019 e i primi del 2020 abbiamo esposto le sue immense fotografie scattate in "Quegli anni" quelli che tra il 68 e il 69 che lo hanno reso testimone di un tempo raccontato nella mostra attraverso la sua migliore arte di disegnare con le parole. La tua sensibilità di architetto e da urbanista ha sempre guardato alla sostenibilità. Parola oggi abusata ma che ha molto a che fare con la cultura e che valorizza il rapporto tra cultura e natura e dunque con l'antropologia delle città. Grazie Arturo per tutto quello che la città di Bari potrà diventare facendo tesoro delle tue battaglie».
«Con grande tristezza ho appreso che Arturo Cucciolla ci ha lasciato. Uomo dalle grandi qualità umane e professionali, Arturo ha contribuito nel corso di tutta la sua vita alla crescita sociale e civile della nostra comunità. Architetto affermato, difensore dell'ambiente e del paesaggio, militante dell'Anpi, punto di riferimento della società civile e politica. Molti di noi oggi perdono soprattutto un amico, il suo sguardo sul mondo, il suo garbo, il suo sorriso che sempre esprimeva nobili valori». Sono le parole di cordoglio del presidente Michele Emiliano per la scomparsa dell'architetto Arturo Cucciolla.