Eventi e cultura
Bari Piano Festival, successo a Torre Quetta per il concerto all'alba di Cesare Picco
Maselli: «Il rapporto col mare deve ricordarci dei nostri fratelli. Torniamo umani»
Bari - sabato 25 agosto 2018
10.48
Parte con le marce alte innestate la prima edizione del "Bari Piano Festival", rassegna musicale ideata dal Comune di Bari, promossa e organizzata da Teatro Pubblico Pugliese e dalla Fondazione Petruzzelli, con la direzione artistica di Emanuele Arciuli. Tutto esaurito in ogni ordine di posto per il concerto gratuito all'alba del maestro pianista Cesare Picco sulla spiaggia di Torre Quetta.
All'atmosfera suggestiva delle musiche interpretate dal maestro Picco nel suo piano solo si mescola la placida aria del mare alle 6 del mattino, quando il pianista sale sul palco e incanta con la rapidità delle sue dita sui tasti bianchi e neri il pubblico in visibilio.
«Cesare Picco è stato un grandissimo e questa mattina ci ha emozionati tantissimo - ha detto l'assessore alle Culture Silvio Maselli. L'arte non è mai funzionale a un discorso altro se non al bisogno degli artisti di comunicare i loro sentimenti al pubblico, il più vasto possibile. In questa coniugazione di alto e di largo, cioè altezza che arrivi al maggior numero di persone, c'è tutta la traccia del lavoro che stiamo provando a fare, cercando e per fortuna trovando alleati nella nostra città. Il fatto che in tanti siano accorsi così numerosi in una data estiva ci conferma che è questa la parte più bella di Bari».
L'appuntamento è al 2 settembre con il concerto al tramonto di Marialy Pacheco. Nel mezzo il programma prevede una lunga serie di eventi musicali diversi luoghi della città coinvolti dalla rassegna: da Torre Quetta a Largo 2 giugno, alla Basilica di San Nicola, al Fortino Sant'Antonio, il Chiostro di Santa Chiara, fino al Lido Adria Bari beach club e al Lido Il Trampolino, così come spazi segnati da pena e dolore: l'Istituto Tumori IRCCS Bari e la Casa Circondariale (concerti riservati agli ospiti delle due strutture più stampa e autorità. Previste dirette streaming su Facebook). «Il programma è ricco e articolato, pieno di spunti e proposte musicali - ha continuato Maselli. A chi ama la musica e a chi non la conosce ancora consiglio di non mancare agli appuntamenti, che sono tutti a ingresso libero».
L'iniziativa rientra nel più vasto obiettivo di ricucire il rapporto tra città e mare. Un mare che, come ricorda Maselli, è nostro amico, ma ci impone anche riflessioni più ampie sulla nostra umanità. «Abbiamo aperto quest'estate con la Festa del Mare che si è conclusa ieri - ha sottolineato l'assessore. Per noi questo è un tributo alla bellezza della nostra costa e della nostra terra. Ma questo mare, che vede i gabbiani levarsi in volo seguendo il ritmo della musica di Picco, è anche il mare che in questo momento vede giocare una partita che a me non piace sulla pelle di molti nostri fratelli. Mi piacerebbe - ha concluso Maselli - che molti di noi sentano dentro oltre alla bellezza di questo momento anche l'urgenza di dire basta, restiamo umani».
All'atmosfera suggestiva delle musiche interpretate dal maestro Picco nel suo piano solo si mescola la placida aria del mare alle 6 del mattino, quando il pianista sale sul palco e incanta con la rapidità delle sue dita sui tasti bianchi e neri il pubblico in visibilio.
«Cesare Picco è stato un grandissimo e questa mattina ci ha emozionati tantissimo - ha detto l'assessore alle Culture Silvio Maselli. L'arte non è mai funzionale a un discorso altro se non al bisogno degli artisti di comunicare i loro sentimenti al pubblico, il più vasto possibile. In questa coniugazione di alto e di largo, cioè altezza che arrivi al maggior numero di persone, c'è tutta la traccia del lavoro che stiamo provando a fare, cercando e per fortuna trovando alleati nella nostra città. Il fatto che in tanti siano accorsi così numerosi in una data estiva ci conferma che è questa la parte più bella di Bari».
L'appuntamento è al 2 settembre con il concerto al tramonto di Marialy Pacheco. Nel mezzo il programma prevede una lunga serie di eventi musicali diversi luoghi della città coinvolti dalla rassegna: da Torre Quetta a Largo 2 giugno, alla Basilica di San Nicola, al Fortino Sant'Antonio, il Chiostro di Santa Chiara, fino al Lido Adria Bari beach club e al Lido Il Trampolino, così come spazi segnati da pena e dolore: l'Istituto Tumori IRCCS Bari e la Casa Circondariale (concerti riservati agli ospiti delle due strutture più stampa e autorità. Previste dirette streaming su Facebook). «Il programma è ricco e articolato, pieno di spunti e proposte musicali - ha continuato Maselli. A chi ama la musica e a chi non la conosce ancora consiglio di non mancare agli appuntamenti, che sono tutti a ingresso libero».
L'iniziativa rientra nel più vasto obiettivo di ricucire il rapporto tra città e mare. Un mare che, come ricorda Maselli, è nostro amico, ma ci impone anche riflessioni più ampie sulla nostra umanità. «Abbiamo aperto quest'estate con la Festa del Mare che si è conclusa ieri - ha sottolineato l'assessore. Per noi questo è un tributo alla bellezza della nostra costa e della nostra terra. Ma questo mare, che vede i gabbiani levarsi in volo seguendo il ritmo della musica di Picco, è anche il mare che in questo momento vede giocare una partita che a me non piace sulla pelle di molti nostri fratelli. Mi piacerebbe - ha concluso Maselli - che molti di noi sentano dentro oltre alla bellezza di questo momento anche l'urgenza di dire basta, restiamo umani».