Eventi e cultura
Bari omaggia Walter Fasano, montatore del film premio Oscar “Chiamami col tuo nome”
Stamattina la consegna di una targa celebrativa a Palazzo di Città. L'autore: «Vorrei girare una pellicola qui»
Bari - lunedì 16 aprile 2018
15.07
Un barese protagonista alla notte degli Oscar. Stiamo parlando di Walter Fasano, montatore e produttore cinematografico distintosi nel film di Luca Guadagnino "Chiamami col tuo nome" ("Call me by your name", nella versione inglese) che ha vinto l'ambita statuetta per la miglior sceneggiatura non originale.
Un figlio prediletto a cui la sua Bari ha voluto rendere omaggio: si è tenuta stamattina a Palazzo di Città la cerimonia di consegna a Fasano di una targa celebrativa , alla presenza del presidente della commissione consiliare Culture Giuseppe Cascella e del sindaco Antonio Decaro.
«Fa piacere lasciare una targa ricordo a chi ha fatto e fa onore alla nostra città - dice il primo citradino. Da qui Walter è partito insieme ai suoi amici e si è affermato. Noi da amministratori speriamo di offrire alla città le stesse occasioni che ha avuto Walter nel suo periodo di formazione».
«Da tempo la nostra amministrazione riconosce meriti a chi ha reso grande il nome della città - fa eco Cascella. Questo è un film che ha ricevuto quarantanove riconoscimenti in tutto il mondo è si è guadagnato una standing ovation di undici minuti al New York Film Festival. Si tratta di una pellicola straordinaria, impreziosita da un montaggio raffinato».
«Tornare a Bari per ricevere un riconoscimento del genere significa tirare le fila di qualcosa che è iniziato negli anni '80, quando frequentavo le sale e le rassegne cinematografiche della città - dice Fasano visibilmente emozionato. Sono felicissimo perché Bari è la mia città e spero di poterci tornare più spesso perché il legame è forte».
È tutt'altro che chiusa, quindi, la porta a un progetto cinematografico che riguardi proprio Bari e il suo territorio. Lo lascia intendere lo stesso Walter Fasano: «Sono sempre pronto a raccogliere idee e suggestioni locali. Mi piacerebbe fare qualcosa qui, il ché mi darebbe anche l'occasione di passare più tempo in città. Qualcosa, comunque, c'è nell'aria», annuncia il produttore.
Nato il 10 aprile 1970, Walter Fasano si è laureato al Dams di Bologna. È uno dei montatori più sofisticati e interessanti in attività del cinema italiano, che ha lavorato, tra gli altri, su film di Dario Argento, Marco Ponti, Maria Sole Tognazzi, Lucio Pellegrini, Ferzan Özpetek e proprio Luca Guadagnino, con cui il sodalizio va avanti da vent'anni. «Lavorare con lui è molto semplice - spiega Fasano - innanzitutto perché è un amico e quindi la nostra collaborazione è una forma impegnativa e creativa di gioco».
«Dei nostri progetti comuni - spiega ancora il montatore - "Chiamami con il tuo nome" è stato uno dei più semplici da post produrre, forse perché già in fase di ripresa la qualità del materiale era in stato di grazia. Si è trattato esclusivamente di assecondare il pulsare della vita che proveniva da quel materiale».
Negli Stati Uniti la pellicola ha avuto un'accoglienza straordinaria, che Fasano si è goduto fino in fondo: «Dire che non fa piacere vedere riconosciuto il proprio lavoro in maniera così intensa sarebbe una bugia - dice col sorriso Walter Fasano. È andato veramente tutto bene, a partire dal Sundance che è un festival che si è svolto con due metri di neve all'esterno. Un film estivo, ambientato in Italia negli anni '80 ha scaldato i cuori e ha aperto gli occhi degli spettatori in sala. Da lì è stato un crescendo continuo che noi abbiamo apprezzato e che ci ha fatto sentire bene».
Un figlio prediletto a cui la sua Bari ha voluto rendere omaggio: si è tenuta stamattina a Palazzo di Città la cerimonia di consegna a Fasano di una targa celebrativa , alla presenza del presidente della commissione consiliare Culture Giuseppe Cascella e del sindaco Antonio Decaro.
«Fa piacere lasciare una targa ricordo a chi ha fatto e fa onore alla nostra città - dice il primo citradino. Da qui Walter è partito insieme ai suoi amici e si è affermato. Noi da amministratori speriamo di offrire alla città le stesse occasioni che ha avuto Walter nel suo periodo di formazione».
«Da tempo la nostra amministrazione riconosce meriti a chi ha reso grande il nome della città - fa eco Cascella. Questo è un film che ha ricevuto quarantanove riconoscimenti in tutto il mondo è si è guadagnato una standing ovation di undici minuti al New York Film Festival. Si tratta di una pellicola straordinaria, impreziosita da un montaggio raffinato».
«Tornare a Bari per ricevere un riconoscimento del genere significa tirare le fila di qualcosa che è iniziato negli anni '80, quando frequentavo le sale e le rassegne cinematografiche della città - dice Fasano visibilmente emozionato. Sono felicissimo perché Bari è la mia città e spero di poterci tornare più spesso perché il legame è forte».
È tutt'altro che chiusa, quindi, la porta a un progetto cinematografico che riguardi proprio Bari e il suo territorio. Lo lascia intendere lo stesso Walter Fasano: «Sono sempre pronto a raccogliere idee e suggestioni locali. Mi piacerebbe fare qualcosa qui, il ché mi darebbe anche l'occasione di passare più tempo in città. Qualcosa, comunque, c'è nell'aria», annuncia il produttore.
Nato il 10 aprile 1970, Walter Fasano si è laureato al Dams di Bologna. È uno dei montatori più sofisticati e interessanti in attività del cinema italiano, che ha lavorato, tra gli altri, su film di Dario Argento, Marco Ponti, Maria Sole Tognazzi, Lucio Pellegrini, Ferzan Özpetek e proprio Luca Guadagnino, con cui il sodalizio va avanti da vent'anni. «Lavorare con lui è molto semplice - spiega Fasano - innanzitutto perché è un amico e quindi la nostra collaborazione è una forma impegnativa e creativa di gioco».
«Dei nostri progetti comuni - spiega ancora il montatore - "Chiamami con il tuo nome" è stato uno dei più semplici da post produrre, forse perché già in fase di ripresa la qualità del materiale era in stato di grazia. Si è trattato esclusivamente di assecondare il pulsare della vita che proveniva da quel materiale».
Negli Stati Uniti la pellicola ha avuto un'accoglienza straordinaria, che Fasano si è goduto fino in fondo: «Dire che non fa piacere vedere riconosciuto il proprio lavoro in maniera così intensa sarebbe una bugia - dice col sorriso Walter Fasano. È andato veramente tutto bene, a partire dal Sundance che è un festival che si è svolto con due metri di neve all'esterno. Un film estivo, ambientato in Italia negli anni '80 ha scaldato i cuori e ha aperto gli occhi degli spettatori in sala. Da lì è stato un crescendo continuo che noi abbiamo apprezzato e che ci ha fatto sentire bene».