Territorio
Bari, pronti 36 alloggi popolari nella palazzina di via Caldarola. 15 gennaio la consegna
Stanze grandi e illuminate, efficientamento energetico e piazzetta con giochi per bambini. Introna: «Mai più ghetti»
Bari - venerdì 21 dicembre 2018
15.32
Sono ormai pronti i 36 alloggi nella palazzina Erp (edilizia residenziale popolare) di nuova costruzione in via Caldarola. Un intervento che si inserisce nel Pirp, Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie, di Japigia, tramite il quale si sta operando un cambiamento radicale del quartiere e della sua vivibilità.
Il 15 gennaio la consegna a 36 nuclei familiari aventi diritto, già presenti nella graduatoria attualmente in vigore. «Siamo in lieve ritardo - dice il vicesindaco e assessore Erp, Pierluigi Introna - e di questo mi scuso con i futuri assegnatari, ma i tempi della burocrazia sono purtroppo questi. Il 15 gennaio finalmente consegneremo questa bellissima palazzina».
Vani ampi, ben illuminati, con diversa metratura a seconda del numero di inquilini. Gli appartamenti sono stati realizzati in ossequio ai protocolli sull'efficientamento energetico, con standard qualitativi elevati, riscaldamento autonomo, videocitofono, avvolgibili elettrici, posto auto coperto e scoperto e aree a verde di pertinenza. «Oltre a essere bella e ad avere un valore per gli assegnatari - continua Introna - riveste anche un'importante funzione urbanistica e sociale. Nasce in una zona perfettamente urbanizzata e non in un "ghetto", dove in passato siamo stati abituati ad allocare gli edifici popolari. Si tratta di una palazzina super-efficiente dal punto di vista energetico, con i pannelli solari che riscalderanno le acque a uso domestico e parzialmente alimenteranno i vani con la luce elettrica. C'è anche una bella piazzetta con delle giostrine a uso della cittadinanza ma soprattutto dei residenti».
Domani è previsto lo start dei lavori di AQP per gli allacci alle condotte degli alloggi; in un secondo momento si procederà con gli asfalti della strada di ingresso in fase di ultimazione. Lungo tutto il perimetro della strada che costeggia lo stabile sono stati realizzati spazi per la socializzazione, con giostre e sedute, e sono state previste nuove piantumazioni di alberi in continuità con le aree verdi limitrofe.
«Il prossimo 15 gennaio consegneremo le case - spiega il sindaco Antonio Decaro. Sono trentasei alloggi che diventeranno le case di altrettante famiglie che sono state già avvisate e che possono già sperare in un 2019 migliore. Mi piace sottolineare che queste case testimoniano una nuova concezione dell'edilizia pubblica perché, oltre ad essere realizzate secondo tutte le certificazioni energetiche, sono inserite nel quartiere in maniera omogenea, dalle via d'accesso agli spazi di socializzazione che servono a creare comunità tra vecchi e nuovi residenti. Sempre nel 2019 consegneremo gli otto alloggi di San Marcello e le abitazioni di Sant'Anna, e valideremo la nuova graduatoria in cui sono presenti tutte quelle famiglie in difficoltà economica che hanno diritto ad una casa popolare. In questo modo abbiamo esaurito il "piano casa" avviato dall'amministrazione precedente che ha dato una grande risposta all'emergenza abitativa nella nostra città. Contemporaneamente stiamo lavorando all'elaborazione di un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica che servirà a dare risposte al diritto alla casa oltre ad aver messo in campo in questi anni nuovi modelli abitativi, dall'housing sociale che sarà realizzato nella zona vicina al quartiere San Pio, alle case di comunità che ci hanno permesso di eliminare tutte le strutture temporanee, tipo i dormitori, che purtroppo non permettevano alle famiglie di restare insieme e non garantivano la dignità di un tetto sopra la testa».
«Se è vero che la casa è un diritto - conclue Introna - rispettare il bene pubblico è un dovere e noi ci aspettiamo che i cittadini che verranno a vivere in queste case abbiano l'intelligenza di custodire e rispettare questi spazi comuni, proprio come se fosse casa propria. Nei prossimi mesi contiamo di esaurire la graduatoria delle famiglie iscrittesi nel 2012, circa 60 ancora, per poi rendere attiva a tutti gli effetti la nuova graduatoria che, per fortuna, conta meno di 1700 richieste, a differenza delle 3000 passate»
Il 15 gennaio la consegna a 36 nuclei familiari aventi diritto, già presenti nella graduatoria attualmente in vigore. «Siamo in lieve ritardo - dice il vicesindaco e assessore Erp, Pierluigi Introna - e di questo mi scuso con i futuri assegnatari, ma i tempi della burocrazia sono purtroppo questi. Il 15 gennaio finalmente consegneremo questa bellissima palazzina».
Vani ampi, ben illuminati, con diversa metratura a seconda del numero di inquilini. Gli appartamenti sono stati realizzati in ossequio ai protocolli sull'efficientamento energetico, con standard qualitativi elevati, riscaldamento autonomo, videocitofono, avvolgibili elettrici, posto auto coperto e scoperto e aree a verde di pertinenza. «Oltre a essere bella e ad avere un valore per gli assegnatari - continua Introna - riveste anche un'importante funzione urbanistica e sociale. Nasce in una zona perfettamente urbanizzata e non in un "ghetto", dove in passato siamo stati abituati ad allocare gli edifici popolari. Si tratta di una palazzina super-efficiente dal punto di vista energetico, con i pannelli solari che riscalderanno le acque a uso domestico e parzialmente alimenteranno i vani con la luce elettrica. C'è anche una bella piazzetta con delle giostrine a uso della cittadinanza ma soprattutto dei residenti».
Domani è previsto lo start dei lavori di AQP per gli allacci alle condotte degli alloggi; in un secondo momento si procederà con gli asfalti della strada di ingresso in fase di ultimazione. Lungo tutto il perimetro della strada che costeggia lo stabile sono stati realizzati spazi per la socializzazione, con giostre e sedute, e sono state previste nuove piantumazioni di alberi in continuità con le aree verdi limitrofe.
«Il prossimo 15 gennaio consegneremo le case - spiega il sindaco Antonio Decaro. Sono trentasei alloggi che diventeranno le case di altrettante famiglie che sono state già avvisate e che possono già sperare in un 2019 migliore. Mi piace sottolineare che queste case testimoniano una nuova concezione dell'edilizia pubblica perché, oltre ad essere realizzate secondo tutte le certificazioni energetiche, sono inserite nel quartiere in maniera omogenea, dalle via d'accesso agli spazi di socializzazione che servono a creare comunità tra vecchi e nuovi residenti. Sempre nel 2019 consegneremo gli otto alloggi di San Marcello e le abitazioni di Sant'Anna, e valideremo la nuova graduatoria in cui sono presenti tutte quelle famiglie in difficoltà economica che hanno diritto ad una casa popolare. In questo modo abbiamo esaurito il "piano casa" avviato dall'amministrazione precedente che ha dato una grande risposta all'emergenza abitativa nella nostra città. Contemporaneamente stiamo lavorando all'elaborazione di un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica che servirà a dare risposte al diritto alla casa oltre ad aver messo in campo in questi anni nuovi modelli abitativi, dall'housing sociale che sarà realizzato nella zona vicina al quartiere San Pio, alle case di comunità che ci hanno permesso di eliminare tutte le strutture temporanee, tipo i dormitori, che purtroppo non permettevano alle famiglie di restare insieme e non garantivano la dignità di un tetto sopra la testa».
«Se è vero che la casa è un diritto - conclue Introna - rispettare il bene pubblico è un dovere e noi ci aspettiamo che i cittadini che verranno a vivere in queste case abbiano l'intelligenza di custodire e rispettare questi spazi comuni, proprio come se fosse casa propria. Nei prossimi mesi contiamo di esaurire la graduatoria delle famiglie iscrittesi nel 2012, circa 60 ancora, per poi rendere attiva a tutti gli effetti la nuova graduatoria che, per fortuna, conta meno di 1700 richieste, a differenza delle 3000 passate»