Cronaca
Rapina il "Punto Posta" del Libertà. Arrestato 23enne dopo lo scontro con i carabinieri
Il ragazzo, napoletano ma residente a Bari, aveva un complice tuttora ricercato. Era fuggito con 1.500 Euro di bottino
Bari - venerdì 30 marzo 2018
10.18
Rapina l'ufficio delle poste private "Punto Posta" di via Brigata Regina 11/G, porta via 1.500 Euro e scappa, ingaggiando un lungo inseguimento a piedi con i Carabinieri. È successo ieri nel rione Libertà di Bari: i militari dell'Arma sono riusciti a bloccare in corso Italia il 23enne P.C., napoletano d'origine ma residente a Bari, che aveva con sé, oltre al bottino ricavato dall'atto criminale, una pistola a salve e il viso era travisato dal passamontagna.
Raggiunto e fermato dalle Forze dell'Ordine, il ragazzo ha opposto una strenua resistenza all'arresto, ingaggiando con i Carabinieri una colluttazione in cui è rimasto ferito uno dei militari. Il 23enne non era solo mentre compiva l'atto criminale e tentava di sfuggire alla cattura; con lui c'era un complice che è riuscito a scappare ed è attualmente ricercato dai militari dell'Arma, che si stanno avvalendo delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del "Punto Posta" per dare un nome e un volto all'altro reo.
P.C. è stato arrestato con le accuse di rapina aggravata in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'arma usata nel corso della rapina è stata sequestrata e l'uomo, su ordine della competente A.G., è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bari.
Raggiunto e fermato dalle Forze dell'Ordine, il ragazzo ha opposto una strenua resistenza all'arresto, ingaggiando con i Carabinieri una colluttazione in cui è rimasto ferito uno dei militari. Il 23enne non era solo mentre compiva l'atto criminale e tentava di sfuggire alla cattura; con lui c'era un complice che è riuscito a scappare ed è attualmente ricercato dai militari dell'Arma, che si stanno avvalendo delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del "Punto Posta" per dare un nome e un volto all'altro reo.
P.C. è stato arrestato con le accuse di rapina aggravata in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'arma usata nel corso della rapina è stata sequestrata e l'uomo, su ordine della competente A.G., è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bari.