Eventi e cultura
Bari ricorda vittime delle foibe: «Al furore ideologico rispondiamo con la pace»
Stamani la cerimonia in via Martiri delle Foibe. Il sindaco: «Non restiamo in silenzio»
Bari - sabato 10 febbraio 2018
12.53
Il 10 febbraio è il giorno in cui si ricordano le vittime delle foibe, i circa 11.000 italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia che, durante la Seconda Guerra Mondiale e subito dopo, furono massacrati dai partigiani jugoslavi e dai comitati di liberazione jugoslava durante il regime comunista di Tito, prima di essere gettati nelle cavità carsiche tipiche della geografia al confine tra Italia e Slovenia (le foibe, appunto).
Anche Bari ha voluto ricordare le vittime della follia ideologica: stamani, poco dopo mezzogiorno, il sindaco Antonio Decaro ha deposto una corona di fiori sotto la targa toponomastica sita in via Martiri delle Foibe, in zona Santa Caterina.
Una cerimonia sobria, alla presenza degli alti vertici delle Forze dell'Ordine locali, per tenere viva la memoria sulle atroci stragi che hanno bagnato di sangue la storia e causate dell'intolleranza, dal razzismo e dalla distorsione delle ideologie.
Un importante monito in un momento storico come questo, in cui pericolosi rigurgiti stanno creando nella nostra Italia nuove lotte sociali. «In questi momenti - dice Antonio Decaro - di solito si preferisce il silenzio. Io credo, invece, che queste siano proprio le occasioni giuste per parlare, per trasmettere alle giovani generazioni il ricordo di quel che è accaduto ed evitare che accada nuovamente. Questo è un momento particolare, in cui l'odio ci costringe a raccogliere i proiettili dalle strade, come è successo a Macerata qualche giorno fa».
«Da sindaco, da genitore, da cittadino ho la fortuna di vivere in Paese che oggi è libero, ma che in un passato nemmeno troppo lontano è stato segnato da lacerazioni legate al furore ideologico e alle dittature - continua il primo cittadino. È sempre importante ricordare quel che è accaduto per opporvi civiltà, rispetto delle regole, piacere di stare insieme e pace. Oggi è una giornata importante perché in queste situazioni è opportuno ricordare che la politica non è morte e odio, ma è una bella cosa che va raccontata soprattutto ai ragazzi. La buona politica è vita e ci aiuta a migliorare le nostre comunità e i nostri territori».
Anche Bari ha voluto ricordare le vittime della follia ideologica: stamani, poco dopo mezzogiorno, il sindaco Antonio Decaro ha deposto una corona di fiori sotto la targa toponomastica sita in via Martiri delle Foibe, in zona Santa Caterina.
Una cerimonia sobria, alla presenza degli alti vertici delle Forze dell'Ordine locali, per tenere viva la memoria sulle atroci stragi che hanno bagnato di sangue la storia e causate dell'intolleranza, dal razzismo e dalla distorsione delle ideologie.
Un importante monito in un momento storico come questo, in cui pericolosi rigurgiti stanno creando nella nostra Italia nuove lotte sociali. «In questi momenti - dice Antonio Decaro - di solito si preferisce il silenzio. Io credo, invece, che queste siano proprio le occasioni giuste per parlare, per trasmettere alle giovani generazioni il ricordo di quel che è accaduto ed evitare che accada nuovamente. Questo è un momento particolare, in cui l'odio ci costringe a raccogliere i proiettili dalle strade, come è successo a Macerata qualche giorno fa».
«Da sindaco, da genitore, da cittadino ho la fortuna di vivere in Paese che oggi è libero, ma che in un passato nemmeno troppo lontano è stato segnato da lacerazioni legate al furore ideologico e alle dittature - continua il primo cittadino. È sempre importante ricordare quel che è accaduto per opporvi civiltà, rispetto delle regole, piacere di stare insieme e pace. Oggi è una giornata importante perché in queste situazioni è opportuno ricordare che la politica non è morte e odio, ma è una bella cosa che va raccontata soprattutto ai ragazzi. La buona politica è vita e ci aiuta a migliorare le nostre comunità e i nostri territori».