Scuola e Lavoro
Bari, Sanitaservice in sciopero: carenza di personale e diritti calpestati
I sindacati lamentano diverse problematiche che inficiano la possibilità di svolgere il lavoro oltre a problemi con le buste paga
Bari - giovedì 21 febbraio 2019
12.50
Lavoratori Sanitaservice in sciopero stamattina e presidio nell'area antistante la direzione del Policlinico.
Diverse le motivazioni alla base della decisione di astenersi dal lavoro. Primo punto il fatto che, a seguito di recenti giudizi di inabilità temporanea, emessi da parte della medicina preventiva, la direzione della Sanitaservice ha deciso la sospensione dello stipendio per tutto il periodo della temporanea inabilità prescritta da parte della medicina del lavoro. Inoltre si lamenta una grave carenza di personale.
I sindacati chiedono alla Regione Puglia una deroga per permettere l'assunzione di nuovo personale e la stabilizzazione del personale ad oggi ancora a tempo determinato. Soprattutto dopo che diverse unità lavorative, assunte con la qualifica di pulitori, sono state assegnate a svolgere mansioni amministrative mentre nei reparti persiste grave carenza di pulitori.
Inoltre, a distanza di oltre 15 mesi, non risultano essere mai stati rispettati gli accordi che prevedevano il rimborso di 70 euro pro capite per ogni dipendente quale ristoro per il ritardo della fornitura del vestiario nell'anno 2013 oltre a diversi problemi con le busta paga e le ferie.
Diverse le motivazioni alla base della decisione di astenersi dal lavoro. Primo punto il fatto che, a seguito di recenti giudizi di inabilità temporanea, emessi da parte della medicina preventiva, la direzione della Sanitaservice ha deciso la sospensione dello stipendio per tutto il periodo della temporanea inabilità prescritta da parte della medicina del lavoro. Inoltre si lamenta una grave carenza di personale.
I sindacati chiedono alla Regione Puglia una deroga per permettere l'assunzione di nuovo personale e la stabilizzazione del personale ad oggi ancora a tempo determinato. Soprattutto dopo che diverse unità lavorative, assunte con la qualifica di pulitori, sono state assegnate a svolgere mansioni amministrative mentre nei reparti persiste grave carenza di pulitori.
Inoltre, a distanza di oltre 15 mesi, non risultano essere mai stati rispettati gli accordi che prevedevano il rimborso di 70 euro pro capite per ogni dipendente quale ristoro per il ritardo della fornitura del vestiario nell'anno 2013 oltre a diversi problemi con le busta paga e le ferie.