Cronaca
Bari, scacco alla banda dei furti in banca. Cinque arresti e sequestro beni per 60 milioni
Maxi operazione di Polizia e Guardia di Finanza. I malviventi mettevano a segno i colpi in territorio francese
Bari - venerdì 7 dicembre 2018
11.40
Beni mobili ed immobili, disponibilità finanziarie, per 60 milioni di euro, nei confronti di 5 persone con a carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona, in materia di armi ed altro, appartenenti ad una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati ai danni di istituti di credito ubicati in diverse località italiane ed estere, in particolar modo francesi.E' il frutto di una operazione congiunta di Polizia di Stato, Divisione Anticrimine della Questura di Bari - Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali - e i militari del G.I.C.O. della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari.
Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Bari Sezione III, in funzione di Tribunale della Prevenzione del Tribunale di bari, in accoglimento della proposta avanzata dal Questore Carmine Esposito, segue ad indagini condotte dalla Polizia Francese ed all'arresto degli appartenenti al gruppo criminoso eseguito nel 2017 da personale della Squadra Mobile della Questura di Bari, sulla base del mandato di arresto europeo - MAE - emesso dal Tribunale francese di Lille per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine a sportelli bancomat, commessi in Francia tra il 2014 ed il 2015.
Gli appartenenti al gruppo criminoso sono:
- Vincenzo COZZELLA, nato a Bitonto, di anni 63;
- Ciro Enzo GREGORIO, nato a Bari, di anni 36;
- Luigi LEONE, nato a modugno, di anni 26;
- Roberto PISCOPO, nato a Bari, di anni 41, sorvegliato speciale della P.S.;
- Giuseppe TARANTINO, nato a Terlizzi, di anni 39, sorvegliato speciale della P.S.
In esecuzione del citato provvedimento, il personale dell'ufficio Misure di prevenzione Patrimoniali della Questura di Bari, unitamente a quello della Guardia di Finanza, ha sequestrato vari beni mobili ed immobili, una quota societaria ed un intero compendio aziendale di una società di fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli sita in Bitonto, due imprese individuali con attività di ristorazione-bar site in Bitonto, numerosi conti correnti bancari e postali, risultati a seguito delle indagini svolte, nella piena disponibilità, diretta ed indiretta, anche per interposta persona, ai predetti, ovvero di proprietà, oltre che di questi ultimi, dei loro familiari conviventi e di terzi soggetti prestanome.
I beni sequestrati ammontano, complessivamente, al valore di circa 60.000.000 di euro e comprendono:
- 1 appartamento per civile abitazione sito a Palo del Colle;
- 2 ville per civile abitazione site a Bari-Palese;
- 6 terreni agricoli siti in Bitonto e Bari-Palese;
- 2 bar-ristorazione siti in Bitonto;
- quota di partecipazione in una società a responsabilità limitata sita in Bitonto, nonché intero compendio aziendale costituito da beni conferiti in comodato d'uso;
- 2 autovetture;
- Numerosi buoni fruttiferi bancari e postali;
- numerosi conti correnti bancari e postali.
«Si tratta di un piccolo record per la città di Bari - dice il generale Nicola Altiero, comandante della Guardia di Finanza di Bari. Questo sequestro si riferisce a un'organizzazione criminale con base a Bitonto ma con proiezioni nel territorio francese. Abbiamo lavorato in stretta sinergia con la Questura di Bari, divisione Anticrimine, che per noi ha rappresentato l'incipit di questa indagine. Loro sono stati così abili da determinare una pericolosità sociale e il carattere dell'attualità; su questa base abbiamo proceduto ad analizzare nel periodo 2000-2017 tutte le operazione economiche poste in essere da questi soggetti, finalizzate a determinare una sproporzione fra redditi dichiarati e ricchezze possedute. La totalità dei soggetti attenzionati era nullafacente; a fronte di questa cosa potevano disporre di ricchezze sotto forma di aziende, compagini societarie, bari, terreni, immobili e appartamenti di lusso per un controvalore stimato in circa 60 milioni di Euro».
Cinque i soggetti arrestati, ma la banda potrebbe contarne anche di più: «Ancora non sono emersi ulteriori elementi che potrebbero allargare la rete di coloro che hanno partecipato attivamente a questo sodalizio criminale - dice il questore di Bari, Carmine Esposito. Si tratta di un'attività itinerante; all'inizio della settimana si recavano in territorio francese per portare a compimento delle rapine ai bancomat e a esercizi di distribuzione di denaro, per poi tornare nel fine settimana a Bitonto. Per fortuna la collaborazione strettissima con la polizia francese (i soggetti erano destinatari di un mandato di cattura europeo, NdR), ci ha portati ad avere un focus particolare su questa attività. Di concerto con la Guardia di Finanza siamo arrivati a porre in evidenza questa assoluta disparità fra le consistenze patrimoniali e il tenore di vita di questi soggetti».
Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Bari Sezione III, in funzione di Tribunale della Prevenzione del Tribunale di bari, in accoglimento della proposta avanzata dal Questore Carmine Esposito, segue ad indagini condotte dalla Polizia Francese ed all'arresto degli appartenenti al gruppo criminoso eseguito nel 2017 da personale della Squadra Mobile della Questura di Bari, sulla base del mandato di arresto europeo - MAE - emesso dal Tribunale francese di Lille per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine a sportelli bancomat, commessi in Francia tra il 2014 ed il 2015.
Gli appartenenti al gruppo criminoso sono:
- Vincenzo COZZELLA, nato a Bitonto, di anni 63;
- Ciro Enzo GREGORIO, nato a Bari, di anni 36;
- Luigi LEONE, nato a modugno, di anni 26;
- Roberto PISCOPO, nato a Bari, di anni 41, sorvegliato speciale della P.S.;
- Giuseppe TARANTINO, nato a Terlizzi, di anni 39, sorvegliato speciale della P.S.
In esecuzione del citato provvedimento, il personale dell'ufficio Misure di prevenzione Patrimoniali della Questura di Bari, unitamente a quello della Guardia di Finanza, ha sequestrato vari beni mobili ed immobili, una quota societaria ed un intero compendio aziendale di una società di fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli sita in Bitonto, due imprese individuali con attività di ristorazione-bar site in Bitonto, numerosi conti correnti bancari e postali, risultati a seguito delle indagini svolte, nella piena disponibilità, diretta ed indiretta, anche per interposta persona, ai predetti, ovvero di proprietà, oltre che di questi ultimi, dei loro familiari conviventi e di terzi soggetti prestanome.
I beni sequestrati ammontano, complessivamente, al valore di circa 60.000.000 di euro e comprendono:
- 1 appartamento per civile abitazione sito a Palo del Colle;
- 2 ville per civile abitazione site a Bari-Palese;
- 6 terreni agricoli siti in Bitonto e Bari-Palese;
- 2 bar-ristorazione siti in Bitonto;
- quota di partecipazione in una società a responsabilità limitata sita in Bitonto, nonché intero compendio aziendale costituito da beni conferiti in comodato d'uso;
- 2 autovetture;
- Numerosi buoni fruttiferi bancari e postali;
- numerosi conti correnti bancari e postali.
«Si tratta di un piccolo record per la città di Bari - dice il generale Nicola Altiero, comandante della Guardia di Finanza di Bari. Questo sequestro si riferisce a un'organizzazione criminale con base a Bitonto ma con proiezioni nel territorio francese. Abbiamo lavorato in stretta sinergia con la Questura di Bari, divisione Anticrimine, che per noi ha rappresentato l'incipit di questa indagine. Loro sono stati così abili da determinare una pericolosità sociale e il carattere dell'attualità; su questa base abbiamo proceduto ad analizzare nel periodo 2000-2017 tutte le operazione economiche poste in essere da questi soggetti, finalizzate a determinare una sproporzione fra redditi dichiarati e ricchezze possedute. La totalità dei soggetti attenzionati era nullafacente; a fronte di questa cosa potevano disporre di ricchezze sotto forma di aziende, compagini societarie, bari, terreni, immobili e appartamenti di lusso per un controvalore stimato in circa 60 milioni di Euro».
Cinque i soggetti arrestati, ma la banda potrebbe contarne anche di più: «Ancora non sono emersi ulteriori elementi che potrebbero allargare la rete di coloro che hanno partecipato attivamente a questo sodalizio criminale - dice il questore di Bari, Carmine Esposito. Si tratta di un'attività itinerante; all'inizio della settimana si recavano in territorio francese per portare a compimento delle rapine ai bancomat e a esercizi di distribuzione di denaro, per poi tornare nel fine settimana a Bitonto. Per fortuna la collaborazione strettissima con la polizia francese (i soggetti erano destinatari di un mandato di cattura europeo, NdR), ci ha portati ad avere un focus particolare su questa attività. Di concerto con la Guardia di Finanza siamo arrivati a porre in evidenza questa assoluta disparità fra le consistenze patrimoniali e il tenore di vita di questi soggetti».