Attualità
Bari scende in piazza contro la guerra in Ucraina, l'appello: «Tacciano le armi, negoziato subito»
La manifestazione organizzata dal Comitato per la pace della provincia: «Concreto il rischio nucleare»
Bari - sabato 25 febbraio 2023
16.07
«Tacciano le armi, negoziato subito». Questo il messaggio chiaro che filtra dalla manifestazione che si è tenuta stamattina in piazza a Bari contro la guerra mossa dalla Russia all'Ucraina. A un anno dall'invasione, il Comitato per la pace Terra di Bari (insieme a Cgil Bari, Anpi Bari, Link Bari, Emergency, Greenpeace e altre realtà della società civile) raccolgono l'appello di Europe for Peace per chiedere l'immediata cessazione delle ostilità.
Partiti da piazza Umberto, i manifestanti hanno percorso le vie del centro colorati con l'arcobaleno della pace.
«Il 24 febbraio - scrivono gli organizzatori - inizia il secondo anno di una guerra che nessuno ha davvero voluto impedire e nessuno dà segno di voler davvero fermare, visto che viene costantemente alimentata da un continuo invio di armi sempre più potenti (col taglio delle spese per sanità, istruzione, servizi sociali). Si fa ogni giorno più concreto il rischio di un allargamento del conflitto a livello mondiale col ricorso alle armi nucleari. Servono il cessate il fuoco ed una conferenza di pace internazionale».
Ines Pierucci, assessora comunale alle Culture, commenta: «Se non è un anniversario a cessare i conflitti sarà la cultura a salvarci. Mentre con i sindaci, le sigle sindacali e le associazioni culturali del territorio manifestiamo contro la guerra, a partire dai principi dalla nostra Costituzione, con centinaia di studenti nel Teatro Piccinni abbiamo incontrato i protagonisti dello spettacolo in questi giorni nella stagione di prosa dell'assessorato alla cultura "Chi ha paura di Virginia Woolf" con Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni e la regia di Antonio Latella. L'unico modo per reagire e rispondere a tutti i conflitti e le paure è rappresentato dalla conoscenza, dai saperi e dalla Cultura».
Partiti da piazza Umberto, i manifestanti hanno percorso le vie del centro colorati con l'arcobaleno della pace.
«Il 24 febbraio - scrivono gli organizzatori - inizia il secondo anno di una guerra che nessuno ha davvero voluto impedire e nessuno dà segno di voler davvero fermare, visto che viene costantemente alimentata da un continuo invio di armi sempre più potenti (col taglio delle spese per sanità, istruzione, servizi sociali). Si fa ogni giorno più concreto il rischio di un allargamento del conflitto a livello mondiale col ricorso alle armi nucleari. Servono il cessate il fuoco ed una conferenza di pace internazionale».
Ines Pierucci, assessora comunale alle Culture, commenta: «Se non è un anniversario a cessare i conflitti sarà la cultura a salvarci. Mentre con i sindaci, le sigle sindacali e le associazioni culturali del territorio manifestiamo contro la guerra, a partire dai principi dalla nostra Costituzione, con centinaia di studenti nel Teatro Piccinni abbiamo incontrato i protagonisti dello spettacolo in questi giorni nella stagione di prosa dell'assessorato alla cultura "Chi ha paura di Virginia Woolf" con Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni e la regia di Antonio Latella. L'unico modo per reagire e rispondere a tutti i conflitti e le paure è rappresentato dalla conoscenza, dai saperi e dalla Cultura».