Attualità
Bari, troppa gente sul lungomare Decaro manda i carabinieri
La giornata di sole e San Nicola hanno fatto riversare i baresi in strada: «Rischiamo di vanificare quanto fatto finora»
Bari - sabato 9 maggio 2020
Giornata di sole e di festa a Bari. Ieri, 8 maggio, nessuna festa di San Nicola, ma la bella giornata ha portato i baresi a riversarsi sul lungomare e nelle diverse piazze cittadine. Fin dal mattino tanti i cittadini in giro, complice forse il sole, ma troppi gli assembramenti, parola ormai diventata di uso comune. Troppi cittadini in gruppo, e molto spesso senza mascherina. Ma i controlli, in questa fase 2, sono affidati al nostro buon senso, data la mancanza di personale di polizia, carabinieri, vigili ecc... come sottolineato pochi giorni fa dal sindaco. E oggi Decaro si è trovato costretto a provvedere a chiamare le forze dell'ordine per fare i controlli in determinate zone.
«Se vogliamo uscire usciamo, andiamo fuori, facciamo quel che si può fare ma senza assembramenti - sottolinea il primo cittadino in diretta Facebook nella serata di ieri - Oggi (ieri ndr) ho dovuto mandare i carabinieri in alcune piazze della città, come largo Adua, a fare delle sanzioni. In uno di quei posti dove studiamo per mettere i tavolini fuori. Non possiamo stare tutti insieme seduti sulle panchine, dobbiamo portare la mascherina anche se non è obbligatorio all'esterno. La mascherina deve diventare come la cintura di sicurezza o il casco quando si va in moto, e dobbiamo stare a distanza. Dobbiamo imparare a convivere con il virus, imparando a difenderci».
«Finora abbiamo dimostrato senso di responsabilità - aggiunge Deacaro - ed è solo grazie ad esso se il numero dei contagi a Bari è basso. Ora non dobbiamo mollare la presa, il virus non è sconfitto e non è finito tutto. Ci vuole poco a tornare come prima, e purtroppo i numeri stanno crescendo, ma i numeri della fase 2 li vedremo tra una settimana. Ho paura che quei numeri aumenteranno e se aumenteranno molto torneremo in emergenza sanitaria».
«Rischiamo di mettere a rischio la nostra salute, quella degli altri, e di non far riaprire proprio certe attività, per cui stiamo lavorando per trovare soluzioni», conclude.
«Se vogliamo uscire usciamo, andiamo fuori, facciamo quel che si può fare ma senza assembramenti - sottolinea il primo cittadino in diretta Facebook nella serata di ieri - Oggi (ieri ndr) ho dovuto mandare i carabinieri in alcune piazze della città, come largo Adua, a fare delle sanzioni. In uno di quei posti dove studiamo per mettere i tavolini fuori. Non possiamo stare tutti insieme seduti sulle panchine, dobbiamo portare la mascherina anche se non è obbligatorio all'esterno. La mascherina deve diventare come la cintura di sicurezza o il casco quando si va in moto, e dobbiamo stare a distanza. Dobbiamo imparare a convivere con il virus, imparando a difenderci».
«Finora abbiamo dimostrato senso di responsabilità - aggiunge Deacaro - ed è solo grazie ad esso se il numero dei contagi a Bari è basso. Ora non dobbiamo mollare la presa, il virus non è sconfitto e non è finito tutto. Ci vuole poco a tornare come prima, e purtroppo i numeri stanno crescendo, ma i numeri della fase 2 li vedremo tra una settimana. Ho paura che quei numeri aumenteranno e se aumenteranno molto torneremo in emergenza sanitaria».
«Rischiamo di mettere a rischio la nostra salute, quella degli altri, e di non far riaprire proprio certe attività, per cui stiamo lavorando per trovare soluzioni», conclude.