Vita di città
Bari, un futuro per il "Regno dei bimbi"? Potrebbe aprire altrove
Lo storico locale di viale Einaudi chiuderà i battenti il prossimo 14 aprile per motivi di sicurezza
Bari - mercoledì 3 aprile 2019
20.48
Potrebbe non essere detta l'ultima per il "Regno dei bimbi", lo storico negozio di giocattoli di viale Einaudi, nei pressi del parco 2 Giugno, che nei giorni scorsi aveva annunciato la chiusura per motivi di sicurezza, in quanto le impalcature avevano fatto capolino fra gli scaffali per puntellare il soffitto. Il 14 aprile sarà l'ultimo giorno di attività del negozio, ma forse non in via definitiva.
I tanti attestati di stima pervenuti nelle scorse ore dalla cittadinanza e dalla politica, infatti, hanno portato uno dei titolari, Mimmo Losacco, a considerare l'ipotesi di riaprire il negozio altrove. «I tanti pensieri ricevuti ci hanno fatto venire la voglia di continuare - dice Losacco ai microfoni di TeleBari. Chiudere questo punto vendita storico non è dovuto alla nostra volontà. Per 44 anni qui abbiamo ospitato tanti bambini e i loro giochi».
L'unica certezza, per ora, riguarda la chiusura del punto vendita di viale Einaudi, non prima però di aver dato un addio in grande stile. «Faremo un paio di eventi nell'ultimo weekend con spettacoli di burattini, magia e un concerto finale - continua Losacco. Nonostante la crisi la città ha bisogno di commercio, di luci accese».
I tanti attestati di stima pervenuti nelle scorse ore dalla cittadinanza e dalla politica, infatti, hanno portato uno dei titolari, Mimmo Losacco, a considerare l'ipotesi di riaprire il negozio altrove. «I tanti pensieri ricevuti ci hanno fatto venire la voglia di continuare - dice Losacco ai microfoni di TeleBari. Chiudere questo punto vendita storico non è dovuto alla nostra volontà. Per 44 anni qui abbiamo ospitato tanti bambini e i loro giochi».
L'unica certezza, per ora, riguarda la chiusura del punto vendita di viale Einaudi, non prima però di aver dato un addio in grande stile. «Faremo un paio di eventi nell'ultimo weekend con spettacoli di burattini, magia e un concerto finale - continua Losacco. Nonostante la crisi la città ha bisogno di commercio, di luci accese».