Eventi e cultura
Bari, Vasco illumina il San Nicola: il trionfo pugliese del Kom - FOTO
Le quattro date del rocker di Zocca nel capoluogo: pienone martedì e mercoledì, si replica sabato e domenica
Bari - giovedì 27 giugno 2024
11.54
Il popolo di Vasco ha fatto presto come sempre: tende e sacchi a pelo fuori dallo Stadio San Nicola giorni prima della prima delle quattro date che il rocker di Zocca ha dedicato al capoluogo pugliese, seconda tappa del tour del 2024 dopo le sette di Milano. Un regalone del Komandante alla sua Puglia, ormai da tempo sua seconda casa e terra di affinità elettive.
Anche la seconda data di Bari fa registrare il pienone nell'impianto, 50.000 persone tra prato e spalti: Vasco replicherà sabato e domenica, un weekend ad altissimo tasso sonoro e emotivo. Lo show parte alle 21 in punto e tira fino quasi a mezzanotte, oltre due ore e mezzo di adrenalina e pezzi cantati a squarciagola in cui il cantautore non si risparmia come sempre.
Si parte da La combriccola del Blasco per tirare senza sosta fino al gran finale di Albachiara, con l'Astronave di Renzo Piano illuminata dalle decine di migliaia di telefonini accesi e cuori in fiamme. Dentro l'impianto i differenti accenti certificano le tante provenienze dei fan, che arrivano dal Sud Italia ma non soltanto: per quattro giorni Bari sarà il centro del Paese e del rock.
«Siete qui e ora» dice Vasco Rossi dal palco sotto la Curva Nord, salutando Bari e la sua gente. E per molti è un momento che è davvero l'unica cosa che conta, stare nel presente e starci così, consumando immediatamente le corde vocali. Anche il sole ha dato tregua nei primi due giorni baresi alle ragazze e ai ragazzi in fila per ore e poi dentro lo stadio già dal primo pomeriggio, tenendoli belli freschi per la serata. Entriamo sul prato verso le cinque, a quattro ore dall'inizio del live, e il colpo d'occhio è di quelli importanti: spalti già popolosi, zona gold sotto il palco praticamente piena, servirà coraggio, intraprendenza e un pizzico di esperienza ai ritardatari per farsi quanto più possibile sotto la transenna. Ed è uno show che come in ogni occasione ripaga ben più che l'attesa delle migliaia di fan: l'energia Rewind e Domenica lunatica, l'ironia di Bollicine e Ridere di te, l'apoteosi con Siamo solo noi. Ma anche lo sguardo rapito e gli occhi quasi lucidi quando canta che Jenny è stanca, Jenny vuole dormire, o quando intona Gli angeli, come se fosse la prima volta. È la prima volta che Bari e Vasco insieme si dividono per quattro, e il rocker calca il palco con intensità e generosamente, realmente come fosse la prima volta.
Fuori non c'è spazio per la stanchezza: le ragazze e i ragazzi continuano a cantare, è ora di pensare al prossimo show, ancora qui, sempre a Bari, e qualcuno già attrezza a notte inoltrata le prime tende per l'attesa che verrà. Sabato è così lontano, sabato è così vicino, e il popolo di Vasco sotto l'Astronave è già sdraiato sotto le transenne e vuole fare presto.
Anche la seconda data di Bari fa registrare il pienone nell'impianto, 50.000 persone tra prato e spalti: Vasco replicherà sabato e domenica, un weekend ad altissimo tasso sonoro e emotivo. Lo show parte alle 21 in punto e tira fino quasi a mezzanotte, oltre due ore e mezzo di adrenalina e pezzi cantati a squarciagola in cui il cantautore non si risparmia come sempre.
Si parte da La combriccola del Blasco per tirare senza sosta fino al gran finale di Albachiara, con l'Astronave di Renzo Piano illuminata dalle decine di migliaia di telefonini accesi e cuori in fiamme. Dentro l'impianto i differenti accenti certificano le tante provenienze dei fan, che arrivano dal Sud Italia ma non soltanto: per quattro giorni Bari sarà il centro del Paese e del rock.
«Siete qui e ora» dice Vasco Rossi dal palco sotto la Curva Nord, salutando Bari e la sua gente. E per molti è un momento che è davvero l'unica cosa che conta, stare nel presente e starci così, consumando immediatamente le corde vocali. Anche il sole ha dato tregua nei primi due giorni baresi alle ragazze e ai ragazzi in fila per ore e poi dentro lo stadio già dal primo pomeriggio, tenendoli belli freschi per la serata. Entriamo sul prato verso le cinque, a quattro ore dall'inizio del live, e il colpo d'occhio è di quelli importanti: spalti già popolosi, zona gold sotto il palco praticamente piena, servirà coraggio, intraprendenza e un pizzico di esperienza ai ritardatari per farsi quanto più possibile sotto la transenna. Ed è uno show che come in ogni occasione ripaga ben più che l'attesa delle migliaia di fan: l'energia Rewind e Domenica lunatica, l'ironia di Bollicine e Ridere di te, l'apoteosi con Siamo solo noi. Ma anche lo sguardo rapito e gli occhi quasi lucidi quando canta che Jenny è stanca, Jenny vuole dormire, o quando intona Gli angeli, come se fosse la prima volta. È la prima volta che Bari e Vasco insieme si dividono per quattro, e il rocker calca il palco con intensità e generosamente, realmente come fosse la prima volta.
Fuori non c'è spazio per la stanchezza: le ragazze e i ragazzi continuano a cantare, è ora di pensare al prossimo show, ancora qui, sempre a Bari, e qualcuno già attrezza a notte inoltrata le prime tende per l'attesa che verrà. Sabato è così lontano, sabato è così vicino, e il popolo di Vasco sotto l'Astronave è già sdraiato sotto le transenne e vuole fare presto.