Cronaca
Bari Vecchia, intensificati i controlli dei Carabinieri dopo l'omicidio Capriati
I militari hanno sequestrato denaro contante per riciclaggio e arrestato tre giovani fra i 19 e i 24 anni
Bari - martedì 28 maggio 2024
10.00 Comunicato Stampa
A Bari vecchia vige una rigida divisione dei compiti. C'è chi nasconde la droga, chi la sorveglia, chi la trasporta e si occupa delle vendite e della raccolta dei soldi. Il grande bazar dello spaccio di droga allestito nel borgo antico, sotto l'egida e il controllo del clan mafioso Capriati, poggia su una rigida divisione dei compiti.
Nel contesto delle attività di controllo del territorio, disposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari ed intensificate dopo l'omicidio di Raffaele Capriati avvenuto a Pasquetta, i militari della Stazione di Bari San Nicola, a maggio, hanno operato più volte nel borgo antico per contrastare le attività di spaccio di droga svolte dai clan, procedendo in totale a tre arresti, ad una denuncia ed al sequestro di 249 grammi fra cocaina, hashish e marijuana e la somma di 5.165 euro.
Nel corso di un controllo del territorio cittadino, un 19enne del posto, già noto alle forze di polizia per i suoi precedenti penali e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato sorpreso, mentre trasportava 4.370 euro in contanti, ritenuti «provento della illecita attività di spaccio di droga» e sottoposti a sequestro. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari per riciclaggio di denaro. Ma c'è di più.
Un altro 19enne, sempre del posto, è stato invece sorpreso in flagranza di reato con alcune dosi di droga (38 grammi di cocaina, 67 di hashish e 56 di marijuana) e la somma di 265 euro ritenuta «provento dell'illecita attività». Arrestato in flagranza con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo la direttissima nella sede del Tribunale di Bari, è stato condannato alla pena, da scontare agli arresti domiciliari, di 2 anni di reclusione e di 2mila euro di multa.
Un 24enne e un 19enne baresi, infine, sono finiti anche loro in manette perché, nel corso di un altro controllo del territorio barese operato dagli uomini dell'Arma, sono stati trovati in possesso di numerose dosi di droga (21 grammi di cocaina, 52 di hashish e 15 di marijuana) e della somma di 530 euro ritenuta «provento dell'illecita attività». I giovani, noti alle forze di polizia, durante il giudizio direttissimo, sono stati condannati a 1 anno e 4 mesi di carcere e 2mila euro di multa.
Quello dei venditori di droga, al soldo del clan Capriati, è un esercito. La criminalità che nel borgo antico muove le fila del mercato della droga funziona come un ufficio di collocamento. Crea reddito illegale e nel contempo si ritaglia ulteriori fette di mercato, sollecitando i bisogni e assecondando le voglie della clientela.
Nel contesto delle attività di controllo del territorio, disposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari ed intensificate dopo l'omicidio di Raffaele Capriati avvenuto a Pasquetta, i militari della Stazione di Bari San Nicola, a maggio, hanno operato più volte nel borgo antico per contrastare le attività di spaccio di droga svolte dai clan, procedendo in totale a tre arresti, ad una denuncia ed al sequestro di 249 grammi fra cocaina, hashish e marijuana e la somma di 5.165 euro.
Nel corso di un controllo del territorio cittadino, un 19enne del posto, già noto alle forze di polizia per i suoi precedenti penali e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato sorpreso, mentre trasportava 4.370 euro in contanti, ritenuti «provento della illecita attività di spaccio di droga» e sottoposti a sequestro. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari per riciclaggio di denaro. Ma c'è di più.
Un altro 19enne, sempre del posto, è stato invece sorpreso in flagranza di reato con alcune dosi di droga (38 grammi di cocaina, 67 di hashish e 56 di marijuana) e la somma di 265 euro ritenuta «provento dell'illecita attività». Arrestato in flagranza con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo la direttissima nella sede del Tribunale di Bari, è stato condannato alla pena, da scontare agli arresti domiciliari, di 2 anni di reclusione e di 2mila euro di multa.
Un 24enne e un 19enne baresi, infine, sono finiti anche loro in manette perché, nel corso di un altro controllo del territorio barese operato dagli uomini dell'Arma, sono stati trovati in possesso di numerose dosi di droga (21 grammi di cocaina, 52 di hashish e 15 di marijuana) e della somma di 530 euro ritenuta «provento dell'illecita attività». I giovani, noti alle forze di polizia, durante il giudizio direttissimo, sono stati condannati a 1 anno e 4 mesi di carcere e 2mila euro di multa.
Quello dei venditori di droga, al soldo del clan Capriati, è un esercito. La criminalità che nel borgo antico muove le fila del mercato della droga funziona come un ufficio di collocamento. Crea reddito illegale e nel contempo si ritaglia ulteriori fette di mercato, sollecitando i bisogni e assecondando le voglie della clientela.