Politica
Bellanova candidata "renziana" in Puglia? Il Pd: «Sarebbe una lacerazione»
Intanto Palmisano rivela: «ItaliaViva mi chiese di lasciare le primarie e presentarmi con la loro coalizione»
Puglia - martedì 4 febbraio 2020
10.27
Tiene banco nel centrosinistra pugliese la possibile candidatura di Teresa Bellanova, attuale ministro dell'Agricoltura, a presidente della Regione Puglia per la coalizione "renziana" composta da Italia Viva, Più Europa e Azione. Si tratterebbe di uno schieramento alternativo a quello guidato dal Pd e che - tramite le primarie del 12 gennaio - ha incoronato l'uscente Michele Emiliano come candidato.
Per il momento Teresa Bellanova, pugliese di Ceglie Messapica, ha semplicemente ribadito il mancato appoggio a Emiliano, ma le voci che la vorrebbero scendere in campo personalmente contro Emiliano si rincorrono e si fanno sempre più insistenti, soprattutto dopo l'assemblea di ItaliaViva nella giornata di ieri, quando il partito renziano ha dichiarato guerra al governatore uscente Emiliano. Sulla questione è intervenuto il Pd regionale, che in una nota scrive: «La segreteria ha appreso nelle ultime ore dalla stampa la possibilità di una candidatura alla presidenza della Regione di Teresa Bellanova in rappresentanza del nuovo polo composto da Italia Viva, Più Europa e Azione e si augura che queste siano semplici voci».
Il fronte democratico ribadisce che «Nonostante la direzione del Pd Puglia, principale partito della coalizione, avesse già espresso mesi fa il suo sostegno alla ricandidatura del presidente uscente Michele Emiliano, il Pd ha scelto di procedere alla scelta del candidato presidente con il metodo delle primarie aperte. Queste hanno favorito l'allargamento del campo progressista a tutte quelle forze che, riconoscendosi in un comune patrimonio valoriale, hanno deciso di portare il proprio contributo. La segreteria del Pd Puglia si rammarica che le formazioni che ora ragionano su una candidatura alternativa a quella del presidente Emiliano fuori dalla coalizione del centrosinistra non siano state tra queste. Una discesa in campo di Teresa Bellanova rappresenterebbe oggi una lacerazione ancora più profonda, con la quale speriamo di non doverci confrontare».
Intanto spuntano altri retroscena relativi alle primarie di inizio gennaio. Leonardo Palmisano, quarto classificato nella competizione interna alla coalizione di centrosinistra, rivela: «Alcuni renziani pugliesi mi chiesero di mollare le primarie per candidarmi a governatore per la loro coalizione. Ovviamente rifiutai, per ragioni politiche e di coerenza».
Per il momento Teresa Bellanova, pugliese di Ceglie Messapica, ha semplicemente ribadito il mancato appoggio a Emiliano, ma le voci che la vorrebbero scendere in campo personalmente contro Emiliano si rincorrono e si fanno sempre più insistenti, soprattutto dopo l'assemblea di ItaliaViva nella giornata di ieri, quando il partito renziano ha dichiarato guerra al governatore uscente Emiliano. Sulla questione è intervenuto il Pd regionale, che in una nota scrive: «La segreteria ha appreso nelle ultime ore dalla stampa la possibilità di una candidatura alla presidenza della Regione di Teresa Bellanova in rappresentanza del nuovo polo composto da Italia Viva, Più Europa e Azione e si augura che queste siano semplici voci».
Il fronte democratico ribadisce che «Nonostante la direzione del Pd Puglia, principale partito della coalizione, avesse già espresso mesi fa il suo sostegno alla ricandidatura del presidente uscente Michele Emiliano, il Pd ha scelto di procedere alla scelta del candidato presidente con il metodo delle primarie aperte. Queste hanno favorito l'allargamento del campo progressista a tutte quelle forze che, riconoscendosi in un comune patrimonio valoriale, hanno deciso di portare il proprio contributo. La segreteria del Pd Puglia si rammarica che le formazioni che ora ragionano su una candidatura alternativa a quella del presidente Emiliano fuori dalla coalizione del centrosinistra non siano state tra queste. Una discesa in campo di Teresa Bellanova rappresenterebbe oggi una lacerazione ancora più profonda, con la quale speriamo di non doverci confrontare».
Palmisano: «I renziani mi chiesero di essere il loro candidato»
Intanto spuntano altri retroscena relativi alle primarie di inizio gennaio. Leonardo Palmisano, quarto classificato nella competizione interna alla coalizione di centrosinistra, rivela: «Alcuni renziani pugliesi mi chiesero di mollare le primarie per candidarmi a governatore per la loro coalizione. Ovviamente rifiutai, per ragioni politiche e di coerenza».