Enti locali
Bilancio di previsione 2020/'22, il Comune di Bari: «Tasse invariate e nuovi fondi per sport e cultura»
Decaro: «Garantite risorse da Stato e Regione». D'Adamo: «Guardiamo con fiducia al futuro. In cassa 179 milioni per da investire quest'anno»
Bari - sabato 29 febbraio 2020
15.24 Comunicato Stampa
È stato presentato questa mattina in una conferenza cittadina il bilancio di previsione 2020/2022 del Comune di Bari, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e dell'assessore al Bilancio e Programmazione economica Alessandro D'Adamo.
Lo schema di bilancio approvato dalla giunta comunale che sarà sottoposto all'attenzione del consiglio comunale per l'approvazione, sostanzialmente «Riprende gli impegni assunti dall'ente negli anni passati, mantenendo tutti i servizi attualmente erogati dal Comune di Bari in favore della comunità con l'impegno di non aumentare la pressione fiscale - si legge nella nota diramata dal Comune di Bari. Per i principali tributi dovuti al Comune, le aliquote resteranno invariate, così come le agevolazioni previste. Per quanto riguarda la Tari, le tariffe saranno definite successivamente perché determinate sulla base del P.E.F., la cui redazione compete all'Amiu Puglia S.p.a., che per il solo anno 2020 sarà possibile approvare entro il 30 aprile 2020».
«Anche quest'anno gli sforzi che abbiamo fatto sono tutti diretti a garantire i servizi che il Comune offre ai cittadini, anche in quei casi in cui abbiamo ricevuto tagli di fondi che coprivano alcune spese, penso agli asili nido, al trasporto sociale o altri settori – spiega il sindaco Decaro - e a mantenere inalterate le tasse. In questi anni, grazie agli sforzi di tutti siamo riusciti a non gravare sulle tasche dei cittadini senza rinunciare però alla possibilità di programmare interventi, introdurre nuovi servizi e agevolazioni come il tempo prolungato negli asili, l'apertura di parchi e giardini, tante iniziative volte alla cura delle persone più deboli o che vivono un momento di difficoltà, la programmazione di politiche di inclusione lavorative e il miglioramento di servizi di interesse pubblico come il trasporto urbano. Questo perché abbiamo attivato una vera e propria task force che in questi anni ha lavorato per garantire a Bari risorse differenti dai trasferimenti diretti dello Stato o della Regione, attivando canali di finanziamento sulla programmazione comunitaria o piani straordinari su differenti livelli. La stessa determinazione impiegheremo nelle prossime settimane per lavorare sulla definizione della TARI, che dipende totalmente dal costo del servizio e dalle aliquote definite a livello nazionale. In questo senso, proprio nel consiglio metropolitano di ieri, abbiamo approvato una delibera con cui la Città metropolitana di Bari ha rinunciato all'aumento del 1% della tariffa per i servizi ambientali che avrebbe determinato, di conseguenza, l'aumento generalizzato della Tari in tutti i comuni della Città metropolitana, Bari compresa».
«Siamo contenti di poter dire che anche questo il Bilancio garantisce al Comune di Bari una solidità che ci permette di guardare con fiducia al futuro – spiega l'assessore al ramo D'Adamo . Sono stati raggiunti risultati importanti sulla programmazione e sul lavori di economie che ci permettono di investire senza dover contrarre mutui e di garantire servizi senza aumentare le imposte comunali. Siamo molto contenti di aver lavorato non solo per la struttura centrale ma anche per i cinque municipi per cui abbiamo raddoppiato la dotazione iniziale per i settori sport e cultura e garantito il trasferimento di 95.000 euro per municipio che potranno essere utilizzati per arredi urbani e piccole manutenzioni. L'impegno è quello di lavorare affinché con la consueta manovra correttiva di Luglio questo fondo possa aumentare. Siamo, infine, soddisfatti di essere riusciti a garantire lo stesso impegno sui servizi sociali, soprattutto in questo momento, e di avere ben 179 milioni di euro per il 2020, come dotazione per gli investimenti del piano triennale delle Opere pubbliche, senza gravare sulla collettività con gli interessi dovuti quando si ricorre a nuovi mutui».
I dettagli dello schema di bilancio
La Programmazione Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 contiene una equa distribuzione di interventi sul territorio cittadino, salvaguardando le esigenze di tutti i cinque municipi della città. Nel complesso si prevede la realizzazione di lavori per 179 milioni circa nel 2020, 221 milioni circa nel 2021 e 61 milioni circa nel 2022.
Anche con la programmazione 2020/2022 non è previsto il ricorso all'accensione di nuovi prestiti a titolo oneroso per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel Programma Triennale delle opere pubbliche.
Per il quinto anno consecutivo, al finanziamento dei principali lavori pubblici sul territorio cittadino, si è previsto di ricorrere unicamente con risorse dell'Ente costituite prevalentemente dai proventi delle concessioni edilizie, dai ricavi di alienazione e dalla devoluzione di mutui già concessi in esercizi precedenti e non interamente utilizzati, nonché dai numerosi trasferimenti da parte di altre pubbliche amministrazioni.
Ciò consentirà di ridurre ulteriormente le dotazioni di bilancio destinate al rimborso delle rate di ammortamento con la liberazione di importanti risorse a favore dei servizi da erogare alla collettività.
Le previsioni di spesa per l'annualità 2020 del bilancio ammontano complessivamente a € 844.327.179,18 che si divideranno tra spesa corrente e spesa in conto capitale.
Nell'ottica di salvaguardare le fasce più deboli e bisognose, con la manovra 2020 risultano inalterate, rispetto al 2019, le poste in bilancio dedicate al Welfare, all' Istruzione e alle Politiche Giovanili e del lavoro.
Lo schema di bilancio approvato dalla giunta comunale che sarà sottoposto all'attenzione del consiglio comunale per l'approvazione, sostanzialmente «Riprende gli impegni assunti dall'ente negli anni passati, mantenendo tutti i servizi attualmente erogati dal Comune di Bari in favore della comunità con l'impegno di non aumentare la pressione fiscale - si legge nella nota diramata dal Comune di Bari. Per i principali tributi dovuti al Comune, le aliquote resteranno invariate, così come le agevolazioni previste. Per quanto riguarda la Tari, le tariffe saranno definite successivamente perché determinate sulla base del P.E.F., la cui redazione compete all'Amiu Puglia S.p.a., che per il solo anno 2020 sarà possibile approvare entro il 30 aprile 2020».
«Anche quest'anno gli sforzi che abbiamo fatto sono tutti diretti a garantire i servizi che il Comune offre ai cittadini, anche in quei casi in cui abbiamo ricevuto tagli di fondi che coprivano alcune spese, penso agli asili nido, al trasporto sociale o altri settori – spiega il sindaco Decaro - e a mantenere inalterate le tasse. In questi anni, grazie agli sforzi di tutti siamo riusciti a non gravare sulle tasche dei cittadini senza rinunciare però alla possibilità di programmare interventi, introdurre nuovi servizi e agevolazioni come il tempo prolungato negli asili, l'apertura di parchi e giardini, tante iniziative volte alla cura delle persone più deboli o che vivono un momento di difficoltà, la programmazione di politiche di inclusione lavorative e il miglioramento di servizi di interesse pubblico come il trasporto urbano. Questo perché abbiamo attivato una vera e propria task force che in questi anni ha lavorato per garantire a Bari risorse differenti dai trasferimenti diretti dello Stato o della Regione, attivando canali di finanziamento sulla programmazione comunitaria o piani straordinari su differenti livelli. La stessa determinazione impiegheremo nelle prossime settimane per lavorare sulla definizione della TARI, che dipende totalmente dal costo del servizio e dalle aliquote definite a livello nazionale. In questo senso, proprio nel consiglio metropolitano di ieri, abbiamo approvato una delibera con cui la Città metropolitana di Bari ha rinunciato all'aumento del 1% della tariffa per i servizi ambientali che avrebbe determinato, di conseguenza, l'aumento generalizzato della Tari in tutti i comuni della Città metropolitana, Bari compresa».
«Siamo contenti di poter dire che anche questo il Bilancio garantisce al Comune di Bari una solidità che ci permette di guardare con fiducia al futuro – spiega l'assessore al ramo D'Adamo . Sono stati raggiunti risultati importanti sulla programmazione e sul lavori di economie che ci permettono di investire senza dover contrarre mutui e di garantire servizi senza aumentare le imposte comunali. Siamo molto contenti di aver lavorato non solo per la struttura centrale ma anche per i cinque municipi per cui abbiamo raddoppiato la dotazione iniziale per i settori sport e cultura e garantito il trasferimento di 95.000 euro per municipio che potranno essere utilizzati per arredi urbani e piccole manutenzioni. L'impegno è quello di lavorare affinché con la consueta manovra correttiva di Luglio questo fondo possa aumentare. Siamo, infine, soddisfatti di essere riusciti a garantire lo stesso impegno sui servizi sociali, soprattutto in questo momento, e di avere ben 179 milioni di euro per il 2020, come dotazione per gli investimenti del piano triennale delle Opere pubbliche, senza gravare sulla collettività con gli interessi dovuti quando si ricorre a nuovi mutui».
I dettagli dello schema di bilancio
La Programmazione Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 contiene una equa distribuzione di interventi sul territorio cittadino, salvaguardando le esigenze di tutti i cinque municipi della città. Nel complesso si prevede la realizzazione di lavori per 179 milioni circa nel 2020, 221 milioni circa nel 2021 e 61 milioni circa nel 2022.
Anche con la programmazione 2020/2022 non è previsto il ricorso all'accensione di nuovi prestiti a titolo oneroso per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel Programma Triennale delle opere pubbliche.
Per il quinto anno consecutivo, al finanziamento dei principali lavori pubblici sul territorio cittadino, si è previsto di ricorrere unicamente con risorse dell'Ente costituite prevalentemente dai proventi delle concessioni edilizie, dai ricavi di alienazione e dalla devoluzione di mutui già concessi in esercizi precedenti e non interamente utilizzati, nonché dai numerosi trasferimenti da parte di altre pubbliche amministrazioni.
Ciò consentirà di ridurre ulteriormente le dotazioni di bilancio destinate al rimborso delle rate di ammortamento con la liberazione di importanti risorse a favore dei servizi da erogare alla collettività.
Le previsioni di spesa per l'annualità 2020 del bilancio ammontano complessivamente a € 844.327.179,18 che si divideranno tra spesa corrente e spesa in conto capitale.
Nell'ottica di salvaguardare le fasce più deboli e bisognose, con la manovra 2020 risultano inalterate, rispetto al 2019, le poste in bilancio dedicate al Welfare, all' Istruzione e alle Politiche Giovanili e del lavoro.