Cronaca
Bimba morì per un problema cardiaco non diagnosticato, chiesti i danni ad Asl Bari
Il fatto risale a quindici anni fa. In corso il processo, si attende la decisione da parte del Tribunale dopo la perizia medico-legale
Bari - mercoledì 30 ottobre 2019
12.24
Morì quindici anni fa all'ospedale pediatrico Giovanni XIII di Bari, a causa di un ritardo nella diagnosi di una malformazione cardiaca congenita. La bambina aveva solo 18 giorni, e il decesso fu causato dalla mancata cura tempestiva della patologia e poi dell'infezione polmonare contratta in ospedale dopo il parto.
Queste sono le conclusioni del perito medico-legale nominato dal Tribunale civile di Bari, che sta celebrando il processo per ottenere il risarcimento dei danni chiesto dai genitori della bambina che hanno citato in giudizio la Asl di Bari, che all'epoca dei fatti era ancora ente gestore della struttura ospedaliera pediatrica.
Secondo la ricostruzione dei periti medico-legali, nel caso di corretta e tempestiva gestione la sopravvivenza della piccola sarebbe stata certamente maggiore e nell'ordine del 90 percento a 20 anni. Nei mesi scorsi il giudice aveva avanzato una proposta transattiva ad Asl Bari, ma l'azienda sanitaria l'aveva respinta. Ieri si è celebrata l'udienza al termine della quale il Tribunale, che tratta il caso dal 2016, si sarebbe dovuto riservare per la decisione definitiva. L'udienza, invece, è stata rinviata.
Queste sono le conclusioni del perito medico-legale nominato dal Tribunale civile di Bari, che sta celebrando il processo per ottenere il risarcimento dei danni chiesto dai genitori della bambina che hanno citato in giudizio la Asl di Bari, che all'epoca dei fatti era ancora ente gestore della struttura ospedaliera pediatrica.
Secondo la ricostruzione dei periti medico-legali, nel caso di corretta e tempestiva gestione la sopravvivenza della piccola sarebbe stata certamente maggiore e nell'ordine del 90 percento a 20 anni. Nei mesi scorsi il giudice aveva avanzato una proposta transattiva ad Asl Bari, ma l'azienda sanitaria l'aveva respinta. Ieri si è celebrata l'udienza al termine della quale il Tribunale, che tratta il caso dal 2016, si sarebbe dovuto riservare per la decisione definitiva. L'udienza, invece, è stata rinviata.