Politica
Bimbi autistici maltrattati, Conca (M5S): «Inderogabile l'utilizzo della tecnologia»
Il consigliere regionale ritiene necessario che le telecamere vengano usate come deterrente
Bari - lunedì 14 gennaio 2019
16.22
Continua a destare scalpore la notizia dei maltrattamenti ai bambini autistici a Noicattaro. E dopo l'intervento di ieei del ministro Grillo, oggi è la volta del consigliere regionale pentastellato Mario Conca che con una nota dice la sua sull'accaduto e su cosa fare per evitare altre situazioni di questo tipo.
«I recenti arresti delle quattro educatrici dell'istituto Sant'Agostino di Noicàttaro, per i reiterati maltrattamenti a danno di ragazzi affetti da autismo, rendono inderogabile l'utilizzo della tecnologia - scrive Conca - Perché dobbiamo posizionare le telecamere solo quando c'è un sospetto e non, invece, renderle obbligatorie nelle strutture pubbliche e private come le scuole dell'infanzia, estenderei anche alle scuole dell'obbligo, nei centri per disabili psico-motori, neurodegerativi e nelle residenze per anziani per una doverosa prevenzione, a tutela dei soggetti più deboli, degli stessi lavoratori e della governance? Andrebbero installate anche nelle sale operatorie a disposizione degli inquirenti per dirimere i tanti casi di malasanità, allargando lo spettro. Non mi unisco certamente al coro di chi vorrebbe chiudere la struttura nojana Sant'Agostino per colpa di qualche operatore imbecille, visto che il centro assolve ad un compito importante ed è punto di riferimento per tante famiglie e sopperisce quotidianamente all'inadeguato servizio pubblico. È come se tutte le volte che sono state arrestate maestre, educatori, operatori, avessimo chiuso le scuole, le RSA, RSSA, i centri per minori, etc… Perché attendere i prossimi arresti? Per qualcuno che viene beccato i più la fanno franca lasciando cicatrici indelebili nell'animo dei malcapitati e infangando il buon nome delle strutture».
«I recenti arresti delle quattro educatrici dell'istituto Sant'Agostino di Noicàttaro, per i reiterati maltrattamenti a danno di ragazzi affetti da autismo, rendono inderogabile l'utilizzo della tecnologia - scrive Conca - Perché dobbiamo posizionare le telecamere solo quando c'è un sospetto e non, invece, renderle obbligatorie nelle strutture pubbliche e private come le scuole dell'infanzia, estenderei anche alle scuole dell'obbligo, nei centri per disabili psico-motori, neurodegerativi e nelle residenze per anziani per una doverosa prevenzione, a tutela dei soggetti più deboli, degli stessi lavoratori e della governance? Andrebbero installate anche nelle sale operatorie a disposizione degli inquirenti per dirimere i tanti casi di malasanità, allargando lo spettro. Non mi unisco certamente al coro di chi vorrebbe chiudere la struttura nojana Sant'Agostino per colpa di qualche operatore imbecille, visto che il centro assolve ad un compito importante ed è punto di riferimento per tante famiglie e sopperisce quotidianamente all'inadeguato servizio pubblico. È come se tutte le volte che sono state arrestate maestre, educatori, operatori, avessimo chiuso le scuole, le RSA, RSSA, i centri per minori, etc… Perché attendere i prossimi arresti? Per qualcuno che viene beccato i più la fanno franca lasciando cicatrici indelebili nell'animo dei malcapitati e infangando il buon nome delle strutture».