Cronaca
Bimbo morto al Giovanni XXIII, disposta l'autopsia. Conca: «Morti assurde»
Il consigliere pentastellato scrive al ministro mentre il giudice conferirà domani l'incarico per l'esame autoptico
Bari - martedì 11 dicembre 2018
Domani, su decisione del giudice, verrà conferito l'incarico per eseguire l'autopsia del piccolo morto per polmonite al Giovanni XXIII. Per ora si indaga per omicidio colposo e attraverso k'esame autoptico dul corpicino del piccolo si potrà stabilire la causa della morte e capire se ci dono state negligenze o responsabilità da parte del personale ospedaliero e della struttura.
Sul caso è intervenuto intanto il consigliere regionsle M5S, Mario Conca che ha voluto scrivere una kettera al Ministro della Salute, Giulia Grillo. Una missiva nata dal fatto che: «la situazione dell'ospedale continua a peggiorare di mese in mese e purtroppo si succedono morti assurde. L'ultima è quella di un bambino di sei anni morto di polmonite, ma è ancora vivo il ricordo dell'ipertermia che nel 2017 ha portato al decesso di una piccola paziente e della setticemia che lo scorso maggio uccise un'altra bimba. Altre morti sono state evitate solo grazie alle 3.500 mobilità passive annuali verso l'ospedale Bambino Gesù, talune in emergenza, che hanno scongiurato altri decessi. Una situazione non più tollerabile, frutto anche dell'immobilismo del nostro assessore alla Sanità, che parla di polo pediatrico che addirittura potrebbe fare concorrenza a quelli del centro nord. Ci sarebbe da ridere se non stessimo parlando della sicurezza e del diritto alla salute dei bambini pugliesi».
Sul caso è intervenuto intanto il consigliere regionsle M5S, Mario Conca che ha voluto scrivere una kettera al Ministro della Salute, Giulia Grillo. Una missiva nata dal fatto che: «la situazione dell'ospedale continua a peggiorare di mese in mese e purtroppo si succedono morti assurde. L'ultima è quella di un bambino di sei anni morto di polmonite, ma è ancora vivo il ricordo dell'ipertermia che nel 2017 ha portato al decesso di una piccola paziente e della setticemia che lo scorso maggio uccise un'altra bimba. Altre morti sono state evitate solo grazie alle 3.500 mobilità passive annuali verso l'ospedale Bambino Gesù, talune in emergenza, che hanno scongiurato altri decessi. Una situazione non più tollerabile, frutto anche dell'immobilismo del nostro assessore alla Sanità, che parla di polo pediatrico che addirittura potrebbe fare concorrenza a quelli del centro nord. Ci sarebbe da ridere se non stessimo parlando della sicurezza e del diritto alla salute dei bambini pugliesi».