
Cronaca
Bitetto, omicidio Brescia: ritrovata l'arma del delitto
Sui tetti circostanti i carabinieri hanno rinvenuto anche la maglietta indossata dall'assassino
Provincia - mercoledì 23 settembre 2020
11.29
È stata ritrovata a distanza di pochi giorni dall'arresto di Pace Giuseppe, I'arma del delitto di Bitetto, con cui l'assassino ha ucciso Brescia Nicola e tentato di uccidere la ex compagna Toscano Marilena e il padre della vittima, Brescia Angelo. Si tratta di un coltello da cucina di 30 centimetri, con una lama lunga 20 centimetri.
Le dei carabinieri sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, sost. proc. Toscani. I carabinieri della compagnia di Modugno, nelle prime successive all'omicidio di Brescia Nicola a del tentato omicidio del padre di quest'ultimo, Brescia Angelo, e Toscano Marilena, hanno condotto una minuziosa attività di ricerca dell'arma del delitto, scandagliando i vicoli del centro storico della piccola cittadina. Prima della mezzanotte del giorno successivo al fatto, sul pergolato di un'abitazione è stata trovata una maglietta di colore nero, verosimilmente indossata dall'omicida nel momento in cui scagliava la sua furia sui corpi delle vittime.
Le successive ricerche sui tetti delle abitazioni vicine al luogo del rinvenimento della maglietta, non distanti dall'abitazione di Pace, hanno consentito di rinvenire, sotto un altro pergolato di un fabbricato disabitato, un coltello lungo oltre 30 cm., sulla cui lama lunga cm. 20, sono evidenti tracce ematiche.
Gli inquirenti ritengono che possa trattarsi proprio dell'arma del delitto. L'indumento e il coltello sono stati sottoposti a sequestro e sono a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti di natura tecnico scientifica.
Per i carabinieri si tratta di un omicidio passionale: Pace non sopportava la relazione fra la ex compagna, Marilena Toscano, e Nicola Brescia. L'azione dell'uomo sarebbe scaturita dopo aver visto i due passeggiare per le strade di Bitetto il pomeriggio precedente all'omicidio.
Alla scena ha assistito anche il figlio dell'omicida e di Marilena Toscano, che sarebbe stato poi riportato in casa da una famiglia di vicini.
Le dei carabinieri sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, sost. proc. Toscani. I carabinieri della compagnia di Modugno, nelle prime successive all'omicidio di Brescia Nicola a del tentato omicidio del padre di quest'ultimo, Brescia Angelo, e Toscano Marilena, hanno condotto una minuziosa attività di ricerca dell'arma del delitto, scandagliando i vicoli del centro storico della piccola cittadina. Prima della mezzanotte del giorno successivo al fatto, sul pergolato di un'abitazione è stata trovata una maglietta di colore nero, verosimilmente indossata dall'omicida nel momento in cui scagliava la sua furia sui corpi delle vittime.
Le successive ricerche sui tetti delle abitazioni vicine al luogo del rinvenimento della maglietta, non distanti dall'abitazione di Pace, hanno consentito di rinvenire, sotto un altro pergolato di un fabbricato disabitato, un coltello lungo oltre 30 cm., sulla cui lama lunga cm. 20, sono evidenti tracce ematiche.
Gli inquirenti ritengono che possa trattarsi proprio dell'arma del delitto. L'indumento e il coltello sono stati sottoposti a sequestro e sono a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti di natura tecnico scientifica.
Per i carabinieri si tratta di un omicidio passionale: Pace non sopportava la relazione fra la ex compagna, Marilena Toscano, e Nicola Brescia. L'azione dell'uomo sarebbe scaturita dopo aver visto i due passeggiare per le strade di Bitetto il pomeriggio precedente all'omicidio.
Alla scena ha assistito anche il figlio dell'omicida e di Marilena Toscano, che sarebbe stato poi riportato in casa da una famiglia di vicini.