Attualità
Botti di Capodanno, i consigli di Enpa Bari
Nonostante divieti e appelli in vista di stanotte alcune regole per rendere meno traumatica la serata degli amici a 4 zampe
Bari - martedì 31 dicembre 2019
Comunicato Stampa
La notte di Capodanno è ormai arrivata, e con lei arriveranno nonostante divieti e raccomandazioni i "tradizionali" botti. Per rendere meno traumatica la notte agli amici a quattro zampe, Enpa Bari ha stilato una lista di consigli da seguire.
Per prima cosa cercare di evitare fughe, custodendo gli animali in casa e impedendogli l'accesso all'esterno, soprattutto nelle ore più delicate e, ove possibile, non lasciandoli soli. Inoltre, molto importante predisporre uno o più nascondigli in casa, dove gli animali possano sentirsi più al sicuro e protetti e sorvolare sull'utilizzo come rifugio di luoghi normalmente vietati al loro accesso.
Necessario portare i cani in passeggiata sempre al guinzaglio anche in aree a loro dedicate e tenere finestre e persiane chiuse, magari alzare il volume della televisione o della radio per attutire il rumore dei botti proveniente dall'esterno e creare distrazioni. Evitare poi di somministrare terapie medico/farmacologiche (come ad esempio tranquillanti), se non previa visita e prescrizione di un veterinario.
Ovviamente, tentare di sensibilizzare il maggior numero possibile di persone a non usare i "botti".
Per prima cosa cercare di evitare fughe, custodendo gli animali in casa e impedendogli l'accesso all'esterno, soprattutto nelle ore più delicate e, ove possibile, non lasciandoli soli. Inoltre, molto importante predisporre uno o più nascondigli in casa, dove gli animali possano sentirsi più al sicuro e protetti e sorvolare sull'utilizzo come rifugio di luoghi normalmente vietati al loro accesso.
Necessario portare i cani in passeggiata sempre al guinzaglio anche in aree a loro dedicate e tenere finestre e persiane chiuse, magari alzare il volume della televisione o della radio per attutire il rumore dei botti proveniente dall'esterno e creare distrazioni. Evitare poi di somministrare terapie medico/farmacologiche (come ad esempio tranquillanti), se non previa visita e prescrizione di un veterinario.
Ovviamente, tentare di sensibilizzare il maggior numero possibile di persone a non usare i "botti".