Servizi sociali
Bullismo e cyberbullismo, pronti a partire 10 sportelli d'ascolto sul territorio di Bari
Un progetto dell'associazione Medea. Bottalico: «Lanciare politiche che coinvolgano i professionisti»
Bari - lunedì 29 ottobre 2018
15.20
Dieci sportelli d'ascolto contro il bullismo e il cyberbullismo sono pronti a partire grazie alla collaborazione fra l'associazione Medea Onlus e ii Welfare cittadino. Il progetto prende il nome di "Bullismo e cyberbullismo: formare per sanare. Sportello Mede@ - pronto intervento antibullismo e cyber bullismo", e si radicherà in diverse città italiane fra cui, appunto Bari. L'attività prevede l'istituzione di dieci sportelli di ascolto sul territorio del Comune di Bari da attivare nelle scuole, parrocchie e associazioni sportive. Si tratta, infatti di luoghi dove l'adolescente o anche il bambino accompagnato da un adulto potrà rivolgersi per chiedere aiuto. Qui troverà accoglienza qualificata e personale specializzato che analizzerà il caso per la presa incarico dell'utente.
«Oggi - ha detto in conferenza stampa l'assessore Francesca Bottalico - presentiamo una nuova collaborazione tra l'amministrazione e l'associazione Medea, che persegue l'obiettivo di avviare in tutto il territorio cittadino una serie di interventi a tutela dei minori e degli adolescenti per sensibilizzare la cittadinanza sui temi del bullismo e del cyberbullismo. Come assessorato al Welfare, già nei mesi scorsi abbiamo avviato, in collaborazione con i centri territoriali, alcuni servizi e sportelli d'ascolto, perché riteniamo che per combattere questa nuova forma di violenza dilagante sia fondamentale anzitutto ascoltare tanto i ragazzi, sia gli autori che le vittime del bullismo, quanto i loro genitori e offrire un sostegno concreto alle scuole e alle agenzie educative. Perciò, nel presentare questo progetto condiviso, vorrei lanciare agli attori sociali che operano sul territorio - centri sociali o parrocchie o società sportive che siano - un appello ad avviare politiche di ascolto coinvolgendo professionisti come medici, psicologi, educatori, studi legali, assistenti sociali. Proprio questo è l'obiettivo del progetto, che metterà a disposizione degli utenti, fino al prossimo mese di giugno, 10 sportelli informativi, luoghi informali di ascolto che raccolgono le segnalazioni e le situazioni di disagio determinate dal bullismo: una sorta di 'antenne di prossimità'con cadenza settimanale o mensile, a seconda delle esigenze dei soggetti che vorranno ospitare l'iniziativa. Su richiesta degli attori sociali coinvolti nel programma, saranno promossi inoltre eventi tematici organizzati. Questa nuova azione si aggiunge al ventaglio di iniziative già programmate dall'Amministrazione in città, come ad esempio gli interventi avviati la settimana scorsa sul sostegno alla genitorialità, o all'unità di strada che presidia i principali luoghi di aggregazione giovanile. Nei prossimi mesi, infine, avvieremo, per la prima volta a Bari, in collaborazione con il tribunale dei Minori, l'ufficio gestione pacifica dei conflitti, perché siamo convinti che anche il bullo sia vittima della propria violenza, e che per superarla debba imparare a riconoscerla, controllarla e a rielaborarla».
«La sensibilità per i fenomeni di violenza rivolta ai bambini e agli adolescenti - fa eco Francesco Longobardi, responsabile nazionale Enti locali, delegato all'apertura di sportelli istituzionali - ha spinto l'associazione Mede@ a pensare ad un progetto qualificato e specializzato dedicato espressamente al bullismo e cyber-bullismo, chiamato 'Formare per sanare', un progetto di pronto aiuto alla vittima di bullismo e di riabilitazione e reinserimento del bullo stesso. Il progetto viene sviluppato da un team di professionisti, avvocati, medici, psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, preparati e specializzati professionalmente per affrontare queste problematiche, le quali, diventano sempre più complesse intrecciandosi tra loro formando nuove violenze ancora più pericolose quando perpetuate dalla rete».
Tutte le realtà sociali interessate a Sportello Mede@ - pronto intervento antibullismo e cyberbullismo possono manifestare la propria adesione inviando una e-mail all'indirizzo segreteriawelfarebari@comune.bari.it
«Oggi - ha detto in conferenza stampa l'assessore Francesca Bottalico - presentiamo una nuova collaborazione tra l'amministrazione e l'associazione Medea, che persegue l'obiettivo di avviare in tutto il territorio cittadino una serie di interventi a tutela dei minori e degli adolescenti per sensibilizzare la cittadinanza sui temi del bullismo e del cyberbullismo. Come assessorato al Welfare, già nei mesi scorsi abbiamo avviato, in collaborazione con i centri territoriali, alcuni servizi e sportelli d'ascolto, perché riteniamo che per combattere questa nuova forma di violenza dilagante sia fondamentale anzitutto ascoltare tanto i ragazzi, sia gli autori che le vittime del bullismo, quanto i loro genitori e offrire un sostegno concreto alle scuole e alle agenzie educative. Perciò, nel presentare questo progetto condiviso, vorrei lanciare agli attori sociali che operano sul territorio - centri sociali o parrocchie o società sportive che siano - un appello ad avviare politiche di ascolto coinvolgendo professionisti come medici, psicologi, educatori, studi legali, assistenti sociali. Proprio questo è l'obiettivo del progetto, che metterà a disposizione degli utenti, fino al prossimo mese di giugno, 10 sportelli informativi, luoghi informali di ascolto che raccolgono le segnalazioni e le situazioni di disagio determinate dal bullismo: una sorta di 'antenne di prossimità'con cadenza settimanale o mensile, a seconda delle esigenze dei soggetti che vorranno ospitare l'iniziativa. Su richiesta degli attori sociali coinvolti nel programma, saranno promossi inoltre eventi tematici organizzati. Questa nuova azione si aggiunge al ventaglio di iniziative già programmate dall'Amministrazione in città, come ad esempio gli interventi avviati la settimana scorsa sul sostegno alla genitorialità, o all'unità di strada che presidia i principali luoghi di aggregazione giovanile. Nei prossimi mesi, infine, avvieremo, per la prima volta a Bari, in collaborazione con il tribunale dei Minori, l'ufficio gestione pacifica dei conflitti, perché siamo convinti che anche il bullo sia vittima della propria violenza, e che per superarla debba imparare a riconoscerla, controllarla e a rielaborarla».
«La sensibilità per i fenomeni di violenza rivolta ai bambini e agli adolescenti - fa eco Francesco Longobardi, responsabile nazionale Enti locali, delegato all'apertura di sportelli istituzionali - ha spinto l'associazione Mede@ a pensare ad un progetto qualificato e specializzato dedicato espressamente al bullismo e cyber-bullismo, chiamato 'Formare per sanare', un progetto di pronto aiuto alla vittima di bullismo e di riabilitazione e reinserimento del bullo stesso. Il progetto viene sviluppato da un team di professionisti, avvocati, medici, psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, preparati e specializzati professionalmente per affrontare queste problematiche, le quali, diventano sempre più complesse intrecciandosi tra loro formando nuove violenze ancora più pericolose quando perpetuate dalla rete».
Tutte le realtà sociali interessate a Sportello Mede@ - pronto intervento antibullismo e cyberbullismo possono manifestare la propria adesione inviando una e-mail all'indirizzo segreteriawelfarebari@comune.bari.it