Cronaca
Campagne sotto tiro, nel barese furti di piante di ulivo, legna, macchinari e trattori
Felice Ardito, presidente di CIA Levante: «Chiediamo un potenziamento delle risorse di intelligence e di controllo delle aree rurali»
Bari - lunedì 14 febbraio 2022
12.43 Comunicato Stampa
Furti in tutta la Puglia, con le campagne e le aziende agricole di nuovo sotto tiro. È questa la denuncia che arriva da ogni singola declinazione provinciale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia.
Nella provincia di Barletta-Andria-Trani e nell'area metropolitana di Bari, le ultime settimane hanno fatto registrare un incremento di furti relativi a piante di ulivo, legna, macchinari e trattori. Si sono verificati, inoltre, furti di rame e di gasolio.
«Da diversi mesi - ha spiegato Felice Ardito, presidente di CIA Levante - chiediamo un potenziamento delle risorse di intelligence e di controllo delle aree rurali. Occorre denunciare, ma è necessario che forze dell'ordine e magistratura abbiano risorse umane e strumentali adeguate per indagare, presidiare e intervenire».
«Lo diciamo da tempo - ha aggiunto Giannicola D'Amico, vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia - occorre che lo Stato metta forze dell'ordine e magistratura nelle condizioni di avere maggiori risorse umane, mezzi e strumenti a disposizione per contrastare efficacemente la criminalità organizzata in Puglia. Da tempo chiediamo l'istituzione di una polizia rurale regionale. Torniamo a chiedere l'utilizzo dell'esercito per presidiare efficacemente il territorio. Gli agricoltori sono esasperati e invocano maggiori risorse per un migliore coordinamento delle forze dell'ordine al fine di garantire e incrementare i controlli. Non vorremmo passasse l'idea che lo Stato, nelle zone rurali, abbia issato la bandiera bianca. Abbiamo più volte fatto rilevare che la soluzione non può essere quella delle ronde notturne con cui gli agricoltori si stanno auto-organizzando, ma l'assenza di presidio e controllo del territorio di fatto sta lasciando alle aziende agricole ben poche alternative».
Nella provincia di Barletta-Andria-Trani e nell'area metropolitana di Bari, le ultime settimane hanno fatto registrare un incremento di furti relativi a piante di ulivo, legna, macchinari e trattori. Si sono verificati, inoltre, furti di rame e di gasolio.
«Da diversi mesi - ha spiegato Felice Ardito, presidente di CIA Levante - chiediamo un potenziamento delle risorse di intelligence e di controllo delle aree rurali. Occorre denunciare, ma è necessario che forze dell'ordine e magistratura abbiano risorse umane e strumentali adeguate per indagare, presidiare e intervenire».
«Lo diciamo da tempo - ha aggiunto Giannicola D'Amico, vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia - occorre che lo Stato metta forze dell'ordine e magistratura nelle condizioni di avere maggiori risorse umane, mezzi e strumenti a disposizione per contrastare efficacemente la criminalità organizzata in Puglia. Da tempo chiediamo l'istituzione di una polizia rurale regionale. Torniamo a chiedere l'utilizzo dell'esercito per presidiare efficacemente il territorio. Gli agricoltori sono esasperati e invocano maggiori risorse per un migliore coordinamento delle forze dell'ordine al fine di garantire e incrementare i controlli. Non vorremmo passasse l'idea che lo Stato, nelle zone rurali, abbia issato la bandiera bianca. Abbiamo più volte fatto rilevare che la soluzione non può essere quella delle ronde notturne con cui gli agricoltori si stanno auto-organizzando, ma l'assenza di presidio e controllo del territorio di fatto sta lasciando alle aziende agricole ben poche alternative».