Territorio
Cantiere di strada Annunziata a Bari Vecchia, Galasso: «Rimossi i reperti archeologici»
L'assessore: «Procedono i lavori alla rete idrica»
Bari - martedì 10 ottobre 2017
10.58
A distanza di più di tre mesi resta ancora incredibile la storia del cantiere di strada Annunziata, a Bari vecchia, dove durante gli scavi per la realizzazione della fognatura e della rete idrica venne ritrovata una maestosa necropoli di origine medievale, un reperto archeologico di valore inestimabile per la città di Bari.
Una bella gatta da pelare per l'amministrazione comunale, che ha dovuto inevitabilmente rallentare i lavori per permettere alle autorità culturali della città di svolgere al meglio il proprio lavoro. Sembra, però, che tutto sia tornato alla normalità, come testimonia la visita di ieri sul cantiere dell'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso alla presenza del soprintendente Luigi La Rocca e del direttore del Centro operativo per l'archeologia di Bari Francesca Radina, unitamente ai tecnici comunali e dell'impresa esecutrice, e agli archeologi incaricati.
«Procedono i lavori relativi alla fognatura bianca, nera e alla rete idrica che contiamo di realizzare in strada Annunziata a Bari vecchia - sottolinea Galasso; in modo particolare , procedono le lavorazioni sui locali all'interno della Muraglia dove sono stati rinvenuti resti di sepolture di età medievale. Le lavorazioni hanno permesso di raggiungere pressoché la quota di scavo occorrente per la posa in opera delle tubazioni dei sottoservizi: sono stati rimossi complessivamente quindici scheletri, dei quali tredici integrali e due in frammenti, e nel corso degli scavi sono stati ritrovati anche dei cocci di vasellame di una certa importanza, nonché antichi bicchieri in vetro. Dalla fine della prossima settimana le lavorazioni si sposteranno all'esterno della Muraglia, nella parte di giardino che separa le mura dal marciapiede di lungomare Imperatore Augusto, consentendo di effettuare lo scavo che permetterà di raccordare le nuove condotte da realizzarsi alla più grande condotta di fogna bianca e nera esistente, sul lungomare. Nel frattempo proseguono le ultime fasi delle lavorazioni a mano all'interno dei locali, cui mancano ancora una quindicina di centimetri da scavare, dopodiché si procederà con lo scavo che consentirà di uscire al di là di via Venezia in corrispondenza dell'estremità di largo Annunziata per poi eseguire i lavori che interesseranno l'intera area con il successivo svellimento e rifacimento integrale della pavimentazione. Rassicuriamo tutti circa la prosecuzione di questo lavoro che, benché abbia risentito di significativi rallentamenti dovuti agli importanti ritrovamenti, va avantie ci consentirà di risolvere definitivamente il problema di strada Annunziata che attende soluzioni da molti anni, sin dall'epoca di esecuzione dei lavori del piano Urban nella città vecchia».
Una bella gatta da pelare per l'amministrazione comunale, che ha dovuto inevitabilmente rallentare i lavori per permettere alle autorità culturali della città di svolgere al meglio il proprio lavoro. Sembra, però, che tutto sia tornato alla normalità, come testimonia la visita di ieri sul cantiere dell'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso alla presenza del soprintendente Luigi La Rocca e del direttore del Centro operativo per l'archeologia di Bari Francesca Radina, unitamente ai tecnici comunali e dell'impresa esecutrice, e agli archeologi incaricati.
«Procedono i lavori relativi alla fognatura bianca, nera e alla rete idrica che contiamo di realizzare in strada Annunziata a Bari vecchia - sottolinea Galasso; in modo particolare , procedono le lavorazioni sui locali all'interno della Muraglia dove sono stati rinvenuti resti di sepolture di età medievale. Le lavorazioni hanno permesso di raggiungere pressoché la quota di scavo occorrente per la posa in opera delle tubazioni dei sottoservizi: sono stati rimossi complessivamente quindici scheletri, dei quali tredici integrali e due in frammenti, e nel corso degli scavi sono stati ritrovati anche dei cocci di vasellame di una certa importanza, nonché antichi bicchieri in vetro. Dalla fine della prossima settimana le lavorazioni si sposteranno all'esterno della Muraglia, nella parte di giardino che separa le mura dal marciapiede di lungomare Imperatore Augusto, consentendo di effettuare lo scavo che permetterà di raccordare le nuove condotte da realizzarsi alla più grande condotta di fogna bianca e nera esistente, sul lungomare. Nel frattempo proseguono le ultime fasi delle lavorazioni a mano all'interno dei locali, cui mancano ancora una quindicina di centimetri da scavare, dopodiché si procederà con lo scavo che consentirà di uscire al di là di via Venezia in corrispondenza dell'estremità di largo Annunziata per poi eseguire i lavori che interesseranno l'intera area con il successivo svellimento e rifacimento integrale della pavimentazione. Rassicuriamo tutti circa la prosecuzione di questo lavoro che, benché abbia risentito di significativi rallentamenti dovuti agli importanti ritrovamenti, va avantie ci consentirà di risolvere definitivamente il problema di strada Annunziata che attende soluzioni da molti anni, sin dall'epoca di esecuzione dei lavori del piano Urban nella città vecchia».