Cronaca
Carbonara, manifestanti no 5g bloccano l'installazione di un'antenna telefonica
L'associazione esulta: «Non è possibile essere silenti e subire inermi queste decisioni»
Bari - venerdì 17 febbraio 2023
18.28
Tensioni questa mattina in piazza Umberto I a Carbonara, dove un gruppo di cittadini ha protestato contro l'installazione di un'antenna telefonica. Un'azione che, di fatto, ha portato gli operai dell'azienda incaricata a non dare il via ai lavori.
L'azione è stata "rivendicata" dal ramo pugliese dell'associazione nazionale "No 5g". Il coordinatore regionale, Giancarlo Vincitorio, vuole evidenziare che «Tra Ceglie del Campo e Carbonara ci sono oltre 15 tralicci e sono presenti quasi tutti gli operatori di telefonia. Aggiungere quest'altro impianto significa aumentare il carico inquinante dei campi elettromagnetici e questo certamente non è una cosa positiva considerato alcuni studi scientifici che evidenziano possibili rischi per la salute umana e l'ambiente».
In riferimento alle proteste di oggi Vincitorio spiega che «Non è possibile essere silenti e subire inermi queste decisioni». Per il coordinatore dei "No 5g" è necessario, invece, che «Queste decisioni autorizzative, prima di essere rese esecutive, siano spiegate e motivate bene ai cittadini affinché costoro siano messi in condizione di effettuare delle scelte consapevoli. Quando, come nel caso odierno di Bari, i cittadini del quartiere si oppongono con decisione all'installazione di una nuova antenna o al potenziamento di quella esistente è evidente che si debba prendere atto di questa volontà popolare e si debba agire di conseguenza».
L'azione è stata "rivendicata" dal ramo pugliese dell'associazione nazionale "No 5g". Il coordinatore regionale, Giancarlo Vincitorio, vuole evidenziare che «Tra Ceglie del Campo e Carbonara ci sono oltre 15 tralicci e sono presenti quasi tutti gli operatori di telefonia. Aggiungere quest'altro impianto significa aumentare il carico inquinante dei campi elettromagnetici e questo certamente non è una cosa positiva considerato alcuni studi scientifici che evidenziano possibili rischi per la salute umana e l'ambiente».
In riferimento alle proteste di oggi Vincitorio spiega che «Non è possibile essere silenti e subire inermi queste decisioni». Per il coordinatore dei "No 5g" è necessario, invece, che «Queste decisioni autorizzative, prima di essere rese esecutive, siano spiegate e motivate bene ai cittadini affinché costoro siano messi in condizione di effettuare delle scelte consapevoli. Quando, come nel caso odierno di Bari, i cittadini del quartiere si oppongono con decisione all'installazione di una nuova antenna o al potenziamento di quella esistente è evidente che si debba prendere atto di questa volontà popolare e si debba agire di conseguenza».