Attualità
Carcere di Bari: «Poca igiene, sanità carente e struttura inadeguata»
Visita questa mattina del viceministro Sisto nella casa circondariale cittadina
Bari - venerdì 23 agosto 2024
18.46
Un carcere in cui gli spazi sono troppo ridotti, in cui i luoghi sono inadeguati alla socializzazione e alla rieducazione, in cui c'è mancanza di igiene e dove il diritto alla salute non è garantito.
Non è un bel quadro quello che emerge dalla visita del viceministro Sisto al carcere di Bari, realizzata questa mattina, e tappa del tour "Estate in carcere" di Forza Italia. I datti aggiornati, d'altronde, parlano di 391 detenuti presenti contro una capienza pari a 265 (ai 294 effettivi vanno tolti i 29 posti della sezione femminile attualmente chiusa), tra cui ad ora due detenuti psichiatrici (erano tre fino a sabato scorso, il terzo è il soggetto trasferito in seguito ai disordini).
Una situazione complessa, in cui i disordini di sabato scorso sono legati strettamente alla presenza nel carcere di chi non avrebbe dovuto esserci, ovvero un detenuto psichiatrico, problematica sul quale il Governo sta lavorando implementando i Rems per far sì che «certi detenuti stiano nel posto giusto».
E dove ci sono grossi problemi in ambito sanitario, con 13 medici presenti su 14, ma soprattutto con 10 infermieri in meno rispetto alla necessità, e con Oss richiesti e mai arrivati. E dove un detenuto aspetta anche quattro mesi per una visita medica.
Non è un bel quadro quello che emerge dalla visita del viceministro Sisto al carcere di Bari, realizzata questa mattina, e tappa del tour "Estate in carcere" di Forza Italia. I datti aggiornati, d'altronde, parlano di 391 detenuti presenti contro una capienza pari a 265 (ai 294 effettivi vanno tolti i 29 posti della sezione femminile attualmente chiusa), tra cui ad ora due detenuti psichiatrici (erano tre fino a sabato scorso, il terzo è il soggetto trasferito in seguito ai disordini).
Una situazione complessa, in cui i disordini di sabato scorso sono legati strettamente alla presenza nel carcere di chi non avrebbe dovuto esserci, ovvero un detenuto psichiatrico, problematica sul quale il Governo sta lavorando implementando i Rems per far sì che «certi detenuti stiano nel posto giusto».
E dove ci sono grossi problemi in ambito sanitario, con 13 medici presenti su 14, ma soprattutto con 10 infermieri in meno rispetto alla necessità, e con Oss richiesti e mai arrivati. E dove un detenuto aspetta anche quattro mesi per una visita medica.