
Territorio
Casamassima, inaugurato il nuovo impianto di depurazione delle acque
La struttura, costata 5 milioni, ha una portata giornaliera di 1600 metri cubi. Giannini: «Plesso sorge lontano dal centro abitato, nessun problema con i cattivi odori»
Provincia - giovedì 31 ottobre 2019
12.34
È stato inaugurato ufficialmente stamattina il nuovo impianto di depurazione della acque di Casamassima, già di fatto attivo da luglio scorso in sostituzione del vecchio depuratore, non conforme alle normative della Comunità europea.
Il nuovo impianto di Acquedotto pugliese Casamassima ha una capacità di trattamento di 17mila "ae" (abitante equivalente) per una portata giornaliera di 1.600 metri cubi ed è costato complessivamente 5,2 milioni. «Per far fronte al carico totale previsto nel piano di tutela delle acque regionale è in corso di progettazione il suo potenziamento, per un importo complessivo di 4,5 milioni di euro, che consentirà anche l'affinamento delle acque depurate per il riuso per fini irrigui in agricoltura e per usi civili e industriali», spiega Giovanni Giannini, assessore regionale alle Infrastrutture.
«L'impianto - prosegue Giannini - è collocato a 3,5 chilometri a nord del centro abitato di Casamassima, in una posizione che evita qualsiasi problema in ordine alla percezione di emissioni odorigene. L'avvio in esercizio di questa nuova struttura garantisce agli utenti nuovi allacci alla rete fognaria cittadina, con risvolti positivi socio-economici, igienico-sanitari ed ambientali».
Regione Puglia e Aqp si impegnano nel realizzare impianti di depurazione moderni, capaci di valorizzare e recuperare il bene acqua, così deficitario in Puglia, come emerge dal depauperamento delle risorse idriche negli invasi in mancanza di pioggia. Anche per questo è importante la presenza delle scolaresche coinvolte nel progetto didattico di Legambiente Puglia, Acquedotto Pugliese e Autorità Idrica Pugliese "H2Oro. In buone acque", open day sui depuratori. Il progetto mira ad affermare un modello di economia circolare e tende a sensibilizzare i cittadini sull'importanza di una corretta depurazione, del riuso e del risparmio idrico», conclude Giannini.
Il nuovo impianto di Acquedotto pugliese Casamassima ha una capacità di trattamento di 17mila "ae" (abitante equivalente) per una portata giornaliera di 1.600 metri cubi ed è costato complessivamente 5,2 milioni. «Per far fronte al carico totale previsto nel piano di tutela delle acque regionale è in corso di progettazione il suo potenziamento, per un importo complessivo di 4,5 milioni di euro, che consentirà anche l'affinamento delle acque depurate per il riuso per fini irrigui in agricoltura e per usi civili e industriali», spiega Giovanni Giannini, assessore regionale alle Infrastrutture.
«L'impianto - prosegue Giannini - è collocato a 3,5 chilometri a nord del centro abitato di Casamassima, in una posizione che evita qualsiasi problema in ordine alla percezione di emissioni odorigene. L'avvio in esercizio di questa nuova struttura garantisce agli utenti nuovi allacci alla rete fognaria cittadina, con risvolti positivi socio-economici, igienico-sanitari ed ambientali».
Regione Puglia e Aqp si impegnano nel realizzare impianti di depurazione moderni, capaci di valorizzare e recuperare il bene acqua, così deficitario in Puglia, come emerge dal depauperamento delle risorse idriche negli invasi in mancanza di pioggia. Anche per questo è importante la presenza delle scolaresche coinvolte nel progetto didattico di Legambiente Puglia, Acquedotto Pugliese e Autorità Idrica Pugliese "H2Oro. In buone acque", open day sui depuratori. Il progetto mira ad affermare un modello di economia circolare e tende a sensibilizzare i cittadini sull'importanza di una corretta depurazione, del riuso e del risparmio idrico», conclude Giannini.