Attualità
Caso di Coronavirus in Puglia: «Cortocircuito in Lombardia gli ha permesso di tornare a Torricella»
A dichiararlo il presidente Emiliano in III Commissione: «Il caso di Taranto da noi è stato gestito correttamente»
Puglia - giovedì 27 febbraio 2020
18.16
«I pugliesi si stanno comportando in modo esemplare. Il caso di Taranto da noi è stato gestito correttamente».
Ha esordito con queste parole il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sull'emergenza infezione da COVID-19 – Coronavirus.
«Da quello che ha dichiarato - ha proseguito - il soggetto ha chiesto se poteva partire dalla Lombardia e lì c'è stato forse un corto circuito, poiché dagli atti risulterebbe che è andato a trovare la madre a Codogno, ma poi è ritornato in un comune fuori dal cordone dove vive un suo parente. Una volta rientrato in Puglia è rimasto a casa e quando ha avuto i primi segni ha avvisato immediatamente il medico che ha dato gli indirizzi opportuni. Quindi è scattato il dispositivo previsto dalle norme. Sono partite immediatamente verifiche puntuali che riguardano le persone che potrebbero avere incrociato il soggetto. Gli uffici di prevenzione applicheranno le misure a queste persone fino a quando non diciamo che è chiusa la catena».
«Siamo in una situazione sotto controllo - ribadisce il presidente - Dobbiamo immaginare misure che ci cautelino senza fermare la vita delle comunità. Come fatto, ad esempio, disponendo la sanificazione delle scuole di concerto con il Presidente della provincia, il sindaco di Taranto e il Prefetto di Bari. È chiaro che sanificare tutti i luoghi comuni con una certa cadenza non è sbagliato. I medici di famiglia sono un esercito importantissimo in questa fase e c'è una grande volontà di collaborazione. Dobbiamo continuare a dire alla popolazione pugliese che la vita deve continuare. E spiegare al mondo intero che la Puglia non è in questo momento un focolaio pericoloso».
Il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, ha detto che: «L'attuale condizione ci obbliga a seguire le indicazioni che il ministero della Salute e la protezione civile chi ha somministrato attraverso decreti ai quali dobbiamo uniformarci. Il modo in cui abbiamo affrontato il primo caso ha dimostrato di essere pronti al caso uno. Il presidente Emiliano ci chiede ogni giorno di fare un passo in più. Il passo di oggi, dopo l'individuazione del primo caso, è l'elaborazione di un piano per una pandemia per essere pronti e non essere spiazzati da un rischio di diffusione rilevante. Poi abbiamo il sito all'interno del quale ci sono tutte le disposizioni ministeriali, tutte le circolari regionali, una sezione dedicata alle domande più frequenti con le risposte esposte in maniera elementare. Allo stato attuale, oltre il caso di Torricella, ci sono gli individui che hanno avuto contatti con quel caso. Nel decreto di ieri del presidente del Consiglio dei ministri che ha portato alla approvazione dell'ordinanza del presidente Emiliano ci sono le azioni che devono essere poste in essere qualora si provenga dalle zone rosse o da regioni all'interno delle quali ci sono zone rosse. Infine il presidente Emiliano ha ricordato che procedere alla sanificazione dei luoghi pubblici potrebbe portare a una minore diffusione di qualunque tipo di virus».
Ha esordito con queste parole il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sull'emergenza infezione da COVID-19 – Coronavirus.
«Da quello che ha dichiarato - ha proseguito - il soggetto ha chiesto se poteva partire dalla Lombardia e lì c'è stato forse un corto circuito, poiché dagli atti risulterebbe che è andato a trovare la madre a Codogno, ma poi è ritornato in un comune fuori dal cordone dove vive un suo parente. Una volta rientrato in Puglia è rimasto a casa e quando ha avuto i primi segni ha avvisato immediatamente il medico che ha dato gli indirizzi opportuni. Quindi è scattato il dispositivo previsto dalle norme. Sono partite immediatamente verifiche puntuali che riguardano le persone che potrebbero avere incrociato il soggetto. Gli uffici di prevenzione applicheranno le misure a queste persone fino a quando non diciamo che è chiusa la catena».
«Siamo in una situazione sotto controllo - ribadisce il presidente - Dobbiamo immaginare misure che ci cautelino senza fermare la vita delle comunità. Come fatto, ad esempio, disponendo la sanificazione delle scuole di concerto con il Presidente della provincia, il sindaco di Taranto e il Prefetto di Bari. È chiaro che sanificare tutti i luoghi comuni con una certa cadenza non è sbagliato. I medici di famiglia sono un esercito importantissimo in questa fase e c'è una grande volontà di collaborazione. Dobbiamo continuare a dire alla popolazione pugliese che la vita deve continuare. E spiegare al mondo intero che la Puglia non è in questo momento un focolaio pericoloso».
Il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, ha detto che: «L'attuale condizione ci obbliga a seguire le indicazioni che il ministero della Salute e la protezione civile chi ha somministrato attraverso decreti ai quali dobbiamo uniformarci. Il modo in cui abbiamo affrontato il primo caso ha dimostrato di essere pronti al caso uno. Il presidente Emiliano ci chiede ogni giorno di fare un passo in più. Il passo di oggi, dopo l'individuazione del primo caso, è l'elaborazione di un piano per una pandemia per essere pronti e non essere spiazzati da un rischio di diffusione rilevante. Poi abbiamo il sito all'interno del quale ci sono tutte le disposizioni ministeriali, tutte le circolari regionali, una sezione dedicata alle domande più frequenti con le risposte esposte in maniera elementare. Allo stato attuale, oltre il caso di Torricella, ci sono gli individui che hanno avuto contatti con quel caso. Nel decreto di ieri del presidente del Consiglio dei ministri che ha portato alla approvazione dell'ordinanza del presidente Emiliano ci sono le azioni che devono essere poste in essere qualora si provenga dalle zone rosse o da regioni all'interno delle quali ci sono zone rosse. Infine il presidente Emiliano ha ricordato che procedere alla sanificazione dei luoghi pubblici potrebbe portare a una minore diffusione di qualunque tipo di virus».