Politica
Caso Melini, la consigliera: «Sono senza parole»
Dopo le indiscrezioni per cui il "colpevole" sembrerebbe essere Francesco Colella, arrivano le reazioni politiche
Bari - giovedì 1 febbraio 2018
20.09
Nel pomeriggio, come vi abbiamo già segnalato, sembrerebbe esserci stata una svolta sul caso relativo all'insulto sessista fatto in consiglio comunale ad Irma Melini. Il procuratore avrebbe convocato il consigliere di M5S Francesco Colella in quanto dalla perizia grafologica sembrerebbe essere uscito il suo nome. Attendiamo ovviamente notizie ufficiali in merito.
La consigliera di opposizione, coinvolta suo malgrado in una vicenda che può solo essere definita "grottesca" e dalla quale alla fine forse perdono tutti, dice ai nostri microfoni: «Sono senza parole, il consigliere Colella è una persona con la quale non ho rapporti. A questo punto aspetto notizie ufficiali».
Nel frattempo giungono da parte dei colleghi 5 stelle di Colella attestati di stima e di incredulità. Sabino Mangano, portavoce del Movimento 5 Stelle di Bari, dichiara: «Massima solidarietà al mio collega e amico Francesco Colella. Sono convinto, come chiunque abbia avuto modo di conoscerlo, che non sia stato lui a scrivere quelle parole e sono altrettanto certo che l'approfondimento di indagini da parte degli inquirenti chiarirà di come si sia trattato di potenziali "errori di valutazione" da parte di qualcuno. D'altronde resterebbe da spiegare come mai altri periti grafologi professionisti chiamati da una nota trasmissione televisiva nazionale avessero individuato altri potenziali responsabili del gesto. Francesco è una persona seria ed un professionista stimato da tutti, perfino dagli avversari politici. Certo dispiace che dei potenziali "errori di valutazione" vengano fuori proprio nel corso di una campagna elettorale tra le più combattute ed importanti di sempre per questo Paese, ma la speranza è che si faccia al più presto chiarezza nell'interesse di Francesco e di tutti».
E gli fa eco Davide de Lucia, consigliere municipale M5S, che dice: «La mia solidarietà a Francesco Colella, una persona seria ed un professionista stimato da tutti, perfino dagli avversari politici».
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, invece, in un comunicato ufficiale, fa sapere la sua posizione al riguardo. «Al momento, per quanto mi riguarda - sottolinea - esiste un'attività degli inquirenti in corso. Non sono mai stato giustizialista, per cui non spetta a me emettere una sentenza. Ho conosciuto in questi anni il consigliere Colella come una persona corretta e rispettosa delle istituzioni. Se dovesse confermarsi quanto si apprende in queste ore, mi auguro che il consigliere, se colpevole, chieda scusa. Chieda scusa alla consigliera offesa, ai suoi elettori, che rappresenta in Consiglio comunale, e alle istituzioni di cui fa parte. Ciò che è accaduto è un fatto gravissimo sotto molti punti di vista ed è un'offesa che la città di Bari non meritava. Detto questo, rispetterò le scelte che il consigliere farà sia sul piano personale sia su quello istituzionale».
La consigliera di opposizione, coinvolta suo malgrado in una vicenda che può solo essere definita "grottesca" e dalla quale alla fine forse perdono tutti, dice ai nostri microfoni: «Sono senza parole, il consigliere Colella è una persona con la quale non ho rapporti. A questo punto aspetto notizie ufficiali».
Nel frattempo giungono da parte dei colleghi 5 stelle di Colella attestati di stima e di incredulità. Sabino Mangano, portavoce del Movimento 5 Stelle di Bari, dichiara: «Massima solidarietà al mio collega e amico Francesco Colella. Sono convinto, come chiunque abbia avuto modo di conoscerlo, che non sia stato lui a scrivere quelle parole e sono altrettanto certo che l'approfondimento di indagini da parte degli inquirenti chiarirà di come si sia trattato di potenziali "errori di valutazione" da parte di qualcuno. D'altronde resterebbe da spiegare come mai altri periti grafologi professionisti chiamati da una nota trasmissione televisiva nazionale avessero individuato altri potenziali responsabili del gesto. Francesco è una persona seria ed un professionista stimato da tutti, perfino dagli avversari politici. Certo dispiace che dei potenziali "errori di valutazione" vengano fuori proprio nel corso di una campagna elettorale tra le più combattute ed importanti di sempre per questo Paese, ma la speranza è che si faccia al più presto chiarezza nell'interesse di Francesco e di tutti».
E gli fa eco Davide de Lucia, consigliere municipale M5S, che dice: «La mia solidarietà a Francesco Colella, una persona seria ed un professionista stimato da tutti, perfino dagli avversari politici».
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, invece, in un comunicato ufficiale, fa sapere la sua posizione al riguardo. «Al momento, per quanto mi riguarda - sottolinea - esiste un'attività degli inquirenti in corso. Non sono mai stato giustizialista, per cui non spetta a me emettere una sentenza. Ho conosciuto in questi anni il consigliere Colella come una persona corretta e rispettosa delle istituzioni. Se dovesse confermarsi quanto si apprende in queste ore, mi auguro che il consigliere, se colpevole, chieda scusa. Chieda scusa alla consigliera offesa, ai suoi elettori, che rappresenta in Consiglio comunale, e alle istituzioni di cui fa parte. Ciò che è accaduto è un fatto gravissimo sotto molti punti di vista ed è un'offesa che la città di Bari non meritava. Detto questo, rispetterò le scelte che il consigliere farà sia sul piano personale sia su quello istituzionale».