Politica
Caso Ssc Bari, Fratelli d'Italia: «De Laurentiis dia garanzie o restituisca il titolo sportivo»
Conferenza questa mattina in Comune dei consiglieri comunali meloniani, con loro Pino Monaco capogruppo della Lega
Bari - giovedì 8 febbraio 2024
13.31
Presa di posizione dei consiglieri comunali di Fratelli d'Italia dopo l'uscita infelice di Aurelio De Laurentiis nella giornata di ieri. I meloniani chiedo al sindaco Decaro una presa di posizione e di agire per conto della città che lui ora rappresenta chiedendo formalmente ai De Laurentiis che intenzioni hanno e se c'è un progetto per il futuro della Ssc Bari.
«L'amministrazione comunale nel caso del Bari ha fatto qualcosa, ma lo ha fatto malissimo - sottolinea il capogruppo Antonio Ciaula - Il vulnus resta sempre quello della multiproprietà: la società è stata consegnata ai De Laurentiis e sapevamo già allora che dopo qualche mese saremmo arrivati a questo punto. La situazione era quindi ampiamente prevedibile».
Ciaula aggiunge: «Chiediamo garanzie a chi ha nelle sue mani un pezzo di storia della città di Bari. Non ci interessano i post sui social e gli stracci che volano in casa De Laurentiis, non ci interessa il post del sindaco e né quello di Petruzzelli. Il committente, ovvero colui che ha consegnato il titolo ai De Laurentiis, e quindi Decaro ponga in essere azioni e chieda per iscritto a nome della città cosa si vuole fare. Non siamo il vivaio o la seconda squadra di nessuno».
Sergio Fanelli del coordinamento cittadino rincara la dose: «Bisogna chiudere il cerco, recepire quello che la città chiede. E al netto di quelli che sono stati i costi supportati dal gruppo Filmauro, chiediamo che il titolo sportivo venga restituito al committente, ovvero il sindaco Decaro, in modo tale che Bari possa avere una presidenza seria, riconosciuta, e che vada incontro a quello che questo territorio e questa città meritano».
In consiglio comunale si chiederà inoltre conto del fatto che lo stadio sia stato dato gratis ai De Laurentiis e che in questi anni sia stata l'amministrazione comunale, tramite un finanziamento di oltre 10 milioni, a dover fare interventi di ripristino e abbellimento della struttura.
Presenti alla conferenza stampa anche il neosubentrato consigliere Pasquale Finocchio e il capogruppo della Lega, Pino Monaco.
«L'amministrazione comunale nel caso del Bari ha fatto qualcosa, ma lo ha fatto malissimo - sottolinea il capogruppo Antonio Ciaula - Il vulnus resta sempre quello della multiproprietà: la società è stata consegnata ai De Laurentiis e sapevamo già allora che dopo qualche mese saremmo arrivati a questo punto. La situazione era quindi ampiamente prevedibile».
Ciaula aggiunge: «Chiediamo garanzie a chi ha nelle sue mani un pezzo di storia della città di Bari. Non ci interessano i post sui social e gli stracci che volano in casa De Laurentiis, non ci interessa il post del sindaco e né quello di Petruzzelli. Il committente, ovvero colui che ha consegnato il titolo ai De Laurentiis, e quindi Decaro ponga in essere azioni e chieda per iscritto a nome della città cosa si vuole fare. Non siamo il vivaio o la seconda squadra di nessuno».
Sergio Fanelli del coordinamento cittadino rincara la dose: «Bisogna chiudere il cerco, recepire quello che la città chiede. E al netto di quelli che sono stati i costi supportati dal gruppo Filmauro, chiediamo che il titolo sportivo venga restituito al committente, ovvero il sindaco Decaro, in modo tale che Bari possa avere una presidenza seria, riconosciuta, e che vada incontro a quello che questo territorio e questa città meritano».
In consiglio comunale si chiederà inoltre conto del fatto che lo stadio sia stato dato gratis ai De Laurentiis e che in questi anni sia stata l'amministrazione comunale, tramite un finanziamento di oltre 10 milioni, a dover fare interventi di ripristino e abbellimento della struttura.
Presenti alla conferenza stampa anche il neosubentrato consigliere Pasquale Finocchio e il capogruppo della Lega, Pino Monaco.