Cronaca
Cassano delle Murge, lavori edili abusivi scatta il sequestro
I militari hanno appurato che nonostante gli operai stessero provvedendo alle fondamenta non c'erano i necessari permessi
Bari - martedì 14 maggio 2019
11.26 Comunicato Stampa
I militari della Stazione Parco di Altamura, durante un'attività di indagine a tutela dei territori del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, hanno scoperto in località "Tarola" in agro di Cassano delle Murge, la realizzazione, già avviata e non ancora completata, di un manufatto edilizio ad uso residenziale. Al loro arrivo le betoniere erano ancora all'opera intente a colare il cemento sulla fondazione, realizzata a fianco ad un preesistente fabbricato, tanto da poterne poi determinare una maggiore volumetria complessiva.
I successivi accertamenti hanno appurato che per i lavori in essere non risultavano essere stati rilasciati i prescritti titoli abilitativi in materia edilizia come pure quelli attinenti la vincolistica paesistico ambientale. Infatti, l'area occupata dalle opere abusive, è risultata classificata non solo Parco Nazionale dell'Alta Murgia ma anche Zona di Protezione Speciale e a vincolo paesaggistico per le quali il proprietario non è stato in grado di fornire i relativi "nulla osta".
Per questo un'area di quasi 100 mq ove insisteva il nuovo manufatto, è stata posta sotto sequestro preventivo mentre il proprietario nonché esecutore materiale dell'illecito L.F. di 56 anni residente a Santeramo in Colle, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Bari.
I successivi accertamenti hanno appurato che per i lavori in essere non risultavano essere stati rilasciati i prescritti titoli abilitativi in materia edilizia come pure quelli attinenti la vincolistica paesistico ambientale. Infatti, l'area occupata dalle opere abusive, è risultata classificata non solo Parco Nazionale dell'Alta Murgia ma anche Zona di Protezione Speciale e a vincolo paesaggistico per le quali il proprietario non è stato in grado di fornire i relativi "nulla osta".
Per questo un'area di quasi 100 mq ove insisteva il nuovo manufatto, è stata posta sotto sequestro preventivo mentre il proprietario nonché esecutore materiale dell'illecito L.F. di 56 anni residente a Santeramo in Colle, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Bari.