Territorio
Cattivi odori al San Paolo, la protesta dei comitati: «Semplice puzza o emissioni nocive?»
Questa mattina cittadini e associazioni sono stati ricevuti da Comune e Prefettura. Decaro: «Ok a introdurre un perito esterno nel tavolo tecnico»
Bari - giovedì 29 agosto 2019
15.36
Continuano le difficoltà al rione San Paolo di Bari legate ai cattivi odori che hanno caratterizzato l'estate in tutto il quartiere. Questa mattina associazioni e comitati per la tutela ambientale si sono dati appuntamento alle porte del palazzo di città, in occasione del primo consiglio comunale della nuovo mandato Decaro, per portare all'attenzione delle istituzioni il gravoso problema. La fonte delle emissioni maleodoranti, infatti, sarebbe stata individuata in un'azienda operativa nel limitrofo territorio di Modugno. Un'evenienza che ha aperto la domanda sulle competenze amministrative, "contese" fra i comuni di Modugno e Bari, la Città metropolitana di Bari e la Regione Puglia.
Le delegazioni sono state ricevute sia dal Comune di Bari sia dalla Prefettura: «Questi odori nauseabondi - dice Donato Cippone, del comitato per la Tutela del territorio area metropolitana di Bari - hanno creato problemi come nausea, vomito, bruciore di stomaco e mal di gola ai residenti, alcuni dei quali sono dovuti ricorrere alle cure dei medici, come testimoniano i certificati. Per questo abbiamo chiesto al sindaco Antonio Decaro di inserire un nostro esperto nel tavolo tecnico da lui costituito alla Città metropolitana di Bari, per offrire un contributo nell'attività di monitoraggio. Comitati e associazioni, infatti, sono stati nelle residenze dei cittadini, prendendo nota di data e ora in cui si sono verificati gli episodi spiacevoli. Questo tavolo inter-istituzionale deve trovare una soluzione al problema, senza rimbalzi di responsabilità fra enti».
Un passaggio fondamentale per la risoluzione del problema è capire la natura di queste emissioni maleodoranti: «Al vice prefetto, la dottoressa Carrieri, abbiamo avanzato le nostre preoccupazioni. Si deve capire se si tratti di "molestie olfattive" o di presunta "immissione di sostanze nocive in atmosfera". Continueremo a dare un contributo con i nostri esperti, e continueremo a vigilare e monitorare». Un impegno già ribadito lo scorso 16 agosto, a termine di un'assemblea pubblica in piazza Europa. In quella circostanza il presidente del Municipio III di Bari, Nicola Schingaro, aveva garantito la non tossicità della puzza che si sta diffondendo al San Paolo.
Da Decaro è arrivato l'ok alla proposta avanzata da cittadini, associazioni e comitati: «Ho fatto istituire il tavolo tecnico in Città metropolitana, con lo scopo di introdurre eventualmente anche nuove prescrizioni e di completare il monitoraggio in collaborazione con polizia metropolitana e polizia locale di Modugno - spiega Decaro. A questo tavolo, insieme ad Arpa Puglia e Asl Bari, potrà partecipare un esperto presentato dal comitato. Non potrà prendere decisioni, che spettano per norma agli esperti delle istituzioni pubbliche, ma potrà dare un contributo importante».
Le delegazioni sono state ricevute sia dal Comune di Bari sia dalla Prefettura: «Questi odori nauseabondi - dice Donato Cippone, del comitato per la Tutela del territorio area metropolitana di Bari - hanno creato problemi come nausea, vomito, bruciore di stomaco e mal di gola ai residenti, alcuni dei quali sono dovuti ricorrere alle cure dei medici, come testimoniano i certificati. Per questo abbiamo chiesto al sindaco Antonio Decaro di inserire un nostro esperto nel tavolo tecnico da lui costituito alla Città metropolitana di Bari, per offrire un contributo nell'attività di monitoraggio. Comitati e associazioni, infatti, sono stati nelle residenze dei cittadini, prendendo nota di data e ora in cui si sono verificati gli episodi spiacevoli. Questo tavolo inter-istituzionale deve trovare una soluzione al problema, senza rimbalzi di responsabilità fra enti».
Un passaggio fondamentale per la risoluzione del problema è capire la natura di queste emissioni maleodoranti: «Al vice prefetto, la dottoressa Carrieri, abbiamo avanzato le nostre preoccupazioni. Si deve capire se si tratti di "molestie olfattive" o di presunta "immissione di sostanze nocive in atmosfera". Continueremo a dare un contributo con i nostri esperti, e continueremo a vigilare e monitorare». Un impegno già ribadito lo scorso 16 agosto, a termine di un'assemblea pubblica in piazza Europa. In quella circostanza il presidente del Municipio III di Bari, Nicola Schingaro, aveva garantito la non tossicità della puzza che si sta diffondendo al San Paolo.
Da Decaro è arrivato l'ok alla proposta avanzata da cittadini, associazioni e comitati: «Ho fatto istituire il tavolo tecnico in Città metropolitana, con lo scopo di introdurre eventualmente anche nuove prescrizioni e di completare il monitoraggio in collaborazione con polizia metropolitana e polizia locale di Modugno - spiega Decaro. A questo tavolo, insieme ad Arpa Puglia e Asl Bari, potrà partecipare un esperto presentato dal comitato. Non potrà prendere decisioni, che spettano per norma agli esperti delle istituzioni pubbliche, ma potrà dare un contributo importante».