Servizi sociali
Centri socio-educativi diurni, dal Comune le risorse per continuare
In attesa dei fondi dalla Regione, sarà l'amministrazione di Bari a permettere che rimangano aperti
Bari - mercoledì 13 settembre 2017
Sembra essersi risolta per il meglio, almeno per il momento, la problematica relativa ai centri educativi diurni di Bari. Questa mattina, infatti, il Comune, con una nota, ha comunicato l'intenzione di aiutare i centri a poter andare avanti, in attesa che la Regione Puglia emani l'avviso pubblico e stanzi i fondi necessari per il sostentamento dell'attività dei centri.
Il sindaco Antonio Decaro, in merito alla questione, ha dichiarato: «I centri diurni non chiudono e non chiuderanno. La Regione Puglia fornirà i buoni necessari all'apertura dei centri dal 1° ottobre anziché dal 1° settembre. Per consentire continuità al servizio, il Comune ha trovato risorse proprie in modo tale che fin da domani (ieri ndr) sarà possibile lavorare tranquillamente continuando a prendersi cura dei ragazzi. Non so per quale motivo in vari post su Facebook è stato scritto che i centri chiudono, e venerdì ho anche incontrato delle mamme della città vecchia che venivano invitate a fare una protesta, perché il comune chiudeva per sempre i centri. È grave quello che è stato scritto e quello che è stato detto alle mamme».
Dall'associazione dei Centri Socio Educativi fanno comunque sapere che, se da un lato è vero che questa mattina hanno ricevuto una nota con cui sono stati autorizzati ad aprire i centri, la situazione è ancora in divenire in quanto: «Dalla Regione non c'è ancora l'avviso pubblico che dicono uscirà questa settimana. E quanto permette di continuare il lavoro, per ora, è sostanzialmente soltanto una proroga delle convenzioni scadute».
Il sindaco Antonio Decaro, in merito alla questione, ha dichiarato: «I centri diurni non chiudono e non chiuderanno. La Regione Puglia fornirà i buoni necessari all'apertura dei centri dal 1° ottobre anziché dal 1° settembre. Per consentire continuità al servizio, il Comune ha trovato risorse proprie in modo tale che fin da domani (ieri ndr) sarà possibile lavorare tranquillamente continuando a prendersi cura dei ragazzi. Non so per quale motivo in vari post su Facebook è stato scritto che i centri chiudono, e venerdì ho anche incontrato delle mamme della città vecchia che venivano invitate a fare una protesta, perché il comune chiudeva per sempre i centri. È grave quello che è stato scritto e quello che è stato detto alle mamme».
Dall'associazione dei Centri Socio Educativi fanno comunque sapere che, se da un lato è vero che questa mattina hanno ricevuto una nota con cui sono stati autorizzati ad aprire i centri, la situazione è ancora in divenire in quanto: «Dalla Regione non c'è ancora l'avviso pubblico che dicono uscirà questa settimana. E quanto permette di continuare il lavoro, per ora, è sostanzialmente soltanto una proroga delle convenzioni scadute».