
Scuola e Lavoro
Centro Convenienza a Bari chiuso, dipendenti a casa e clienti senza merce
Ad ottobre l'annuncio dell'azienda, dopo la svendita serrande abbassate. Lavoratori non ancora licenziati
Bari - mercoledì 18 dicembre 2019
15.31
Dopo l'annuncio della chiusura dato lo scorso ottobre dall'azienda, e la svendita della merce presente in negozio, Centro Convenienza a Bari ha da alcuni giorni definitivamente chiuso i battenti. Sulle porte ancora appesi i manifesti relativi alla liquidazione e un numero di telefono da contattare per informazioni e consegna degli ordini. Perché la chiusura non è una brutta notizia solo per i tredici dipendenti, ma anche per molti clienti che avevano versato acconti per merce che al momento non è stata consegnata e non si sa se e quando succederà.
Un Natale amaro quindi, sia per coloro che circa due anni fa avevano visto nell'apertura del centro commerciale dedicato all'arredo una stabilità economica (alcuni dei dipendenti avevano un contratto a tempo indeterminato), sia per coloro che avevano investito i loro soldi in mobili che forse non arriveranno mai.
«Il negozio è chiuso da alcune settimane dopo la svendita della merce in magazzino - spiega Marco Dell'Anna, segretario Uiltucs Puglia - La società ha formulato richiesta di concordato in bianco. I lavoratori devono ricevere ancora le mensilità arretrate da agosto a novembre, nel frattempo noi abbiamo avviato le azioni esecutive. Vedremo ora il percorso della procedura di concordato».
Ed in merito alla situazione in cui si trovano ora i dipendenti spiega: «Alcuni erano a tempo determinato, mentre per gli altri a tempo indeterminato non è stato ancora formalizzato il licenziamento. I lavoratori erano comunque già nelle condizioni di rendere le dimissioni per giusta causa, potendo così accedere alla Naspi».
In merito ai clienti, sono in molti a lamentare la mancata consegna della merce, oltre al fatto che il il numero di telefono dato per avere informazioni risulta sempre occupato, arrivando poi a far cadere la linea senza dare possibilità di parlare con gli operatori. Su Facebook intanto è nato un gruppo che mette insieme i clienti scontenti, e attraverso il quale sembra che i problemi esistano non solo a Bari ma in diversi punti vendita d'Italia.
Un Natale amaro quindi, sia per coloro che circa due anni fa avevano visto nell'apertura del centro commerciale dedicato all'arredo una stabilità economica (alcuni dei dipendenti avevano un contratto a tempo indeterminato), sia per coloro che avevano investito i loro soldi in mobili che forse non arriveranno mai.
«Il negozio è chiuso da alcune settimane dopo la svendita della merce in magazzino - spiega Marco Dell'Anna, segretario Uiltucs Puglia - La società ha formulato richiesta di concordato in bianco. I lavoratori devono ricevere ancora le mensilità arretrate da agosto a novembre, nel frattempo noi abbiamo avviato le azioni esecutive. Vedremo ora il percorso della procedura di concordato».
Ed in merito alla situazione in cui si trovano ora i dipendenti spiega: «Alcuni erano a tempo determinato, mentre per gli altri a tempo indeterminato non è stato ancora formalizzato il licenziamento. I lavoratori erano comunque già nelle condizioni di rendere le dimissioni per giusta causa, potendo così accedere alla Naspi».
In merito ai clienti, sono in molti a lamentare la mancata consegna della merce, oltre al fatto che il il numero di telefono dato per avere informazioni risulta sempre occupato, arrivando poi a far cadere la linea senza dare possibilità di parlare con gli operatori. Su Facebook intanto è nato un gruppo che mette insieme i clienti scontenti, e attraverso il quale sembra che i problemi esistano non solo a Bari ma in diversi punti vendita d'Italia.