Scuola e Lavoro
Chiusura per l'Ipersimply di Bariblu, 70 persone rischiano il posto di lavoro
Il contratto di affitto scade il 30 aprile e non è stato trovato un accordo tra le parti nonostante l'intervento della task force regionale
Bari - mercoledì 10 aprile 2024
16.07
IperSimply a Bariblu verso la chiusura il 30 aprile. Ben 70 persone, di un'età tra i 40 e i 55 anni, rischiano il posto di lavoro. Tutto è legato alla scadenza del contratto di locazione, che ha come data proprio il 30 aprile, e per la proroga del quale non è stato trovato un'accordo tra Iperblu e Blu Apulia SRL proprietaria del centro commerciale.
Nonostante l'intervento anche della task force regionale guidata da Leo Caroli e diversi incontri in cui sembrava si potesse arrivare ad un accordo, il tutto si è arenato su un punto fondamentale, come spiega Michelangelo Ferrigni di Fisascat Cisl Bari: «Il dialogo tra le parti si è arenato sulla questione dell'apertura della procedura della retrocessione di ramo d'azienda chiesta da Iperblu, che porterebbe la Blu Apulia ad occuparsi del ricollocamento dei lavoratori. Proposta respinta dalla società proprietaria del centro commerciale che asserisce di avere semplicemente un contratto di locazione».
«La Fisascat condanna fermamente questa scelta che mette il profitto sopra il benessere dei dipendenti - aggiunge Ferrigni -. La nostra priorità in questo momento è garantire il sostegno e la solidarietà a coloro che saranno colpiti da questa decisione, assicurando che i loro diritti siano tutelati e che siano offerte opportunità di ricollocamento. Saremo insieme ai lavoratori e a tutti coloro che credono nella giustizia sociale per far sentire la nostra voce e richiedere soluzioni concrete alle autorità competenti e alla proprietà del centro commerciale la Blu Apulia SRL».
«Abbiamo chiesto al comitato Sepac di convocare urgentemente le parti - rimarca Marco Dell'Anna di Uiltucs -, non possiamo tollerare che il gioco al rialzo delle due società possa pregiudicare i livelli occupazionali. Anche nell'ipotesi in cui Iperblu dovesse rilasciare definitivamente i locali, è responsabilità di Blu Apulia garantire il transito del personale da Iperblu ad un terzo operatore subentrante in quelle superfici».
La paura è di essere ritornati al 2015 quando l'ipermercato all'epoca presente all'interno del centro commerciale chiuse i battenti. Fu proprio l'ingresso di IperSimply, anche se su una superficie ridotta, a scongiurare la chiusura definitiva. Quanto accade in questi giorni non è solo un brutto déjà vu, ma una situazione piovuta come un fulmine a ciel sereno sui dipendenti della struttura. Come aggiunge Dell'Anna: «Le lavoratrici ed i lavoratori sono all'interno di una procedura di fitto di ramo di azienda e di conseguenza sono legati alle vicende della licenza commerciale in capo a Blu Apulia. Non tollereremo speculazioni e tentativi di elusione normativa a danno dell'occupazione».
Per domani è previsto, al momento, uno sciopero per tutta la giornata, con sit-in dalle 13 alle 16. Ma si tratta solo delle prima di una serie di iniziative per evitare che accada il peggio. Come rimarca Marco Dell'Anna: «Siamo pronti a difendere in ogni modo l'occupazione e non escludiamo nessuna iniziativa di lotta».
Nonostante l'intervento anche della task force regionale guidata da Leo Caroli e diversi incontri in cui sembrava si potesse arrivare ad un accordo, il tutto si è arenato su un punto fondamentale, come spiega Michelangelo Ferrigni di Fisascat Cisl Bari: «Il dialogo tra le parti si è arenato sulla questione dell'apertura della procedura della retrocessione di ramo d'azienda chiesta da Iperblu, che porterebbe la Blu Apulia ad occuparsi del ricollocamento dei lavoratori. Proposta respinta dalla società proprietaria del centro commerciale che asserisce di avere semplicemente un contratto di locazione».
«La Fisascat condanna fermamente questa scelta che mette il profitto sopra il benessere dei dipendenti - aggiunge Ferrigni -. La nostra priorità in questo momento è garantire il sostegno e la solidarietà a coloro che saranno colpiti da questa decisione, assicurando che i loro diritti siano tutelati e che siano offerte opportunità di ricollocamento. Saremo insieme ai lavoratori e a tutti coloro che credono nella giustizia sociale per far sentire la nostra voce e richiedere soluzioni concrete alle autorità competenti e alla proprietà del centro commerciale la Blu Apulia SRL».
«Abbiamo chiesto al comitato Sepac di convocare urgentemente le parti - rimarca Marco Dell'Anna di Uiltucs -, non possiamo tollerare che il gioco al rialzo delle due società possa pregiudicare i livelli occupazionali. Anche nell'ipotesi in cui Iperblu dovesse rilasciare definitivamente i locali, è responsabilità di Blu Apulia garantire il transito del personale da Iperblu ad un terzo operatore subentrante in quelle superfici».
La paura è di essere ritornati al 2015 quando l'ipermercato all'epoca presente all'interno del centro commerciale chiuse i battenti. Fu proprio l'ingresso di IperSimply, anche se su una superficie ridotta, a scongiurare la chiusura definitiva. Quanto accade in questi giorni non è solo un brutto déjà vu, ma una situazione piovuta come un fulmine a ciel sereno sui dipendenti della struttura. Come aggiunge Dell'Anna: «Le lavoratrici ed i lavoratori sono all'interno di una procedura di fitto di ramo di azienda e di conseguenza sono legati alle vicende della licenza commerciale in capo a Blu Apulia. Non tollereremo speculazioni e tentativi di elusione normativa a danno dell'occupazione».
Per domani è previsto, al momento, uno sciopero per tutta la giornata, con sit-in dalle 13 alle 16. Ma si tratta solo delle prima di una serie di iniziative per evitare che accada il peggio. Come rimarca Marco Dell'Anna: «Siamo pronti a difendere in ogni modo l'occupazione e non escludiamo nessuna iniziativa di lotta».