Cronaca
Ciccio e Tore, il papà in cerca di nuovi indizi per riaprire il caso
I fratellini di Gravina furono ritrovati morti in una cisterna dodici anni fa
Bari - mercoledì 16 maggio 2018
16.44
Telecamere, e anche un drone a caccia di qualche elemento sfuggito agli investigatori per poi chiedere alla magistratura la riapertura delle indagini. Non si da ancora pace il papà di Ciccio e Tore, i fratellini di Gravina in Puglia di 13 e 11 anni scomparsi dodici anni fa, il 5 giugno 2006 e ritrovati morti nella cisterna di un'antica masseria abbandonata quasi un anno dopo. Filippo Pappalardi, arrestato all'epoca delle indagini e poi pienamente riabilitato avrebbe deciso secondo quanto riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, di avvalersi di indagini private per chiedere l'eventuale riapertura del caso.
In passato sono state già avviate nuove indagini sulla vicenda, ma si sono concluse con l'archiviazione confermata dalla Cassazione.
In passato sono state già avviate nuove indagini sulla vicenda, ma si sono concluse con l'archiviazione confermata dalla Cassazione.