Speciale
Cime contro rape, Natale Mastropasqua da Bari protagonista a Ciao Darwin: «Una bella esperienza»
La guardia giurata del San Paolo diverte il pubblico nel gioco del "genodrome". «Bonolis? Simpaticissimo anche fuori dal set»
Bari - sabato 30 marzo 2019
13.01
Un pezzo di Bari nella puntata andata in onda ieri sera di Ciao Darwin 8 - Terre Desolate, il famoso show condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti. A sfidarsi le cime (persone con titoli di studio superiori) e le rape (chi invece si è fermato prima nella carriera scolastica), che tra le loro fila potevano vantare anche il barese Natale Mastropasqua, in una gara con protagoniste squadre dall'evidente richiamo alla tradizione gastronomica del capoluogo pugliese.
Trentacinque anni, sposato con una figlia di 5 anni, di professione guardia giurata, Mastropasqua è stato protagonista del gioco "genodrome", nella sfida vinta però dalle cime. «Conoscevano più risposte di noi - ammette Natale Mastropasqua. Noi abbiamo vinto la sfilata e nel dibattito, ma nel gioco della macchina del tempo e al quiz finale si sono aggiudicati loro la vittoria, erano più bravi».
Ammessa con sportività la sconfitta della squadra delle rape, c'è soddisfazione per non aver sfigurato nel temuto gioco del "genodrome", la corsa sull'acqua. «Si è concluso con un pareggio fra le cime e le rape: 20 a 20», ricorda Natale.
Resta, comunque, il ricordo di «Una bella esperienza - dice ancora il protagonista. Mi sono candidato mandando i miei dati via mail, poi sono stato richiamato dal signor Daniele, il cugino di Paolo Bonolis. Ho fatto il casting a metà dicembre a Bari: mi hanno fatto fare una piccola presentazione e mi hanno detto che mi avrebbero richiamato. Non ci speravo molto perché non ho mai fatto Tv prima, questa è stata la mia prima esperienza televisiva. E invece mi hanno chiamato dicendomi di presentarmi il 15, 16 e 17 marzo per registrare la puntata».
Un contesto, quello di Ciao Darwin, da vivere e apprezzare appieno anche nel backstage. «Ci hanno fatto conoscere Paolo Bonolis, Luca Laurenti e il regista Federico Moccia - racconta Natale. Sono persone fantastiche, simpaticissime anche fuori dal set». Insomma, al di là di chi vince e chi perde, il divertimento è assicurato tanto per chi guarda da casa, quanto per chi è protagonista della trasmissione: «Si registra dalle 19 alle 01 - spiega Mastropasqua. Le cose vengono da sé, nessuno ti dice cosa devi fare. La produzione decide solo a quali giochi giocare, ma si svolge tutto nella massima spontaneità».
Trentacinque anni, sposato con una figlia di 5 anni, di professione guardia giurata, Mastropasqua è stato protagonista del gioco "genodrome", nella sfida vinta però dalle cime. «Conoscevano più risposte di noi - ammette Natale Mastropasqua. Noi abbiamo vinto la sfilata e nel dibattito, ma nel gioco della macchina del tempo e al quiz finale si sono aggiudicati loro la vittoria, erano più bravi».
Ammessa con sportività la sconfitta della squadra delle rape, c'è soddisfazione per non aver sfigurato nel temuto gioco del "genodrome", la corsa sull'acqua. «Si è concluso con un pareggio fra le cime e le rape: 20 a 20», ricorda Natale.
Resta, comunque, il ricordo di «Una bella esperienza - dice ancora il protagonista. Mi sono candidato mandando i miei dati via mail, poi sono stato richiamato dal signor Daniele, il cugino di Paolo Bonolis. Ho fatto il casting a metà dicembre a Bari: mi hanno fatto fare una piccola presentazione e mi hanno detto che mi avrebbero richiamato. Non ci speravo molto perché non ho mai fatto Tv prima, questa è stata la mia prima esperienza televisiva. E invece mi hanno chiamato dicendomi di presentarmi il 15, 16 e 17 marzo per registrare la puntata».
Un contesto, quello di Ciao Darwin, da vivere e apprezzare appieno anche nel backstage. «Ci hanno fatto conoscere Paolo Bonolis, Luca Laurenti e il regista Federico Moccia - racconta Natale. Sono persone fantastiche, simpaticissime anche fuori dal set». Insomma, al di là di chi vince e chi perde, il divertimento è assicurato tanto per chi guarda da casa, quanto per chi è protagonista della trasmissione: «Si registra dalle 19 alle 01 - spiega Mastropasqua. Le cose vengono da sé, nessuno ti dice cosa devi fare. La produzione decide solo a quali giochi giocare, ma si svolge tutto nella massima spontaneità».