Cronaca
Cinque rapine in dieci giorni a Bari, due condanne
Si tratta di Giovanni Lamonaca e Francesco Grazioso. I due sono stati arrestati a giugno scorso dalla Squadra Mobile
Bari - martedì 5 novembre 2024
10.30
Cinque rapine in appena dieci giorni a Bari, armati di coltello e picchiando le vittime prima di fuggire con il bottino. Sono i fatti, contestati a vario titolo, per i quali il 52enne Giovanni Lamonaca e il 38enne Francesco Grazioso, entrambi baresi, sono stati condannati rispettivamente a 4 anni di reclusione e a 4 anni e 4 mesi.
I due, arrestati dagli agenti della Squadra Mobile a giugno scorso, sono stati processati con rito abbreviato per due rapine commesse la notte tra l'1 e il 2 ottobre 2023, ai danni di un passante e di un tassista. Dopo la mezzanotte, in via Lattanzio, Lamonaca si sarebbe avvicinato ad un passante e, dopo averlo spinto contro un muro e minacciato con un coltello, gli avrebbe tolto il borsello al cui interno c'erano 300 euro. Poi, sarebbe fuggito a bordo della vettura guidata da Grazioso.
Stesso schema ripetuto cinque ore dopo: Lamonaca, a volto coperto, si sarebbe avvicinato a un tassista in auto in via Petrera e, dopo aver aperto lo sportello, gli avrebbe strappato la collanina d'oro che indossava, prendendo le monete contenute nel porta oggetti. Lamonaca e Grazioso avrebbero poi picchiato la vittima prima di fuggire. Tra il 7 e il 10 ottobre, poi, Grazioso avrebbe rapinato tre prostitute, appropriandosi in un caso di una borsa al cui interno c'era uno smartphone.
In altri due episodi, invece, non ci sarebbe riuscito per la reazione delle donne. Grazioso, assistito dall'avvocato Emiliano D'Alessandro, si è già scusato con tutte le vittime e ha interamente risarcito i danni. Dall'accusa di rapina ad una quarta prostituta, infine, è stato assolto dalle accuse «per non aver commesso il fatto».
I due, arrestati dagli agenti della Squadra Mobile a giugno scorso, sono stati processati con rito abbreviato per due rapine commesse la notte tra l'1 e il 2 ottobre 2023, ai danni di un passante e di un tassista. Dopo la mezzanotte, in via Lattanzio, Lamonaca si sarebbe avvicinato ad un passante e, dopo averlo spinto contro un muro e minacciato con un coltello, gli avrebbe tolto il borsello al cui interno c'erano 300 euro. Poi, sarebbe fuggito a bordo della vettura guidata da Grazioso.
Stesso schema ripetuto cinque ore dopo: Lamonaca, a volto coperto, si sarebbe avvicinato a un tassista in auto in via Petrera e, dopo aver aperto lo sportello, gli avrebbe strappato la collanina d'oro che indossava, prendendo le monete contenute nel porta oggetti. Lamonaca e Grazioso avrebbero poi picchiato la vittima prima di fuggire. Tra il 7 e il 10 ottobre, poi, Grazioso avrebbe rapinato tre prostitute, appropriandosi in un caso di una borsa al cui interno c'era uno smartphone.
In altri due episodi, invece, non ci sarebbe riuscito per la reazione delle donne. Grazioso, assistito dall'avvocato Emiliano D'Alessandro, si è già scusato con tutte le vittime e ha interamente risarcito i danni. Dall'accusa di rapina ad una quarta prostituta, infine, è stato assolto dalle accuse «per non aver commesso il fatto».