Cronaca
Collezione di macchine fotografiche rubata nel trevigiano e ritrovata a Bari, restituita alla vedova del proprietario
Il sequestro della merce al porto nel mese di marzo, in seguito ad indagini si è risalito alla denuncia della donna il cui marito era morto di Covid
Bari - venerdì 26 novembre 2021
9.24 Comunicato Stampa
Un collezione di macchine fotografiche, sequestrata nel mese di marzo in quanto risultata rubata ad un 77enne di Fregona vittima del Covid, è stata restituita al legittimo proprietario.
Il sequestro scaturì dal controllo eseguito, nel porto di Bari, di un furgone condotto da un cittadino albanese, residente in Italia nel padovano, contenente scatole e valige con merce varia, in procinto di imbarcarsi verso l'Albania. Nell'occasione, all'interno di due colli, venivano rinvenute numerose macchinette fotografiche e vari obiettivi professionali che, peraltro, non rientravano tra quanto dichiarato all'esportazione.
Gli immediati approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle con l'ausilio delle banche dati di Polizia, su eventuali furti avvenuti nella zona di provenienza dell'uomo, avevano consentito di trovare una denuncia, sporta il mese precedente da una signora di Osigo, frazione di Fregona (TV), per il furto di alcune macchinette ed obiettivi fotografici, i cui dati di riferimento coincidevano con buona parte della merce rinvenuta. All'esito di ulteriori accertamenti, si apprendeva che anche il sindaco di Fregona aveva fatto appello per la restituzione della collezione, appartenente al marito della denunciante, deceduto pochi giorni prima a causa del Covid-19. L'uomo, grande appassionato di fotografia, come testimoniano le vittorie ottenute in diversi concorsi di settore, custodiva in cassaforte i pezzi più importanti, soprattutto dal punto di vista affettivo, della sua amata collezione, peraltro trafugata il giorno del suo funerale.
A seguito del rinvenimento e del sequestro effettuato presso il porto, la Procura della Repubblica ne ha disposto la restituzione alla signora, permettendole di rientrare in possesso dei beni e dei ricordi più preziosi del marito (8 macchinette e 30 obiettivi fotografici).
Il sequestro scaturì dal controllo eseguito, nel porto di Bari, di un furgone condotto da un cittadino albanese, residente in Italia nel padovano, contenente scatole e valige con merce varia, in procinto di imbarcarsi verso l'Albania. Nell'occasione, all'interno di due colli, venivano rinvenute numerose macchinette fotografiche e vari obiettivi professionali che, peraltro, non rientravano tra quanto dichiarato all'esportazione.
Gli immediati approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle con l'ausilio delle banche dati di Polizia, su eventuali furti avvenuti nella zona di provenienza dell'uomo, avevano consentito di trovare una denuncia, sporta il mese precedente da una signora di Osigo, frazione di Fregona (TV), per il furto di alcune macchinette ed obiettivi fotografici, i cui dati di riferimento coincidevano con buona parte della merce rinvenuta. All'esito di ulteriori accertamenti, si apprendeva che anche il sindaco di Fregona aveva fatto appello per la restituzione della collezione, appartenente al marito della denunciante, deceduto pochi giorni prima a causa del Covid-19. L'uomo, grande appassionato di fotografia, come testimoniano le vittorie ottenute in diversi concorsi di settore, custodiva in cassaforte i pezzi più importanti, soprattutto dal punto di vista affettivo, della sua amata collezione, peraltro trafugata il giorno del suo funerale.
A seguito del rinvenimento e del sequestro effettuato presso il porto, la Procura della Repubblica ne ha disposto la restituzione alla signora, permettendole di rientrare in possesso dei beni e dei ricordi più preziosi del marito (8 macchinette e 30 obiettivi fotografici).